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3.2.1 Consacrazioni di chiese, cimiteri e campane

Livello: sottoserie

Estremi cronologici: 1729 mar. 12 - 1940 ott. 31

Consistenza: 2 unità

Le chiese e gli oratori pubblici, prima che vi siano celebrati i divini uffici, devono essere consacrati dal vescovo o almeno benedetti solennemente. Con la consacrazione della chiesa deve essere consacrato anche l'altare maggiore. Al momento della consacrazione o benedizione della chiesa, le si dà un titolo, cioè il nome del Santo, o della Persona divina, o del Mistero al cui onore si consacra. La violazione di una chiesa, la contaminazione cioè del suo carattere sacro, si ha quando in essa siano stati compiuti certi atti come l'omicidio o il suicidio. Prima di edificare una chiesa, si benedice la prima pietra delle fondamenta. Anche i cimiteri sono luoghi sacri e, perciò, devono essere deputati appositamente mediante la benedizione (Rituale Romanum, tit. VI). Considerate res sacrae, anche le campane si devono consacrare o, almeno, benedire.


76 (H.33)
Consecrazione di chiese, altari, cimiteri e campane, 1727 al 1791
Registro, 300x200 mm. Legatura in pergamena, cc. non numerate.
1729 mar. 12 - 1889 ott. 28
77 (H.67)
Processi verbali di consacrazione, riconciliazione, benedizione di chiese; imposizione della prima pietra di nuove chiese; benedizione di cimiteri; benedizione di campane
Busta, 350x250 mm. Legatura in tela e cartone, cc. non numerate.
1735 ott. 2 - 1940 ott. 31