16.1 Compagnie e congreghe soppresse

A c. 2: Al nome sia dello onipotente Idio, Padre Filgliuolo e Spirito Santo, il quale vive e rengna in una essençia e deità, e della gloriosa pura vergine madre de l'eterno Lume, filgliuola del suo santissimo filgliuolo Iesus Christus, fontana di pietà, madre di miserichordia, stella del mare, reina del cielo, avochata de' miseri pechatori, per la quale vive tutto il mondo, madonna santa Maria anunçiata, avochata della nostra chonpangnia e fratellança, e del beato messer santo Domenicho sotto il chui ghoverno noi siamo, e de' gloriosi apostoli e de' quatro vangelisti e di tutti martiri, chonfessori e beati, vergini, vedove e beate, e di tutta la celestiale chorte del paradiso, che ttutti sieno preghatori per noi dinançi alla divina di Dio maiestà che non raghuardi a' nostri gran pechati, ma sechondo la sua gran miserichordia e pietà ci chonceda gratia da operare sì in tal modo che dengniamo che llo Spirito Santo abiti ne' nostri chuori, sì che allo partimento di questa misera vita dengniamo di pervenire alla allegreça di vita eterna, alla quale ci chonducha Dio, Padre Filgliuolo e Spirito Santo, unus Deus.
A c. 3: A dì 25 di março 1429. Qui apresso scriverrò io Lapo d'Antonio di Martino di porta Leone da Prato tutti e ciaschuni debitori e creditori della chonpangnia del beato messer santo Domenicho, faciedo saldo e chonto chon chi avesse a dare di chamarlinghatichi, entrature, e di questo non si deba lasciare nulla, e chi avesse a dare danari finire e lasciare per Dio, chome a me insieme cho' mi' chonpangni chiamati e 'letti da l'uomini della chonpangnia, cio(è) siamo chome di sotto si vede: Lapo di Nofri di porta Ghualdimari fabro, Mainardo di Charlo Ghuaçaloti, Lodovicho di Francescho Chanbioni, Lapo d'Antonio di Martino di porta Leone. E per balia datoci dagli uomini della detta chonpangnia a potere provedere di rischuotere e finire chi ffusse debitore, diriçare e choregiere chome migliore modo aparà.
Registro, 410x290 mm. Legatura in pergamena con fermaglio, cc. 271.

A c. 1: Questo libro ène della chonpagnia della Nutiata ochupata il Gherone di Prato, posta nen chovento di santo Domenicho di Prato, il quale si chriverà tute l'ochorentie per detta chonpagnia, chiamerasi Giornale segnato E, tenuto per me Baldassari di Puccio Chardelli da Prato suto provveditore di questo anno 1569 e 1570.
Registro, 340x215 mm. Legatura in pergamena, cc. 228.

A c. 1: Questo libro è della compagnia della Nuntiata di Prato titolata il Gherone, il quale si domanda entrata e uscita, incominciato l'anno 1581, per il prudente huomo Iacopo d'Antonio Novelluci da Prato, incominciando sua administratione il dì primo di luglio 1581.
Nell'ultima carta del registro: A dì 30 dicembre 1706. Il rev.mo signore can.co Cosimo Braccioli presentò in questa cancelleria gl'infrascritti libbri et altro, che disse il tutto attenere alla compagnia del Gherone di questa città di Prato. E primo: un libbro intitolato campione antico del 1421, debitori e creditori; un libbro d'entrata e uscita, 1619; un libbro d'entrate e uscita del 1581; un libbro di partiti del 1569; più ricevute in foglio che cominciano dall'anno 1687 fino all'anno 1700.
Registro, 310x210 mm. Legatura in pergamena, cc. 145.

A c. 1: Questo libbro è della compagnia della santissima Annuntiata, vocata il Gerone, posta in S. Domenico di Prato, el quale si chiama entrata et uscita, su il quale si scriverrà e terrà diligente conto di tutta l'entrata et uscita di detta compagnia, sì di danari contanti, come di grani, ciera e cappe et ogni altra cosa.
Registro, 340x230 mm. Legatura in pergamena, cc. 201.

