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8.3.2 Piante di livelli

Livello: sottoserie

Estremi cronologici: 1709 mag. 4 - 1884

Consistenza: 109 unità


625
Pianta della presa o vero terra della cura di S. Marco in Prato, datta a livello o vero a linea a Giovanni di Domenico Mafei, misurata da me Carlo Antonio Arrighi. Scala di canne venti fiorentine
Acquarellata e orientata, 600x450 mm.
1709 mag. 4
626
Io Niccolò Costantino Donati, pubblico agrimensore della città di Prato, referisco a chi occorre: essendo che il dì 5 di maggio mi portassi ad uno luogo delle RR.MM. di S. Vincenzio di Prato, detto S. Crestina, villa fu del ill.mo sig. cavalieri Bocchineri, e di quella ne facessi la pianta e misura del terreno, et in oggi detta villa concessa a livello da dette Madri al sig. Anton Francesco Cicci. [Con alzata mobile della facciata, applicata sulla pianta della villa]. Scala di b. sesanta a terra pratese
Acquarellata e orientata, 740x965 mm.
1710 mag. 5
627 (G.49)
Pianta della faggeta parte prativa e parte boscata attenente alla massa capitolare della Cattedrale della città di Prato, posta sul poggio detto Ghiavello nel popolo e comune di Migliana, contado di Pistoia, fatta da me Giuseppe Maria Cecconi di Prato. Scala di canne 10 di b. 6 per canna da terra alla pratese
Orientata, 310x410 mm.
1726 lug. 30
628 (G.49)
Pianta di due case con un pezzo di terra del rev.mo Capitolo di Prato, poste nel popolo di S. Fabiano, fatta da me Giuseppe Maria di Santi Cecconi. Scala di canne tre di b. cinque per canna
Acquarellata e orientata, 325x900 mm.
1728
629 (G.49)
Pianta d'un poderino di terra lavorativa, vitata et olivata con spallette in parte ragnaiate e in parte quercetate, posseduto già dal signor alfiere Pier Antonio Convenevoli di questa città di Prato, e di poi dal signor Convenevole Convenevoli di lui fratello, et in oggi la metà di esso ricaduto al rev.mo Capitolo della Cattedrale di detta città, posto detto poderino nella villa di Filettole luogo detto S. Anna. Io Anton Francesco di Matteo Mattolini agrimensore sopradetto di mia propria mano. Scala di canne 15 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 435x545 mm.
1728
630 (G.49)
Pianta d'un campo di terra lavorativa e vitata di dominio del Benefizio semplice di S. Caterina, esistente nella chiesa curata di S. Giorgio di questa città di Prato, posto nella villa di S. Maria a Capezzana luogo detto al Pino. Io Anton Francesco di Matteo Mattolini agrimensore mano propria. Scala di canne 15 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 315x430 mm.
1728
631 (G.49)
Pianta e misura dei sopra detti beni che sono di diretto dominio delle RR. monache e monastero di S. Niccolò di Prato, posti nel comune di Quarata, potesteria di Tizzana, luogo detto Violina. Io Antonio di Piero Mazzei agrimensore publico pistorese ho fatto la sudetta pianta. Scala della canna da terra pistorese di b. 6
Acquarellata e orientata, 290x430 mm.
1728
632 (G.49)
Pianta d'un poderino di terra lavorativa e vitata con casa da lavoratore et una presa di terra simile del rev.mo Capitolo della Cattedrale di questa città di Prato, che il poderino è posto nella villa di Narnali, contado della sudetta città, e la presa posta similmente in detta villa luogo detto il Trebbio alle Forche. Io Anton Francesco Mattolini agrimensore sudetto di propia mano. Scala di canne 25 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 445x635 mm.
1728
633 (G.49)
Pianta d'un poderino di terra lavorativa e vitata della chiesa curata di S. Giorgio di questa città di Prato, posto nella villa di S. Bartolomeo a Gello luogo detto il Purgatorio. Io Anton Francesco Mattolini della città di Prato di mia propria mano. Scala di canne 30 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 425x540 mm.
1728
634 (G.49)
Pianta di una casa della venerabile compagnia di S. Michele di Prato, posta nella cura della Cattedrale in Via Nova. Alzata de la detta casa. Fatta da me maestro Filippo di Rigo muratore. Scala di b. 20
Acquarellata e orientata, 455x540 mm.
1728
635 (G.49)
Pianta d'una presa di terra lavorativa, gelsata e vitata, posta ne' sobborghi di questa città di Prato fuori della Porta del Serraglio luogo detto Ciliano al Sasso grosso. Io Anton Francesco di Matteo Mattolini agrimensore di propria mano. Scala di canne 15 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 435x600 mm.
1728 giu. 2
636 (G.49)
A dì 15 novembre 1728. Io Giuseppe Maria di Antonio Tronci della città di Prato, publico agrimensore, d'ordine e commissione del rev.do signore priore Vincenzio Sisto Troiani, rettore moderno della Cappella corale de' SS. apostoli Pietro e Paolo alias della Conversione di S. Paolo, attesto come questo sopra detto giorno mi trasferii assieme con il medesimo nella villa di S. Maria a Filettole, contado di detta città di Prato, a fare la pianta e misurare un pezzo di terra o masseto in parte lavorativo et olivato, posto nella pieve e villa suddetta di Filettole dirimpetto al bosco e convento de' rev.di padri Cappuccini verso levante. Notisi che in questo masseto nell'anno 1716 nel mese di gen., in congiuntura d'una coltivazione fatta dal su detto signor Troiani, fu trovato un tesoro ovvero ripostiglio di monete di oro coniate in tempo di Republica. Il luogo di detto tesoro nella pianta è segnato con croce di colore rosso. Scala di canne 20 da terra pratese di b. 6
Acquarellata e orientata, 290x445 mm.
1728 nov. 15
637 (G.49)
Pianta d'una casetta posta in questa città di Prato nel popolo di S. Vincenzio martire in Via detta dell'Oca. Io Filippo di Rigo muratore sudetto mano propria. [Scala di b. 15]
Pianta e alzata; acquarellata e orientata, 420x240 mm.
