1154
Acta in causa Pratensis immunitatis super solutione
gabellae carnis et vini
Insieme con gli atti della vertenza sono raccolti vari documenti, in
orig. e in copia, relativi alla «esenzione che godono dal pagamento del
sigillo quanto alla porcina e al vino i monasteri e i Luoghi pii di
Prato». Filza, 310x220 mm.
Legatura in pergamena,
cc. non numerate.
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1636 dic. 1 - 1754 ott.
10
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1155
Processo in causa usurpazione del canonicato della abazzia
di Prato di regio padronato
A stampa: Sommario di documenti nella
causa Praten. Praet. Usurpationis canonicatus. In
Firenze, nella stamperia Bonducciana, 1780, pp. 35; Praten. Praetensae usurpationis
canonicatus. In Firenze, nella stamperia Bonducciana
sulla Piazza di S. Apollinare, 1780, pp. 30. Quest'ultima memoria è firmata:
Giovacchino Domenico Ceri giureconsulto. Indice dei documenti
prodotti. Filza, 290x210 mm.
Legatura in cartone,
cc. non numerate.
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1780
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1156
(G.86)
Scritture e presentazioni intorno al canonicato dei SS.
Pietro e Paolo
A c. 1: Scritture appartenenti al canonicato de' SS. Pietro e Paolo,
posseduto quest'anno 1721 dal signor canonico Simone Pratesini, e vanno
dall'anno 1402 fino all'anno 1629, con tutte le presentazioni continovate,
ov'è il ricordo delle due presentazioni del 1665 e dell'anno 1677 che
conducono fino al giorno d'oggi senza interruzione. Nella filza sono
accolti documenti, in orig. e in copia, dal 1428 al 1728. Filza, 300x220 mm.
Legatura in pergamena,
cc.
115.
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1721 feb. 1 - 1728 apr.
1
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1157
(G.80)
Contenziosi
1. Processus in causa admodum R. domini [Bartholomei] de Gallis
contra R. clericum Clementem de Pantanis super executionem literarum
apostolicarum, 1733-1737; 2. Atti in causa fra il chierico Giovan Battista
di Girolamo Scali e Tommaso Pini, in ordine al possesso del benefizio sotto
l'invocazione di S. Giovanni Batista, posto nella prioria di Galciana avanti
il vicario generale di Prato, 1736-1737; 3. Causa civile, avanti il vicario
di Prato, fra Lorenzo Carnesecchi enfiteuta della chiesa parrocchiale di S.
Tommaso alla Cannuccia e il parroco di detta chiesa Arcangelo Bigagli,
1726-1728. Il fascicolo n. 1 riguarda una lite per il giuspatronato
dell'oratorio di S. Ambrogio sulla piazza del Mercatale, promossa avanti il
vicario generale di Prato, con documenti in copia fino dal 1348. Uniti al
fascicolo gli atti della causa, del 1779, relativa all'investitura del
beneficio e oratorio suddetto tra il chierico Marco Benelli e il rev.do
Niccolò Paoli. Busta, 350x250 mm.
Legatura in pergamena,
cc. non numerate. Fascc. 3.
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1726 mag. 14 - 1779 lug.
29
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1158
(D.67)
Causa tra l'oratorio di S. Girolamo e Muzzi, e altri
documenti interessanti il detto oratorio contro i Naldini livellari
Nella busta sono contenuti gli atti della causa, avanti il vicario di
S. M. del tribunale di Prato, fra Cammillo Varrocchi, rettore dell'oratorio
di S. Girolamo in via degl'Inghirami di Prato, e Francesco Muzzi, rettore
del beneficio semplice di S. Giovanni Decollato, in ordine al possesso di
una presa di terra posta nei confini delle ville di S. Giusto e Cafaggio,
luogo detto via Cava, 1801-1803. A stampa: Praten. Praetensae rei vindicationis sopra l'incidente della centenaria
per il rev. cherico sig. Francesco Muzzi, rettore dell'oratorio di S.
Giovanni Decollato, reo convenuto, contro il molto rev. sig. cappellano
Cammillo Varrocchi, rettore dell'oratorio di S. Girolamo,
attore. In Firenze, Nella stamperia Bonducciana, 1803,
pp. 50. Nel secondo fascicolo sono contenuti gli atti della causa agitata
avanti il vicario regio di Prato e, in appello, avanti la Ruota civile di
prima appellazione di Firenze, fra Cammillo Varrocchi, rettore dell'oratorio
di S. Girolamo, e i nobili Benedetto del fu Ottaviano Naldini e Ottaviano,
Vincenzo e Antonio del fu Domenico Naldini circa il livello di una presa di
terra vitata e olivata, posta in Ciliano, 1815-1817. Busta, 350x250 mm.
Legatura in pergamena,
cc. non numerate. Fascc. 2.
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1801 mar. 26 - 1817 apr.