A c. 1: In su questo libro il quale è della conpagnia di Sancto Girolamo, iscriverò io Bartolomeo di Guliano, kamarlingo fatto per tutto il corpo della detta conpagnia, tutte cose apartenenti alla detta societate, cioè debitori e creditori et entrate et uscita, come si farà dì per dì.
Sulla coperta è raffigurato san Girolamo in preghiera davanti al Crocifisso con allato il leone e il cappello cardinalizio.
Registro, mutilo, 290x210 mm. Legatura in pergamena, cc. 14. In cattivo stato di conservazione.

A c. 1: Questo libro fatto e creato et ordinato in fino 1482 de omini d'essa chonpagia del prezioso santo ed avochato Ierolimo, chiamasi libo a distribuire glano achatatto per li frateli, dato e per essi dato e nominati da istribuire ogni domenicha, ordinato in essa copagia.
Registro, 330x220 mm. Legatura in pergamena, cc. 107.

A c. 3: Questo libro si è de la chonpangnia di Santo Ieronimo posta ne honveto di San Francesco di Prato, el quale si terà per entrata e uscita ... per richordi, chomincato questo dì 1º di febraio 1531 per me Istefano di Lorenzo Franchi.
Sulla coperta la figura di un incappucciato.
Registro, 230x145 mm. Legatura in pergamena, cc. 150.

A c. 1: Questo dì 27 di feb. 1582, si è cominciato questo nuovo quinterno per dar fine a la dispensattione del pane secondo il solito, poiché è finito il quinterno cominciato l'anno 1579.
Vacchetta, 300x110 mm. Manca la copertina, cc. non numerate.

A c. 1: Questo è il quiderno delle elemosine pichole delli danari si dispensano ogni domenica per tutti li fratelli per metterli nella cassetta o ceppo che sta a' piedi del governatore, per dispensarli nelle pasque e solennità, secondo piacerà al padre governatore e suoi consiglieri, con l'intervento delli nove arruoti e dispensatori che saranno tempo per tempo, se passeranno lire sette come per il capitulo si vede; cominciato questa notte e dì 1° di novembre 1584.
Vacchetta, 300x110 mm. Senza la copertina, cc. non numerate.

A c. 1: Questo libro è della hompagnia della diciplina di Santo Francesco e della Santa +, posta in Prato a luogho de' frati Minori della tera di Prato, veshovado di Pistoia, dove et in sul quale ciaramete si criverà pegli camarlihi magiori he pegli tenpi saranno; e chiamassi giornale s. A in su quale si criverà dì pe dì, ed è hominciato a crivere ogi questo dì 29 di giu. 1501 per me Bartolomeo di Guido di ser Lapo, al presente camarlingo magiore.
Registro, 290x220 mm. Legatura in pergamena, cc. 241.

A c. 1: In el quale libro si scriverà dilligentemente tutta entrata et uscita della coppagnia della Santa Croce, tenuto per me ser Lorenzo di Convenevole da Prato.
Registro, 290x200 mm. Legatura in pergamena, cc. 141.

A c. 1: Questo libbro è della confraternita della Santissima Croce di Prato in sul quale ci si scriverrà tutti li fatti da farsi in detta compagnia, quale si chiamerà entrata et uscita, debitori e creditori et ricordi et altro apartenente a la detta compagnia.
I ricordi datano dal 1531 al 1684, i partiti dal 1602 al 1649.
Registro, 350x230 mm. Legatura in pergamena, cc. 142.

A c. 1: Addì 17 di dic. 1607. Questo libro è della compagnia della Santissima Croce di Prato, nel quale si scriverranno e si annoteranno tutte le spese che si faranno intorno alla fabbrica e li partiti che si faranno per detta fabbrica, tenuto per me Francesco di Santi Pandolfini.
Registro, 260x200 mm. Legatura in pergamena, cc. 96.