1729
638 (G.49)
Pianta d'una presa di terra lavorativa e vitata, posta nella villa di S. Martino a Paperino, contado della città di Prato. Io Anton Francesco di Matteo Mattolini agrimensore mano propria. Scala di canne 25 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 430x580 mm.
1729
639 (G.49)
Pianta d'un poderino di terra lavorativa, vitata e gelsata in due partite mediante la strada che va a Montemurlo, con casa da lavoratore di proprietà del rev.mo Capitolo di questa città di Prato. Io Anton Francesco di Matteo Mattolini agrimensore di mia mano propria. Scala di canne 30 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 475x640 mm.
1729
640 (G.49)
Pianta d'un campo di terra lavorativa e vitata, posto nella villa di Gonfienti, contado di questa città di Prato, luogo detto alla Costa, di proprietà della chiesa curata di S. Tommaso alla Cannuccia. Io Anton Francesco di Matteo Mattolini agrimensore mano propria. Scala di canne 15 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 365x550 mm.
1729
641 (G.49)
Pianta di una casa posta in S. Fabiano, allivellata a Antonio di Niccolò Franchi di Prato. Io Lorenzo di Iacopo di Rigo perito fecci. [Scala di canne 15]
Non orientata, 445x280 mm.
1729
642 (G.49)
A dì 14 agosto 1729. Io Giuseppe di Antonio Tronci della città di Prato, publico agrimensore, di ordine e commissione dell'ill.mo signore decano Lapo Migliorati, rettore del Decanato della Dignità della Cattedrale di detta città, attesto come questo sopradetto giorno mi trasferii alla villa di S. Maria in Cafaggio, contado di detta città, a misurare e fare la pianta di quattro campini lavorativi e vitati ed alberati, posti nella cura e villa sudetta di Cafaggio. Scala di canne 20 di b. 6 per canna a terra pratese
Acquarellata e orientata, 290x440 mm.
1729 ago. 14
643 (G.49)
Pianta di terra vitata, posta nella Villa Nuova, a cui confina a primo secondo e terzo via, quarto beni della badia di Vaiano, quale è di diretto dominio della chiesa parrocchiale di S. Tommaso alla Cannuccia. Amaddio Lombardi di S. Maria a Campi perito agrimensore mano propria. Scala di canne 10 a terra alla pratese
Acquarellata e orientata, 310x440 mm.
1729 ago. 15
644 (G.49)
Pianta d'un campo di terra lavorativa e vitata del convento de' MM.RR.PP. de' Servi di Maria vergine di questa città di Prato, posto ne' sobborghi fuori della porta del Serraglio luogo detto in Bardena, nominato il campo della Ballera. Io Anton Francesco di Matteo Mattolini ho fatto la presente pianta e misura. Scala di canne 15 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 320x460 mm.
1731
645 (G.49)
Pianta principale di una casa con tutte l'altre annesse, siccome la facciata, posta nel mezzo fra la casa dei signori Vai e Marcovaldi. Pianta del primo piano. Pianta del terzo piano. Pianta del quarto piano, che sopra vi è il terrazzo. Facciata principale della detta casa. Io Pier Giovanni Fabbroni della città di Prato ho fatto la presente pianta. Scala di b. 10 a panno fiorentine
Acquarellata e orientata, 680x425 mm.
1731
646 (G.49)
Pianta d'una casa posta in Palazzuolo. Primo piano a tereno, 2° piano, 3° piano. [Giuseppe Maria Cecconi di Prato]. Scala di braccia 10
Non orientata, 310x190 mm.
1731
647 (G.49)
Pianta della casa dei RR. Padri dei Servi di questa città, che intendono dare a livello a terza generazione masculina a Francesco Tronci, alla quale casa confina a primo via maestra di S. Trinita, posta in detta città nel popolo e cura della SS.ma Trinità. Io Iacopo Arrighi affermo avere fatto la detta pianta. Scala di braccia fiorentine
Acquarellata, 360x220 mm.
1731 apr. 12
648 (G.49)
Pianta d'una presa di terra in due partite A B del rev.mo Capitolo della Cattedrale di questa città di Prato; che la partita A prativa posta nella villa d'Aiolo contado di detta città luogo detto alla Via Nuova, e la partita B terra lavorativa e vitata posta in detta villa d'Aiolo luogo detto Vigolino. [Giuseppe Maria Cecconi di Prato]. Scala di canne 35 di b. 6 la canna di misura pratese
Non orientata, 315x455 mm.
1731 nov. 26
649 (G.49)
Pianta della casa di proprietà del benefizio di S. Niccolò, posto nella chiesa parrocchiale di S. Giorgio martire di Prato. I confini sono a primo via detta dei Sarti, a secondo piazza della chiesa di S. Giorgio. [Piano primo]. Secondo piano. Io Iacopo Masoni di Prato ò fatto la presente pianta
Acquarellata, 400x290 mm.
1732
650 (G.49)
Pianta e misura de' sopradetti beni che sono di diretto dominio del rev.mo Capitolo di Prato, posti nella potesteria di Tizzana, comune di S. Simone e Giuda, e misurati da Antonio Mazzei agrimensore pubblico pistoiese. Misurata a misura pistoiese
Orientata, 310x210 mm.
1732
651 (G.49)
Pianta di una casa del rev.mo Capitolo, posta in via Giudea. [Filippo di Rigo muratore]. Scala di braccia 10
Acquarellata e orientata, 310x210 mm.
1732
652 (G.49)
Terra del rev.mo Capitolo, posta sopra i rev.di padri Cappuccini, comprata dal rev.do prete Innocenzio Vanni. Scala di b. 50 di b. a terra pratese
Acquarellata e orientata, 295x215 mm.
1732
653 (G.49)
Pianta di tre pezzi di terra col segno A lavorativa vitata et alborata, di proprietà del rev.do monastero di S. Giorgio di Prato, posti nel comune di Montemurlo luogo detto il Pantano, contado di Prato. Item un pezzo di terra col segno B lavorativa vitata et alborata, posto nel sudetto comune, fatta da me Giuseppe Maria Cecconi. Scala di canne 20 di b. 6 per canna a tera pratese
Acquarellata e orientata, 440x510 mm.