22
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1159
(G.92)
Goggi e Caponi e Buonamici. Procuratore messer Giovanni
Andrea Bimbi
Relativa alla presentazione da parte dei patroni del rettore per
l'uffiziatura Roncioni, «fondata ed istituita dalla sig. Anna Bizzochi ne'
Roncioni nel di lei nuncupativo testamento del dì 14 giu. 1687, rogato ser
Domenico Novellucci». Il nobile Francesco Buonamici presentò rettore, in
primo luogo, il sig. Vincenzo Carpini «laico e coniugato» e, in secondo
luogo, il nobile Ranieri Buonamici, suo figlio. Il cavaliere Iacopo Goggi,
considerato che le presentazioni fatte dal Buonamici «nè l'una nè l'altra
erano conforme alla volontà espressa da detta fondatrice» si risolse «per
l'effetto di dare esecuzione alla volontà e al prescritto di detta pia
istitutrice di presentare il sac. Luigi Caponi». La controversia, decisa con
sentenza del 30 set. 1801 del Vicario regio di Prato, fu appellata davanti
al Magistrato dei Pupilli e Adulti della città di Firenze.
Repertorio. Filza, 350x250 mm.
Legatura in cartone,
cc. 158, non
cartolate le restanti.
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1801 mag. 13 - 1802 set.
11
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1160
Dini e Dini
Causa civile avanti il vicario regio di Prato fra Atto di Salvadore
Dini di Pistoia e don Giuseppe Dini, rettore della chiesa di S. Michele a
Tobbiana della diocesi di Pistoia, in ordine alla presentazione e canonica
investitura della cappella sotto l'invocazione dell'Immacolata Concezione
nella cattedrale di Prato. La «fiera lite» fu decisa con decreto del vicario
regio dell'11 apr. 1808 a favore di Giuseppe Dini, perché il «giovane
signore Atto figlio del signore Salvadore Dini» era «incapace per difetto di
età e di chericato, non sanato dentro il quadrimestre». La causa è corredata
di pareri, osservazioni e memorie di avvocati e auditori. Con decreto del
vescovo Francesco Toli, del 15 giu. 1814, intervenuta la morte di Giuseppe
Dini, «il signor Atto Dini, iniziato alla prima clerical tonsura», fu
investito della cappellania. In orig. su perg. con sigillo aderente in cera
rossa e timbro a inchiostro nero: Il papa Pio VII concede a Atto Dini, di
nove anni, la dispensa dal difetto di età canonica e dalla tonsura, e lo
investe della cappellania della Immacolata Concezione nella cattedrale di
Prato. Roma, 1807 ott. 11. Busta, 350x250 mm.
Legatura in cartone,
cc. non numerate.
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1806 ott. 13 - 1814 giu.
15
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1161
(G.80)
Contenziosi
1. Memoria addizionale e finale in causa Ferretti e Muzzarelli, 1816;
2. Magnolfi e Caponi, 1817; 3. Eredità del fu Domenico Bartolozzi, sec. XIX
inizi. Il fascicolo n. 1 contiene una memoria del 24 mag. 1816,
relativa ad una non precisata «donazione fatta dall'Organi alla Muzzarelli».
Il n. 2 riguarda la causa avanti il Vicario regio di Prato e la Curia
Vescovile fra il diacono Giovacchino Magnolfi e il sac. Luigi Caponi, in
ordine all'investitura della cappella corale dell'Annunciazione e
Assunzione, posta nella cattedrale di Prato. Il n. 3 contiene un parere di
Attilio Maria Bruni, avvocato di Collegio nella Curia fiorentina, circa «la
necessità che vi è di mettere in pari lo stato dell'eredità [Bartolozzi],
perché il vuoto et il disappunto non abbia un ulteriore
progresso». Busta, 350x250 mm.
Legatura in cartone,
cc. non numerate. Fascc. 3.
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1816 mag. 24 - 1817 ago.
2
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1162
(G.81)
Affari giurisdizionali
1. Contenziosi vari, 1817-1843; 2. Bruzzi e Pieraccioli, relatore
ill.mo sig. auditore Francesco Cercignani, procuratore messer Niccola Cosci,
1820-1822. Il fascicolo n. 1 accoglie atti relativi a investiture di
uffici ecclesiastici, ed esposti per ingiurie e altercazioni. Il n. 2
riporta gli atti della causa, agitata avanti il vicario regio di Prato e
appellata avanti la Ruota civile di Firenze, fra il Capitolo dei canonici di
Prato e le nobili Maria e Teresa Bicchierai in ordine al diritto di
presentazione al canonicato dei SS. Pietro e Paolo, detto dei Pratesini. Il
Capitolo aveva presentato il cappellano Fortunato Bruzzi, le nobili
Bicchierai il rev.do Giovanni Pieraccioli, «professore di matematiche
sublimi nell'imperiale e reale Università di Pisa». A stampa: Sommario di documenti nella causa Praten. Praet.
usurpationis canonicatus. [In Firenze, Nella stamperia
Bonducciana, 1780], pp. 35. Con documenti dal 1442 al 1758. Busta, 350x250 mm.
Legatura in cartone,
cc. non numerate.
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1817 ago. 2 - 1843 giu.
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1163
(D.65)
Pistoriensis nullitatis suspensionis. Sentenza revocatoria
o sia d'appello in favore del priore Bresci
Appello avanti il tribunale metropolitano di Firenze del sacerdote
Giovanni Stefano Bresci, priore di S. Pietro a Galciana, contro la sentenza
della Curia vescovile di Pistoia, del 10 ott. 1817, che contro lo stesso
«fulminò sospensione perpetua ab officio et
beneficio e lo dichiarò incorso nella censura di
sospensione a divinis e
nell'irregolarità ex
delicto». Registro, 310x210 mm.
Legatura in cartone,
cc. non numerate.
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1819 mar. 23
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