A c. 1: Al nome sia dello onipotente Iddio e della sua gloriosa madre madonna santa Maria senpre vergine e del grorioso archangiolo Raffaello nostro padrone di questa nostra fraternita con messer san Piero e con messer san Pagho(lo) e con messer santo Stefano primo martire di Yesù benedetto, padrone e avochato di questa nostra chomunità e terra di Prato, e gieneralmente di tutti santi e sante della celestiale chorte del trionfante paradiso. Chosì possa esser e sia. Amen. Questo libro è della nostra chonpagnia dello angniolo Raffaello della terra di Prato, el quale libro si chiama uscita e partiti s(egnato) C, in sul quale libro si schriverranno tutti e' partiti e faccende si farà nella nostra chonpagnia da questo dì primo di nov. 1512 inanzi, dì per dì, di mano de' proveditori che saranno tenpo per tenpo o per tratta o per ischuttini, sechondo che s'ordinerà per gl'uomini di detta chonpagnia; el quale libro si chomincia questo dì sopra ischritto al tenpo di Nicholò di Giovanni Bartolozi, al presente proveditore di detta chonpagnia per tratta, la quale tratta si fecie per insino a dì 7 d'oghosto prosimo passato 1512, ma si chomincia questo libro questo dì perché gli spangniuoli ghuastarono e' libro vechio.
Registro, 310x205 mm. Legatura in pergamena, cc. 140.

A c. 2: Questo libro si è della compagnia de l'arcangiolo Raffaello di Prato in sul quale si scriverranno tutti gli huomini e donne di nostra compagnia de' soldi dua che pagheranno la compagnia questo anno 1586, e si è cominciato il giorno della santissima Pascqua, il dì 6 aprile 1586, per me Antonio di Giovanni Cicambelli di Prato, al presente camarlingo di detta compagnia.
Sulla coperta l'effigie dell'angelo Raffaello e Tobiolo disegnata a penna.
Registro, 350x125 mm. Legatura in pergamena, cc. 147.

A c. 1: Questto libro si è della chonpagnia de lo agiolo Rafaello di Pratto e chiamassi uscitta et enttrata segnato E, sul quale si schriverà questo dì 19 di magio 1565, e quale libro à chovertte pergiamene legiatte di rosso e seratto dua quoregnoli da legiare, el quale à servire per entratte e uscitte chome elemosine.
Registro, 285x215 mm. Legatura in pergamena, cc. 182.

A c. 1: Nuovo libro della entrata e uscita della nostra chonpangnia dello archangelo Raffaello di Prato, chomincato a tenere per me Matteo di Biagio Neri di Prato sotto dì primo di maggio 1583.
Registro, 300x210 mm. Legatura in pergamena, cc. 139.

A c. 1: Nuovo libro d'entrata e uscita della nostra chonpagnia de l'archagnolo Rafaello di Prato, chomiciato a tenere per me Francescho di Giuliano Bindi nuovo chamarlingho, fatto sotto dì primo di mag. 1594 la mattina di nostra festa.
Il registro contiene l'entrata e l'uscita «di asini, di holio, di grano, di cera, di danari».
Registro, 310x220 mm. Legatura in pergamena, cc. 112.

1. Inventari, cc. 4, 1674; 2. Ricevute volanti, cc. 143, 1668-1697; 3. Carte di Bernardo di Giovanni Magnolfi, cc. 110, 1620-1685.
Bernardo di Giovanni Magnolfi da Usella, con testamento rogato ser Camillo Meucci del 1661, lasciò in legato alla compagnia una somma di denaro. Per riscuoterla la compagnia dovette agitare una causa avanti la corte episcopale di Prato. Fu messa così in possesso di una casa posta in Carmignanello di Usella e di alcuni pezzi di terra, come «per rogo de l'egregio Sebastiano Fabbri della Romagnia, allora cavaliere del signor podestà di Montale».
Busta, 350x250 mm. Legatura in cartone, cc. 257.

Appartenevano alla compagnia le monache di S. Michele. Nella vacchetta sono riportati anche i nomi dei fratelli. Sulla coperta, entro un tondo di foglie e frutti, è dipinto l'arcangelo Michele che sconfigge il drago, nella destra tiene la spada, e nella sinistra la bilancia.
Vacchetta, 470x180 mm. Legatura in pergamena, cc. non numerate.

A c. 1: Questo libro d'etratta e ucitta tenuto per me Nicolò di Piero Mugnesi a presente camaligo di detta conpagnia.
Sulla coperta, entro un ovale, l'effige di san Michele.
Registro, 335x230 mm. Legatura in pergamena, cc. 212.

A c. 1: Questo libro d'etratta e ucitta tenuto per me Nicolò di Piero Mugnesi a presente camaligo di detta conpagnia.
Sulla coperta, entro un ovale, l'effige di san Michele.
Registro, 220x155 mm. Legatura in pergamena, cc. non numerate.