1732
654 (G.49)
A dì 14 giugno 1732. Io Giuseppe Maria del già Antonio Tronci della città di Prato, publico agrimensore, referisco come questo sopra detto giorno di ordine e commissione del rev.do prete Giovan Batista Chiti, rettore della prioria di S. Maria in Castello della città di Prato, mi trasferii a fare la pianta e misurare una presa di sei campini lavorativi e vitati e fruttati, posta nel popolo di S. Piero a Mezzana, luogo detto Porcile. Scala di canne 20 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 290x430 mm.
1732 giu. 14
655 (G.49)
A dì 18 agosto 1732. Io Giuseppe Maria di Antonio Tronci della città di Prato, publico agrimensore, referischo come questo sopra detto giorno mi trasferii a fare la pianta e misurare tre campini lavorativi e vitati e fruttati, posti ne' sobborghi di detta città di Prato, luogho detto Reggiana. Scala di canne 20 di b. 6 l'una da terra pratese
Acquarellata e orientata, 290x400 mm.
1732 ago. 18
656 (G.49)
Pianta della casa dei RR.PP. del Carmine, posta su la piazza del Mercatale. [Filippo di Rigo muratore]. Scala di b. 20
Non orientata, 445x280 mm.
1734
657 (G.49)
Pianta ed alzata d'una casa da contadino, posta nel popolo di S. Maria a Filettole, di proprietà in parte dell'ill.mi signori Convenevoli di Prato e in parte del rev.mo Capitolo di detta città, fatta la detta da me Giuseppe Maria Cecconi. Scala di b. 15 a panno
Acquarellata e orientata, 600x630 mm.
1734
658 (G.49)
Pianta d'una presa di terra lavorativa, vitata, fruttata et alborata, posta nel popolo di S. Bartolomeo a Gello, fatta da me Giuseppe Maria Cecconi. Scala di canne 24 di b. 6 per canna, b. a terra pratese
Acquarellata e orientata, 440x460 mm.
1734
659 (G.49)
Pianta d'una presa di terra lavorativa e vitata, posta nella villa di S. Giusto, commissariato pratese. Io Anton Francesco di Matteo Mattolini di questa città di Prato mano propria. Scala di canne 20 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 360x520 mm.
1734
660 (G.49)
A dì 20 aprile 1734. Io Francesco Maria Salvietti maestro muratore di Castelfranco di Sopra mando l'abbozzo della pianta delle due case, poste nel sopradetto luogo, del venerabile monasterio di S. Vincenzo della città di Prato
Non orientata, 290x410 mm.
1734 apr. 20
661 (G.49)
Pianta d'un podere con casa da padrone e da lavoratore del monastero di S. Caterina, posta nella villa e popolo di S. Piero Aiolo, logo detto alle Caserane, fatta la detta da me Giuseppe Maria Cecconi. Scala di canne 40 di b. 6 per canna a terra pratese
Acquarellata e orientata, 440x460 mm.
1735
662 (G.49)
Pianta di una presa di terra del rev.de Madri di S. Margherita di Prato. A dì 26 agosto 1735. Io Giuseppe Maria Tronci della città di Prato, publico agrimensore, riferisco come questo sopradetto giorno mi trasferii assieme con il fattore del prenominato monastero per misurare e fare la pianta di una presa lavorativa, vitata e ulivata, posta nella villa e cura di S. Bartolomeo a Coiano. Scala di canne 20 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 365x480 mm.
1735 ago. 26
663 (G.49)
A dì 26 agosto 1735. Essendo questo sopradetto giorno d'ordine e commissione del rev.do prete Giovan Batista del Gatto, rettore della chiesa di S. Bartolomeo a Coiano, mi trasferii assieme con il medesimo a misurare e fare la pianta di una presa lavorativa, vitata e ulivata, posta nella villa e cura sudetta. Scala di canne 20 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 370x490 mm.
1735 ago. 26
664 (G.49)
Pianta d'una presa di terra lavorativa e vitata con casa da lavoratore, posta nella villa di Galciana, contado di questa città di Prato. Io Anton Francesco di Matteo Mattolini mano propria. Scala di canne 30 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 690x480 mm.
1736
665 (G.49)
Pianta della casa da padrone e lavoratore con terre annesse parte lavorative, vitate, olivate e fruttate e parte ortive, il tutto posto nella villa di S. Crestina a Pimonte, contado della città di Prato, di diretto dominio delle molto RR.MM. di S. Vincenzio. Io Anton Francesco di Matteo Mattolini. Scala di canne 20 di b. 6 la canna di misura a terra pratese. Pianta a terreno del casamento: scala di b. 25 di misura a panno
Acquarellata e orientata, 485x765 mm.
1736
666 (G.49)
Pianta di una casa del rev.mo Capitolo, posta in S. Fabiano, e presentemente si è riallivellata al signor Andrea Bresci per contratto rogato ser Ferdinando Meucci sotto dì 15 mar. 1735/6. Scala di b. 10 a panno
Pianta ed alzata; acquarellata e orientata, 430x290 mm.
1736 mar. 15
667 (G.49)
A dì 16 settembre 1737. Io infrascritto perito nominato referisco come questo sopradetto giorno mi trasferii nella villa e cura di S. Bartolomeo a Coiano, d'ordine e commissione del rev.mo padre don Michele Angelo Corsi al presente abate del monastero di S. Bartolomeo alle Sacca, per fare la pianta e misurare un campo lavorativo, vitato, fruttato e in parte olivato, di proprietà dell'antedetto monastero di S. Bartolomeo alle Sacca, richiesto in compera detto campo dal signore Tommaso Pini, e il mentovato campo resta confinante per la parte di levante sotto alle fornaci e portici del sudetto signore Pini. Scala di canne 10 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 285x465 mm.
1736 set. 16
668 (G.49)
Pianta di uno podere de' RR.PP. di S. Anna, posto nel comune di S. Maria a Narnali. Io Giuseppe Maria di Antonio Tronci pratese mano propia. Scala di canne 30 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 490x530 mm.
1736 nov. 17
669 (G.49)
A dì 13 febbraio 1736/7. Io infrascritto perito nominato referisco come questo sopra detto giorno mi trasferii assieme con il molto rev.do prete Domenico Magni, camarlingo del rev.mo Capitolo di questa città di Prato, per misurare e far la pianta di una presa di quattro campi lavorativi, vitati e fruttati, posti ne' sobborghi di Prato, luogo detto Maleseti. Io Giuseppe Maria di Antonio Tronci perito. Scala di canne 15 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 365x480 mm.
1737 feb. 17
670 (G.49)
Pianta di due case poste nella città di Prato, una più grande e una più piccola, di proprietà delle molto RR. Madri e monastero di S. Margherita di detta città, poste nella cura e popolo di S. Giorgio martile (sic), la più grande delle dette case l'entratura è diverso la piazza del Merchatale e la più piccola è la sua entratura per la strada che va al Carmine diripetto la venerabile compagnia di S. Noferi. Io Giuseppe Maria del già Antonio Tronci ho fatto la detta pianta. Scala di b. 30 a panno
Acquarellata e orientata, 490x380 mm.
1737 mag. 17
671 (G.49)
A dì 12 ottobre 1737. Attestasi da me infrascritto perito agrimensore qualmente essendomi stato commesso dal molto rev.do prete Domenico Magni, camarlingo del rev.mo Capitolo di questa città di Prato, di portarmi assieme con il sudetto camarlingo fuori della porta Fiorentina, luogo detto al Vignale, per misurare e fare la pianta di una presa di 14 campi lavorativi, vitati e fruttati e uno argine e uno greto ridotto a canneto. Io Giuseppe Maria Tronci perito ho fatto la sudetta misura e pianta. Scala di canne 30 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 370x520 mm.
1737 ott. 12
672 (G.49)
A dì 24 ottobre 1737. Attestasi da me infrascritto perito qualmente essendomi stato commesso, in questo sopra detto giorno, d'ordine e commissione della molto rev.da madre suor Rose Indegarde Bizzochi, al presente priora del venerabile monastero di S. Caterina di Prato, di portarmi fuori di porta a S. Trinita di detta città per misurare e fare la pianta di una presa di terra di quattro campi e uno canneto lavorativi, vitati e fruttati, di propietà del sudetto monastero, come il colore verde nella presente pianta dimostra tutta la presa, il colore giallo dimostra il canneto dove si dice d'edificare una casa da lavoratore. Io Giuseppe Maria del già Antonio Tronci. Scala di canne 20 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 295x440 mm.
1737 ott. 24
673 (G.49)
A dì 6 agosto 1738. Io infrascritto perito, d'ordine e commissione del rev.mo signore archidiacono Francesco Bizzochi, mi trasferii ne' sobborghi della città di Prato fuori della porta del Serraglio, luogo detto gli Stradelli, per misurare e fare la pianta di quattro campi lavorativi, vitati e fruttati e gelsati. Io Giuseppe Maria del q. Antonio Tronci mano propria. Scala di canne 40 di b. 6 per canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 280x440 mm.
1738 ago. 6
674 (G.49)
Pianta di n. quattro prese di terra lavorativa e vitata, segnate di lettera A,B,C,D, delle quali distintamente appresso si dichiara. Le due prese segnate di lettera A,B sono di proprietà delle RR.MM. di S. Niccolò di questa città di Prato, che la presa segnata di lettera A è posta nel comune di Montemurlo luogo detto Palarciano, e la presa segnata B è posta ne' sobborghi di detta città fuori della porta S. Trinita, e le due prese segnate di lettera C,D sono di proprietà della RR.MM. di S. Giorgio di questa suddetta città, poste ne' sobborghi suddetti fuori della porta sopra detta in luogo detto Via de' Panbianchi. Il tutto misurato e fattone la presente pianta da me Anton Francesco di Matteo Mattolini. Scala di canne 20 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 375x520 mm.
1739
675 (G.49)
Io infrascritto perito mi trasferii nel comune di S. Piero a Fegline della città di Prato per fare la pianta di un podere lavorativo, ulivato, vitato e fruttato e in parte boschato e massetato, luogo detto Natreta, di proprietà del canonicato di S. Gugliermo nella Cattedrale di Prato, misurato con il braccio a terra pratese. Io Giuseppe Maria del q. Antonio Tronci mano propria. Scala di canne 80 di b. 6 l'una a terra
Acquarellata e orientata, 585x875 mm.
1739 gen. 12
676 (G.49)
A dì 14 febbraio 1738/9. Io infrascritto perito, d'ordine e commissione del rev.do prete don Rombolo Bini, mi trasferii nella pieve di S. Giusto in Piazanese, commissariato della città di Prato, per fare la pianta e misurare tredici campi lavorativi, vitati e fruttati. Io Giuseppe Maria Tronci publicho agrimensore ho fatto fedelmente la detta pianta e misura. Scala di canne 20 di b. 6 l'una a terra
Acquarellata e orientata, 350x480 mm.
1739 feb. 14
677 (G.49)
Pianta di una casa e bottega di propietà del venerabile monastero e madri di S. Caterina della città di Prato, posta nella cura di S. Stefano della Cattedrale di detta città, alla quale confina a primo, per mezzogiorno, piazza del Duomo. Io Giuseppe Maria del già Antonio Tronci perito ho fatto la presente pianta. Scala di b. 10 a panno
Acquarellata e orientata, 420x290 mm.
1739 mag. 14
678 (G.49)
Io infrascritto perito, d'ordine e commissione del rev.do signore curato Archangelo Bigagli, mi trasferii nel popolo di S. Piero a Grignano, commissariato della città di Prato, per fare la pianta e misurare una presa di quattro campi, luogo detto le Capanne, lavorativa, vitata e fruttata. Io Giuseppe Maria del q. Antonio Tronci ho fatto la presente pianta. Scala di canne 15 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 290x440 mm.
1739 ago. 12
679 (G.49)
Pianta di due prese di terra lavorativa, poste ne' sobborghi di Prato luogo detto Maleseti. Fatta la detta pianta per me Giuseppe Tronci agrimensore pratese. Scala di canne 12 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 440x295 mm.
1739 ago. 20
680 (G.49)
Pianta e misura fatta da me Domenico Martinelli, pubblico agrimensore della città di Prato, di una presa consistente in sei campi e un campino, tutta terra lavorativa, vitata e olivata, di proprietà della propositura in oggi abazia di Prato, [posta] in Ciliano. Scala di canne 25 a misura pratese
Acquarellata e orientata, 375x470 mm.