A c. 2: A. D. 1573 a dì 1° di marzo. Noi messer Francesco di Agostino Guizzelmi canonico pratese, Lorenzo di Agnolo Cini, Raffaello di Anton dal Bo, tutti da Prato, fratelli et de' fratelli della compagnia di Santo Bartolomeo del Carmine di Prato et riformatori eletti e fatti da tuto il corpo di nostra compagnia di Santo Bartolomeo sopra 'l modo et capitolare per conto dell'heredità di Francesco di Daddo et mona Lessandra sua dona, nostri benefattori, et sopra i fitti et dota da farsi per l'anime loro ogn'anno in perpetuo, conforme al testamento di detto Francesco rogato ser Giovan Antonio Perondini notaio pratese dell'anno 1554 o sotto più altro vero tempo, et per questo per qualsivoglia nostra autorità facciamo gli infrascritti capitoli et ordini sopra tal conto.
Registro, 250x170 mm. Pergamenaceo. Legatura in assi di legno coperte di cuoio inciso, con due fermezze di chiusura, cc. 12.

A c. 1: Questo libro si ène di venerabile conpagnia di Santo Bartolomeo di Prato a servire a scrivere tutti i partiti e ricordaze apartenute a detta conpagnia, comicando questo dì 10 di mar. 1623, tenuto per me Bartolomeo di Lorenzo Giullari proveditore.
Registro, 240x170 mm. Legatura in pergamena, cc. 116.

A c. 1: Questo libbro è della venerabil compagnia di San Bartolomeo di Prato in sul quale ci si noterà tutt'i partiti che si faranno in compagnia, sì come ancora si piglierà ricordo di tutte le cose necessarie che pro tempore si faranno in nostra compagnia, et il quale libbro sarà tenuto da me prete Domenico Stanghi proveditore.
Registro, 220x160 mm. Legatura in pergamena, cc. 95.

A c. 1: Questo libro de entrata et uscita segnato C della venerabile compagnia et confraternita di Santo Bartolomeo del Carmine di Prato, comiciato questo dì 1° di set. 1607 al tempo di Giuliano di Lorenzo Giullari camarlingo.
Registro, 300x210 mm. Legatura in pergamena, cc. 187.

A c. 1: Questo libbro d'entrata e uscita segnato D della venerabile compagnia e confraternita di S. Bartolomeo del Carmine di Prato, cominciato il dì 3 di settembre 1626, tenuto per mano di Vincentio di Andrea Bidori camarlingo.
Registro, 310x210 mm. Legatura in pergamena, cc. 108.

Il libro pervenne nell'archivio della compagnia di S. Bartolomeo perché Giuliano Giullari ne fu camarlingo.
Quaderno, 200x140 mm. Legatura in pergamena, cc. 17.

A c. 1: Questo libro detto giornale è della compagnia di Santo Francesco di Prato detta della Disciplina e posta nel convento de' frati Minori di Santo Francesco, e fatto al tempo di Filippo Inghirami camarlingo di detta compagnia.
Registro, 360x235 mm. Legatura in pergamena, cc. 93.

A c. 1: Questo libro entrata e uscita è della compagnia della Disciplina di San Francesco di Prato.
Registro, 320x220 mm. Legatura in pergamena, cc. 57.

All nome de Iddio et della groliosa sempre vergine Maria. Questo libro si è libro di capitoli della compagnia di Santa Orsola, posta nella chiesa de' reverendi padri de' Servi di Prato, cominciata detta compagnia l'anno 1585 e ricreata l'anno 1594. Fondatori di detta compagnia dello anno 1585: maestro Luca Ferrini padre de' Servi, fra Raffaello Chiari, fra Pierantonio Ferrini, Celmo di Domenico Arighi, Domenico di Nicolò Soffi, ser Raffaello Godenzi, Battista di Lorenzo Ciampi, Amedeo di Gemigniano Fedini.
I capitoli furono approvati dal canonico Giovanni Benamati, vicario generale in Prato del vescovo di Pistoia, in data 24 mag. 1594. Le riforme dei capitoli giungono fino al 1659.
Registro, 210x150 mm. Legatura in assi di faggio, costola in cuoio, due fibbie di bronzo, cc. 18.