1740
681 (G.49)
Pianta di due masseti pasturati e in parte lavorativi, posti nel popolo di S. Michele a Cerreto, commissariato della città di Prato, uno de' quali segnato di colore giallorino, luogo detto le Sodaglie delle Vergaie, e l'altro segnato di colore verde, luogo detto Pratale, e fatta la detta pianta per me Giuseppe Maria Tronci agrimensore pratese. Scala di canne 35 di b. 4 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 580x430 mm.
1740 lug. 16
682 (G.49)
Pianta di due poderi uniti assieme di terra non tutta lavorativa per esser d'inferior qualità, vitata, olivata e fruttata e in poca quantità boscata a vergaio, con casa da padrone e lavoratore, posti nel comune di S. Bartolomeo a Tizzana luogo detto l'Alocco, potesteria di Tizzana, di proprietà detti poderi del convento de' molto RR. padri di S. Domenico, fatta e misurata da me Anton Francesco di Matteo Matolini. Scala di canne 50 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 720x520 mm.
1740 ott.
683 (G.49)
Pianta della casa della venerabile compagnia di S. Lisabetta, posta in su la piazza di detta compagnia contigua alla via di Torcicoda nella cura della Cattedrale della città di Prato. La presente pianta è stata levata fedelmente da me Giuseppe di Antonio Tronci di Prato. Scala di b. 10 a panno
Acquarellata e orientata, 410x295 mm.
1741 gen. 18
684 (G.49)
A dì 12 maggio 1741. Io appiè sottoscritto perito agrimensore mi sono portato in questo sopra detto giorno per l'effetto infrascritto, di commissione dell'ill.mo e rev.mo signore conte Pandolfo Maria de' Bardi di Vernio, rettore della già propositura di Prato oggi abbazia, alla quale s'aspetta con dominio diretto l'infrascritto pezzo di terra, e di consenso dell'ill.mo signore cavaliere Vincenzio Miniati livellario del medesimo, nel popolo di S. Paolo a Carteano, commissariato di Prato, ed ho primieramente riconfinato, alla presenza sì del signore Giuseppe Maria Solfanelli, ministro generale di detta abbazia, come ancora di tutti gl'infrascritti confinanti, un masseto o sia pezzo di terra in Monte, soda, pasturata, boscata, pratata e lavorativa. Io Giuseppe Maria del q. Antonio Tronci publico agrimensore pratese. Scala di canne 80 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 390x490 mm.
1741 mag. 12
685 (G.49)
Pianta di una casa posta nella città di Prato nel popolo e cura della Cattedrale di detta città, luogo detto in via Giudea. La presente pianta è stata levata fedelmente da me Giuseppe Maria di Antonio Tronci. Scala di b. 10 a panno
Acquarellata e orientata, 390x500 mm.
1741 lug. 3
686 (G.49)
Pianta di due case e due pezzetti di terra, che uno dietro e l'altro davanti le sudette case, di dominio e padronato del venerabile monastero di S. Caterina della città di Prato, poste nel popolo di S. Silvestro a Tobbiana, contado di Prato. La presente pianta è stata levata fedelmente da me Giuseppe Maria di Antonio Tronci. Scala di b. 15 a panno
Acquarellata e orientata, 395x490 mm.
1741 lug. 3
687 (G.49)
Pianta di una casa di due stanze e corte o sia orto, posta in via del Gensumino, nella città di Prato, nella cura e popolo di S. Vincenzino. La presente pianta è stata levata fedelmente da me Giuseppe Tronci di Prato. Scala di b. 20 a panno
Acquarellata e orientata, 295x440 mm.
1741 nov. 13
688 (G.49)
A. linea che divide il pezzo de l'orto richiesto in compera da' molti rev.di padri di Badia de' Minori osservanti; B. fossetto dove pigliano l'acqua dalla gora; C. caterattino; D. peschaia; E. punteggiato che indica i lastrico lungo il muro del convento; F. fossetto che deve restare per la parte de' signori Bettazzi; G. viottolo in mezzo a due orti; H. terreno che resta tra la via e il muro da farsi; I. terreno che resta tra la gora e il muro da farsi. La presente pianta è stata levata fedelmente da me Giuseppe di Antonio Tronci. Scala di canne 10 di b. 5 l'una
Acquarellata e orientata, 300x430 mm.
1741 dic. 2
689 (G.49)
[Pianta di una casa con orto in Prato a confine con i] molto rev.di padri dei Servi detti della Nunziata di Prato. Io Antonio di Francescho Gianni ho fatto la sudetta pianta. Scala modulatoria di b. 10
Acquarellata, 490x370 mm.
1742
690 (G.49)
A dì 4 agosto 1742. Essendomi portato io infrascritto assieme col rev.do prete Domenico Magni, al presente camarlingo del rev.mo Capitolo della città di Prato, nel comune e pieve di S. Piero Aiolo, contado di Prato, per misurare e fare la pianta di una presa di terra di quattro campi lavorativi, vitati e fruttati, luogo detto al Fosso. La presente pianta e misura è stata fatta fedelmente da me Giuseppe Maria del q. Antonio Tronci. Scala di canne 20 di b. 6 l'una a terra
Acquarellata e orientata, 385x500 mm.
1742 ago. 4
691 (G.49)
A dì 26 ottobre 1742. Essendomi portato io infrascritto perito in questo su detto giorno ne' sobborghi della città di Prato, luogo detto al Castagnio, contado di Prato, per misurare e fare la pianta di uno mulino con casa da lavoratore e una presa di terra di sei campini, lavorativa, vitata, fruttata e gelsata, che posseggono in detto luogo al Castagnio le rev.de madri di S. Trinita di detta città. La casa e mulino consistente al piano terreno nelle appresse stanzze: B terreno, C stanzza dove sono le macine, D scala che va al secondo piano, E granaino, F stalla, G tinaia, H stalletto, I portichino, K marghone, L muro dove è situato le capidocce del mulino, M capidocce, N forno, O lavatoio dove vi è un gelso, P ponte, Q gora; al secondo piano sala e cucina e tre camere, il tutto a tetto. La presente pianta e misura è stata levata fedelmente da me Giuseppe Maria di Antonio Tronci. Scala di canne 30 di b. 6 l'una a terra pratese. Scala di b. 20 con la quale è fatto la pianta della casa e mulino
Acquarellata e orientata, 390x500 mm.
1742 ott. 26
692 (G.49)
Essendomi portato io infrascritto perito per misurare e fare la pianta di una presa di terra di quattro campi lavorativi, vitati e fruttati, posti ne' sobborghi della città di Prato fuori della porta Fiorentina, luogo detto Vignale. La presente pianta e misura è stata levata fedelmente da me Giuseppe del q. Antonio Tronci agrimensore. Scala di canne 20 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 390x490 mm.
1743 mag. 27
693 (G.49)
Essendomi portato nel popolo e chura di S. Michele a Cerreto, commissariato della città di Prato, per misurare e fare la pianta di uno pezzo di terra massetata e in parte boschata con capanna e suo recinto di muro a secco, luogo detto il Casino. La presente pianta e misura è stata levata fedelmente da me Giuseppe di Antonio Tronci. Scala di canne 40 di b. 6 per canna
Acquarellata e orientata, 380x480 mm.
1743 lug. 18
694 (G.49)
Essendomi portato io infrascritto perito in questo giorno de' 22 luglio 1743 nel popolo e chura di S. Piero a Galciana, commissariato della città di Prato, per misurare e fare la pianta di due prese di terra lavorativa, vitata e fruttata. La presente pianta e misura è stata levata fedelmente da me Giuseppe di Antonio Tronci. Scala di canne 30 di b. 6 l'una
Acquarellata e orientata, 485x370 mm.
1743 lug. 22
695 (G.49)
Pianta d'una casa del rev.mo Capitolo di questa città di Prato, posta nel popolo di S. Fabiano, fatta da me Giuseppe Maria Cecconi di detta città. Scala di b. 10 a panno pratese
Acquarellata e orientata, 445x290 mm.
1743 ago. 20
696 (G.49)
Pianta di uno stanzzone posto nella cura della Cattedrale della città di Prato, che è di propietà della già propositura della città di Prato suddetta oggi abbazzia, di che fa cantonata da una parte in via de' Tintori detta dalla Stella, e da l'altra parte via dietro il Duomo. Io Giuseppe del q. Antonio Tronci ho fatto la presente pianta. Scala di b. 20 a panno
Acquarellata e orientata, 285x370 mm.
1744 gen. 22
697 (G.49)
Essendomi portato io infrascritto perito nel popolo e cura di S. Bartolomeo a Coiano, commissariato della città di Prato, per misurare e fare la pianta di una presa di terra lavorativa, vitata, fruttata e olivata, luogo detto Ciliano ne' sobborghi di Prato. La presente pianta e misura è stata levata fedelmente da me Giuseppe del q. Antonio Tronci agrimensore pratese. Scala di canne 15 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 385x480 mm.
1744 mar. 10
698 (G.49)
Pianta del terreno della permuta fatta il signore Gaetano Checcucci di Marcialla con le rev.de monache di S. Vincentio di Prato nel podere di Ullione (nel popolo di S. Nicholò a Uglione, podesteria di Barberino di Valdensa). Io Benedetto Rovai di Tavernelle di ordine commissione del signore Gaetano Checcucci di Marcialla e di Francesco Palmieri, lavoratore nel podere di Ullione delle rev.de monache di S. Vincentio di Prato, confesso avere fatto e misurato la presente pianta
Acquarellata, 565x400 mm.
1744 mag. 2
699 (G.49)
Pianta della casa dove abita l'ill.mo signore Giovanni del già ill.mo signore Francesco Novellucci, posta nella prioria di S. Trinita di questa città di Prato, in via Cambioni, con orto riserrato di muraglie. La presente pianta è stata levata fedelmente da me Giuseppe del q. Antonio Tronci. Scala di b. 20 a panno
Acquarellata e orientata, 480x730 mm.
1744 mag. 9
700 (G.49)
Pianta ed alzata d'una casa di proprietà delle molto rev.de Madri della SS. Trinità di questa città di Prato, posto nel popolo di S. Giorgio martire in via Giudea o sia Lanaioli. Io Giuseppe Maria del già Santi Cecconi di Prato ho fatto la sudetta pianta ed alzata di casa
Acquarellata, 570x400 mm.
1745 giu. 28
701 (G.49)
Pianta d'una casa delle rev.de monache di S. Michele di questa città di Prato, posta nel popolo della Cattedrale di detta città, la quale confina a primo via Pizzicagnoli, consistente in n. undici stanze, compreso cantina, terrazzo e colombaia, fatta da me Giuseppe Maria Cecconi. Scala di b. 8 a panno
Acquarellata, 290x420 mm.
1745 ago. 13
702 (G.49)
Pianta d'uno stanzone con cantina, posto in Prato nel popolo della Cattedrale in via Giudea, fatta da me Giuseppe Maria Cecconi. Pianta d'una casetta, posta in Prato nel popolo della Cattedrale in Via Borgo al Corno in oggi via de' Sarti, fatta da me Giuseppe Maria Cecconi. Scala di b. 10 a panno
Acquarellate e orientate, due fogli, 290x430 mm.
1746 nov. 19
703 (G.49)
A dì 27 dicembre 1746. Attestasi da me infrascritto stimatore, misuratore e publicho agrimensore fiorentino qualmente in questo sudetto giorno mi sono trasferito a S. Pietro Alliana per ivi misurare un podere diviso in otto partite. Io Michele Benelli mano propia. Scala di canne 40 a terra di b. 6 l'una alla pistoiese
Acquarellata e orientata, 480x710 mm.
1746 dic. 27
704 (G.49)
Pianta d'un podere con casa fracassata da lavoratore, posta nella villa di Colonica, commissariato di Prato. Io Antonio Maria del già Francesco Maria Masini di Legniaia agrimensore. Scala di canne 50 di b. 6 la canna a terra pratese
Acquarellata e orientata, 405x490 mm.
1747 mar. 13
705 (G.49)
Pianta di due case di pertinenza del monastero di S. Caterina di Prato, poste nel popolo della Cattedrale di detta città e in via Nuova, corrispondenti per la parte di dietro su la piazza del Duomo. Fatta la detta pianta da me Giuseppe Maria Cecconi. Scala di b. 10
Acquarellata e orientata, 435x570 mm.