Sul verso della copertina: Secundus liber capitulorum societatis Sanctae Ursulae, quae capitula facta sunt in aedificatione novae ecclesiae, quae constructa fuit et benedicta anno 1638.
Registro, 230x160 mm. Pergamenaceo. Legatura in assi coperte di cuoio inciso, con 4 borchie per piatto e 2 fermezze, cc. 52 numerate sul recto e sul verso.

1. Riforme dei Capitoli, 1728; 2. Compagnia di S. Orsola e congrega detta del Gesù morto: accomodamenti di differenze, 1734; 3. Ammissione di sacerdoti tra i fratelli della compagnia, 1753; 4. Rialzamento del tetto della sagrestia, prima metà del sec. XVIII.
Busta, 350x250 mm. Legatura in cartone, cc. 11.

A c. 1: In questo libbro si terrà conto dei denari che riceveranno e che pagheranno ancora li camarlinghi che pro tempore saranno della venerabile compagnia della Disciplina di S. Orsola di Prato, cominciato a dì 15 di ott. 1634 da Girolamo del Grande al presente camarlingo.
Registro, 250x175 mm. Legatura in pergamena, cc. non numerate.

A c. 1: Questa compagnia, hoggi intitolata sotto la protezzione della santissima vergine e martire di Cristo Orsola santa con tutta la sua numerosa compagnia, hebbe origine l'anno 1611 quando fu eretta la compagnia, annessa al convento dei RR. PP. de' Servi della Annunziata santissima; principiò avanti et era chiamata di S. Pietro e fu nella parrocchia di S. Pietro et il detto anno 1611 si unì con alcuni frattelli di S. Orsola nel luogo dov'è di presente.
Il registro contiene anche l'elenco di «tutti i fratelli dalla sua origine fino a questi presenti e quelli che saranno ammessi».
Registro, 310x215 mm. Legatura in pergamena, cc. 139.

A c. 1: Questo libbro intitolato entrata et uscita è della compagnia di S. Orsola di Prato nel quale da quelli che saranno camarlinghi pro tempore si scriverà qui nel principio quello che risquoteranno detti camarlinghi. A c. 4: Poiché in luogo non apparisce inventario di quei pochi mobili che sono in questa nostra santa confraternita di S. Orsola, è parso bene qui notare quello che di mobile si troverà nella detta compagnia, fatto questo dì 22 di giu. 1642: ... una tavola ove è S. Orsola e tutte le sue sante compagne e S. Pietro apostolo, dipinta dal signore Leonardo Mascagni.
Registro, 320x210 mm. Legatura in pergamena, cc. 136.

A c. 1: Questo libbro è della venerabil compagnia della Disciplina vocata Santa Orsola di Prato, nel quale si descriverà tutti li fratelli di essa, che sono entrati per il passato nella parochial chiesa di S. Pietro, dove hebbe origine la detta confraternita, sì come ancora quelli che sono entrati mentre è vocata Santa Orsola e tutti quelli per l'avvenire entreranno in essa. E questo presente libbro è stato creato da Cosimo Bargiani provveditore di essa compagnia, perché i libbri vecchi si son persi e non si trovano, e per ciò solo ci si scriveranno i vivi lasciando in pendente quelli che son morti ... et ancora ci si noterà tutti gli altri debitori e creditori.
A c. 27v: A dì 26 ott. 1653. Ricordo come fu vinto di nostra compagnia tuti i frateli che qui soto si scriverano che andono a la santa casa de Lorreto.
Registro, 300x210 mm. Legatura in pergamena, cc. 80.

A c. 1: Questo libro serve per le gite e tracte e partiti della compagnia di S. Lisabetta di Prato di fuora, cominciato per me Vincenzo di Francesco di Gabriello Spighi, pievano d'Aiuolo, al presente camarlingo di detta compagnia, cominciato dico questo dì 2 di luglio 1598.
La compagnia era detta anche della Visitazione.
Registro, 220x160 mm. Manca la copertina, cc. non numerate.

A c. 5: Statuti dell'humilissima congregatione della Disciplina posta nella parocchiale chiesa di Santo Piero Forelli di Prato l'anno del Signore 1606, confermati dall'ill.mo e rev.mo mons. Filippo Salviati.
A c. 2, ad acquarello, la Croce con i flagelli della Disciplina e ai lati i santi Pietro e Paolo. Sui piatti della coperta è dipinto lo stemma Salviati.
Registro, 240x180 mm. Legatura in pergamena, cc. 20, il resto bianche.