1747 giu. 13
706 (G.49)
Pianta d'una presa di terra lavorativa, vitata e fruttata, posta nel popolo di S. Piero Aiolo, commissariato pratese. Io Gaspero Maria Nistri mano propia. Scala di b. 120 a terra pratese
Acquarellata e orientata, 300x400 mm.
1748 dic. 12
707 (G.49)
Pianta di una presa di terra lavorativa, vitata et alborata, posta nella villa di S. Piero Aiolo, commissariato di Prato, luogo detto il Pantano, d'ius padronato dei MM.RR.PP. di Santo Agostino della città di Prato, qual terra è stata misurata e fattone la presente pianta da me Anton Francesco Parigi, pubblico agrimensore nella città di Prato. Scala di canne 30 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 425x295 mm.
1748 dic. 24
708 (G.49)
Pianta di una presa in due pezzi di terra lavorativa, vitata et alborata, posta nella villa di S. Piero Aiolo, commissariato di Prato, luogo detto il Pantano, qual terra è stata misurata e fattone la presente pianta da me Anton Francesco Parigi pubblico agrimensore nella città di Prato. Scala di canne 30 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 415x290 mm.
1748 dic. 24
709 (G.49)
Dimostrazzione del balaustrato di legno colorito di giallo da farsi alle Carceri. Presbiterio della Madonna delle Carceri. Scala di b. 8
Acquarellata, 570x435 mm.
1750
710 (G.49)
Pianta di un podere in Palarciano nel comune di Montemurlo e altre prese, lavorativo, vitato e fruttato, con casa da lavoratore e colombaia. Per Giuseppe Maria Tronci io Gaspero Andrea suo figliolo mano propria. Scala di canne 50 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 730x485 mm.
1750 feb. 13
711 (G.49)
Pianta d'un campo di terra lavorativa e vitata, posto fuori di porta del Serraglio nei sobborghi di Prato, popolo di S. Bartolomeo a Quoiano, il qual campo misurato e fattone la pianta da me Domenico Martinelli agrimensore. Scala di canne 30 di b. 6 la canna di misura a terra pratese
Acquarellata e orientata, 290x420 mm.
1750 ago. 2
712 (G.49)
Pianta e misura d'una presa di terra lavorativa e vitata per prode, posta nel popolo di S. Piero a Iolo, contado di Prato, luogo detto Chiasso all'Umbriana. Io Niccolò Mazzei del popolo di S. Maria a Colle ho fatta l'appresso pianta. Scala di canne 20 da terra a misura pratese di b. 6 la canna
Orientata, 570x420 mm.
1751 ott. 12
713
Pianta di più pezzi di terra d'attenenza de' signori Paoli e d'altri, posti nel popolo di Schigniano, commissariato pratese, descritti in 4 parte. Tommaso Nistri mano propria. Scala di canne 20 di b. 6 la canna a misura pratese
Acquarellata e orientata, 440x570 mm.
1753 feb.
714 (G.49)
Pianta di due casette poste in Prato su la piazza del Mercatale, luogo detto Grembiule, e detta pianta è stata fatta da me Francesco di Domenico Valentini di Prato. Scala di b. 10 fiorentine
Acquarellata e orientata, 440x290 mm.
1754 apr. 23
715 (G.49)
Pianta di una presa di terra lavorativa e vitata, posta nella villa e popolo di S. Giusto, luogo detto Paronese, fatta da me Anton Francesco Parigi publico agrimensore. Scala di canne 40 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 495x320 mm.
1755
716 (G.49)
A dì 2 aprile 1755. Io appiè soscritto pubblico agrimensore, essendomi stato imposto dal signore Pietro Briganti, agente del rev.mo Capitolo di Prato, che mi trasporti nella villa e cura di S. Lucia in Monte, contado pratese, a misurare due trapezzi di terra: primo trapezzo, luogo detto il Massetino ossia Pratolino, vitato, ulivato e seminativo; il secondo trapezzo, luogo detto il Campino dreto casa, seminativo, vitato, fruttato e ulivato. Angiolo Tempesti mano propria. Scala a terra di b. 12 misura pratese
Acquarellata e orientata, 295x455 mm.
1755 apr. 2
717 (G.49)
Pianta di una presa di terra lavorativa, vitata et alborata, posta nella villa di Mezzana, luogo detto Maiano, commissariato pratese. Pianta di una presa di terra lavorativa, vitata et alborata, posta nei sobborghi di Prato, luogo detto Vignale, commissariato pratese. Io Anton Francesco Parigi agrimensore assieme con il signore Gaspero Nistri mano propria. Scala di canne 40 di b. 6 l'una a terra pratese
Acquarellata e orientata, 460x610 mm.
1755 ago. 27
718 (G.49)
Pianta di una casa posta nel popolo e cura della Cattedrale di Prato in via Giudea, di pertinenza della chiesa parrocchiale di S. Giorgio martire di detta città, consistente in n. nove stanze, segniate in misura fedelmente da me Francesco di Domenico Valentini. Scala di b. 15 a panno fiorentine
Acquarellata e orientata, 455x610 mm.
1757 gen. 27
719 (G.49)
Pianta di tutta la casa e taglio della medesima di proprietà delle RR.MM. di S. Michele di questa città di Prato, allienata al signore Pietro Ciecchi, posta in detta città in via del Ingirami. Scala di b. 10 fiorentine a panno
Acquarellata e orientata, due fogli, 590x410 e 300x425 mm.
1758
720 (G.49)
Pianta di una casa delle RR.MM. di S. Vincenzio, posta ne la cura di S. Vincenzio martire, logo detto al Canto alla Fortuna. Io maestro Antonio Gianni ò fatto la sudetta pianta. Scala di b. 10
Acquarellata e orientata, 325x440 mm.