A c. 1: Questo libro segnato A, quale si chiama entrata et uscita et è della compagnia dello Spirito Santo, posta nella badia (!) di S. Piero di Prato, qual libro servirà per tenere diligente conto di tutti li denari, robe et altro che risceverà il camarlingo che di tempo sarà, et di tutto quello che gl'uscirà di mano.
Registro, 260x180 mm. Legatura in pergamena, cc. 96.

Le riforme furono approvate dal vicario generale di Prato il 29 dic. 1753. Nella busta trovasi anche un fascicolo relativo al censo concesso a Domenico Favi e fratelli, 1757 gen. 22-29.
Busta, 350x250 mm. Legatura in cartoncino, cc. 10. Fascc. 2.

1. Contratto di censo, cc. 6, 1648; 2. Listra della pricisione del S.mo Sagramento della mattina del dì 10 di giu. 1694, cc. 4, 1694; 3. Ricevute, cc. 45, 1724-1742; 4. Decreto vescovile, cc. 4, 1742.
Busta, 350x250 mm. Legatura in cartone, cc. 49. Fascc. 4.

Le riforme giungono fino al 1676. Sul frontespizio una piccola stampa di S. Anna con la Madonna e il Bambino. La congrega, che era stata fondata nella chiesa di S. Vincenzino, con atto rogato ser Iacopo Meucci del 17 mag. 1660, si trasferì nella chiesa della Madonna della Pietà. In seguito si unì alla congrega di S. Anna de' Porti del Canto alla Paglia di Firenze, che già fioriva in quella chiesa. Sul primo piatto, entro un ovale, la Madonna (o S. Anna) col Bambino; quattro borchie per piatto e due fermagli in bronzo completano la legatura.
Registro, 240x180 mm. Legatura in assi di legno coperte di cuoio con motivi geometrici e floreali, cc. non numerate.

Registro, 240x170 mm. Legatura in cuoio impresso su assi di cartone, cc. 30 numerate sul recto e sul verso, il resto bianche.

A c. 1: Vacchetta de l'accatto che fanno i fratelli della compagnia del Pellegrino per i prigioni e prima tenuta da me Leonardo di Vincenzio Rinaldi con autorità di dispensare il pane a' poveri prigioni et aiuto per le scarcerazioni.
Vacchetta, 340x120 mm. Legatura in cartone, cc. 63.

1. Aggregazione all'arciconfraternita della Morte di Roma, 1708; 2. Riforme di statuti e regolamenti, licenze vescovili, 1716-1756; 3. Tumulazione del cadavere di Bartolomeo Gori, giustiziato, 1751.
Busta, 350x250 mm. Legatura in cartone, cc. 74.

A c. 3: Statuti della congregazzione dei devoti fratelli del S.mo Crocefisso, posto nella parrocchiale chiesa di S. Pietro Forelli di Prato, rinnovata l'anno del Signore 1683; la quale fu incominciata l'anno 1606 e fu confermata dall'ill.mo mons. e rev.mo Filippo Salviati proposto allora di detta città di Prato.
Registro, 210x150 mm. Legatura in pergamena, cc. 17, il resto bianche.

In fine l'approvazione del vicario generale Girolamo Palli. La compagnia si riuniva in S. Maria in Castello.
Registro, 200x140 mm. Legatura in pergamena, cc. non numerate.

Registro, 240x170 mm. Legatura in cuoio con impressioni a secco e monogramma del nome di Gesù al centro, cc. 9, il resto bianche.

1. Differenze fra il curato di S. Marco e la compagnia, 1738; 2. Legato del prete Antonio Piovani per celebrazioni di messe, 1742.
Busta, 350x250 mm. Legatura in cartone, cc. 6.

Verbali delle adunanze. I fratelli si riunivano nella compagnia di S. Girolamo in S. Francesco.
Registro, 320x210 mm. cc. 19.

1. Riforme dei capitoli, 1760; 2. Libro di notizie e spirituali esercizi che si fanno nella venerabile compagnia di S. Sebastiano martire di questa città di Prato, 1767.
Busta, 300x210 mm. Legatura in cartone, cc. non numerate. Fascc. 2.