1758
721 (G.49)
A dì 12 aprile 1758. Essendo che l'ill.mo signore marchese Luigi Tempi abbia richiesto il rev.mo Capitolo di Prato di barattare alcuni loro effetti per obviare alcune inconvenienze che potessero seguire tra i lavoratori, e per mezzo di Eusebio Baccini e Angiolo Tempesti periti seguì quanto appresso si dirà e si dimostra nella presente. Il predetto Capitolo dà al detto signore Tempi un pezzo di bosco posto nella villa e cura di S. Piero al Biano, luogo detto alle Giuncaie; siccome ancora il rev.mo Capitolo dà a detto signore Tempi una casetta di stanzze tre nella nominata villa del Biano, luogo detto Ciliegiole; e all'incontro il signore Tempi dà al Capitolo un trapezzo di terra, posto nella predetta villa del Biano, luogo detto Varniano. Angiolo Tempesti agrimensore mano propria. Scala a terra a misura pratese di b. 100
Acquarellata e orientata, 320x445 mm.
1758 apr. 12
722 (G.49)
A dì 14 giugno 1763. Essendo stato imposto a me infrascritto agrimensore da Giuseppe Felici di Figline, del contado pratese e diocesi di Pistoia, che mi trasporti alla villa e cura di S. Bartolomeo a Quoiano di detto contado, a misurare una presa di terra luogo detto Bardena, la qual terra è seminativa, vitata, olivata e gelsata. Angiolo Tempesti agrimensore mano propria. Scala a terra di b. 40 a misura pratese
Acquarellata e orientata, 475x720 mm.
1763 giu. 14
723 (G.49)
Pianta di due casette poste dall'Arco di S. Chiara, composte di stanze terrene quattro e quattro a tetto e uno stanzino per comodo. Braccio da panno fiorentino
Acquarellata e orientata, 380x480 mm.
1763 ago. 30
724 (G.49)
A dì 30 agosto 1764. In esecuzione dei comandi di Antonio Caciolli di S. Giusto in Piazzanese che io infrascritto perito agrimensore mi trasporti nella predetta villa di S. Giusto, ove le RR.MM. e monastero della SS. Trinità della città di Prato ànno di proprietà una casa con alquanta terra, che qual terra è gelsata e alborata e la detta casa e terra è posta nella prefata villa luogo detto via Cava. Angiolo Tempesti agrimensore mano propria. Scala a terra di b. 12 a misura pratese
Acquarellata e orientata, 350x470 mm.
1764 ago. 30
724.A [RF] (G.49)
A dì 20 novembre 1766. In esecuzione dei reveritissimi comandi del Ill.mo Sig.re Conte Giovan Giorgio delli Alberti nobile Patrizio Fiorentino come Rettore della Propositura o sia Abbazia della Città di Prato, e per detto il Sig.re Francesco Soffi Ghibellini ministro generale di detta Abbazzia che io infrascritto Agrimensore mi trasferisca nella Cura di S. Rocco a Mezzana ove la medesima tiene di proprietà due capi d'effetti, e altro pezzo di terra posto nella Cura del Soccorso luogo detto a l'Olivo, quali sono tutti seminativi vignati e alborati e come si dimostra nella presente ... che il tutto livello la Famiglia Vestri di Mezzana tiene. Scala a terra di braccia 100 a misura pratese. Angelo Tempesti Agrimensore mano propria
Acquarellata e orientata, 370x490 mm.
1766 nov. 20
725 (G.49)
Pianta delle due case acquistate dai signori Vai dell'ill.ma signora Anna del Borro nata Carnesecchi di Prato. Scala di b. 30 a panno fiorentine
Acquarellata, 375x520 mm.
1774 gen. 21
726
Pianta di un poderino posto nel popolo di San Giusto già benefizio in oggi goduto dal molto rev.do il signore canonico Pietro Limberti. Podere misurato nell'anno 1822 da Francesco Nesi di San Giusto; ricolorito da Michelangelo Coppini l'anno 1828. Scala di canne 50 di b. 5 l'una a panno fiorentine
Acquarellata e orientata, 430x600 mm.
1828
727
Pianta di una presa di terra posta nel popolo di Cafaggio, comunità di Prato, di proprietà del canonicato di messer Lelio Buonamici, attual rettore il rev.mo signore can. Vincenzo Mazzoni pro vicario generale. Scala di canne 40 di b. 5 l'una a panno
Acquarellata e orientata, 360x460 mm.
1830
728
Pianta di un appezzamento di terra, lavorativo, vitato e alborato, posto nel popolo di S. Martino a Gonfienti, appartiene alla prebenda del canonicato senza Titolo. Francesco Nesi perito agrimensore. Scala di pertiche 50 di b. 5 l'una a panno
Orientata, 320x420 mm.
1832 ott. 31
729
Pianta dei beni spettanti al benefizio di S. Francesco di Paola, posti nella comunità di Cantagallo. Scala di 1 a 5000
Orientata, 320x430 mm.
1835
730
[Progetto di casa colonica in Cerreto Guidi]. Quadro primo: pianta del piano terreno della casa colonica ove sono marcate in rosso e giallo le variazioni operabili ed in nero ciò che resta intatto; pianta del secondo piano che dimostra egualmente le variazioni da farvisi; pianta del piano terreno della casa tutta in color nero designante con più chiarezza la nuova disposizione che acquisterà eseguite le variazioni prescritte in quella di n. 1; elevazione geometrica della casa colonica sulla nuova pianta di n. 3. Quadro secondo: Taglio o sezione della stessa casa fatto sulla linea CD; taglio o sezione della casa fatto sulla linea AB; pianta di tutta la tettoia. Quadro terzo: secondo progetto per la copertura della tettoia. Pietro Rossini ingegnere. Scala di braccia 30 a panno fiorentine
Tre fogli acquarellati, 605x785, 630x500, 300x500 mm.
1835
731
Pianta geometrica estratta dai documenti catastali della comunità di Prato, verificata localmente da me sottoscritto perito, contenente i beni di dominio diretto del benefizio di San Guglielmo eremita, eretto nella Cattedrale di Prato. Di studio, li 12 aprile 1839. Luigi Pacini perito. Scala di 1 a 2500
Acquarellata e orientata, 600x950 mm.
1839 apr. 12
732
Copia in lucido di alcuni beni spettanti a Limberti Paolina fu Gino, Comune di Prato, Via di Mezzo, Sezione F. Scala di 1 a 2500
Acquarellata, due fogli, 220x320 mm.
1884