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Tipologia: inventario analitico
a cura di Cooperativa Scripta Manent
patrocinio: Provincia di Pistoia - Regione Toscana - Comune di Uzzano
Pubblicazione: , Provincia di Pistoia & Comune di Uzzano, 2008
Descrizione fisica: pp. 375, mm. 210 x 180
Collezione: Beni culturali / Provincia di Pistoia, 31
Contenuti:
Questa nuova uscita della collana "Beni Culturali / Provincia di Pistoia" aggiunge un ulteriore tassello nella vasta opera di riordino degli archivi storici comunali portata avanti dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Pistoia da più di venti anni. Con la pubblicazione dell'inventario, infatti, arriva alla sua conclusione anche il riordino dell'archivio storico del Comune di Uzzano, un lavoro lungo e complesso, che si è potuto realizzare grazie alla proficua collaborazione tra la Provincia, il Comune di Uzzano, la Regione Toscana e la Soprintendenza Archivistica per la Toscana. Avviato da Nadia Pardini, il riordino è stato successivamente proseguito, revisionato e completato dalla Cooperativa per i servizi archivistici Scripta Manent. Il Comune di Uzzano è impegnato da anni nella valorizzazione dell'archivio storico, un archivio di notevole interesse per la consistenza e l'antichità della documentazione che vi si conserva. Oltre a promuovere e sostenere iniziative di ricerca e pubblicazione delle fonti storiche, come nel caso degli antichi statuti, il Comune partecipa dal 2003 al progetto provinciale Archivi Aperti, finalizzato a costituire un sistema integrato per la fruizione degli archivi storici comunali, in particolare di quelli dei comuni più piccoli, e per la promozione condivisa dei servizi e delle attività di conoscenza del patrimonio documentario.
Cristina Donati Assessore alla Cultura Provincia di Pistoia
Rossella Pappalardo Sindaco Comune di Uzzano
Ciascun inventario, strumento di consultazione utilissimo per indirizzare le ricerche di chi vuole consultare un archivio, è il prodotto finale di operazioni che presuppongono un paziente lavoro di analisi e di studio sia del materiale documentario conservato nell'archivio stesso, sia delle istituzioni che lo hanno prodotto nel corso dei secoli. Per raggiungere l'obbiettivo sono quindi indispensabili professionalità, esperienza e tempo. Nel caso di Uzzano, il lavoro è stato particolarmente lungo: avviato nel 1991 da parte della dott.ssa Manuela Andreatta, si è arrestato nel 1994, è ripartito nel 1995 ad opera della dott.ssa Nadia Pardini per concludersi nel 1998; in questi ultimi anni infine le operazioni sono state riprese dagli archivisti della Cooperativa Scripta Manent che, dopo aver controllato ed aggiornato i dati presenti in ciascuna delle schede precedentemente compilate, hanno predisposto l'inventario per la stampa, stilando precise ed esaurienti introduzioni storiche e storico-istituzionali. L'inventario è stato dunque prodotto a più mani, e senza dubbio risente di ciò, ma l'intento che, con impegno congiunto, il Comune di Uzzano, l'Amministrazione Provinciale di Pistoia e la Soprintendenza Archivistica per la Toscana si erano prefissi, cioè la stesura di uno strumento di corredo completo e analitico, è stato felicemente raggiunto. Con la pubblicazione di tale strumento si viene sempre più componendo il mosaico che permette di conoscere le fonti documentarie presenti sul territorio pistoiese. Non resta quindi che continuare, con rinnovato impegno, sulla via finora percorsa, intraprendendo nuovi interventi vòlti alla promozione ed alla valorizzazione dell'archivio storico comunale, patrimonio unico ed insostituibile per l'intera collettività.
Gabriela Todros Sovrintendenza Archivistica per la Toscana
Sebbene le prime notizie relative alle scritture del comune di Uzzano si trovino già in un "Inventario delle robbe, masserizie, libri et scritture" risalente al 1584-15851, e numerose siano nel secolo seguente le annotazioni negli inventari circa la presenza di libri dell'archivio, si può dire che la prima descrizione organica dell'archivio del comune sia quella inviata nel 1746 dal cancelliere Stefano Pittoreggi in risposta ai 16 quesiti di Pompeo Neri. Tale risposta, oltre che a Firenze in originale, si trova anche in copia nella filza del carteggio del cancelliere stesso, la quale però non fa più parte dell'archivio comunale ma si trova a Pescia, presso la locale sezione dell'Archivio di stato di Pistoia2, il che fa subito percepire l'esistenza di una questione relativa alla dispersione delle carte, su cui torneremo più avanti. Nella sua risposta all'indagine in 16 punti sugli uffici e le magistrature granducali promossa dall'auditore Pompeo Neri per incarico del nuovo governo lorenese in vista dell'elaborazione di un compendio del diritto patrio toscano, il Pittoreggi forniva numerose informazioni circa le scritture del comune, ad iniziare dagli statuti, conservati in tre volumi (uno originale del 1389 e due copiati nel 1716) e un libro, formato l'anno precedente da ser Giovanni Grisostomo Dini, contenente le carte sciolte più importanti e 68 cartapecore. Dopo aver menzionato i 33 libri di deliberazioni e partiti dal 1440 al corrente anno 1746, il Pittoreggi, al punto XII, così descriveva il resto dell'archivio: «Le filze degl'atti civili sono n° 143, la prima delle quali principia nell'anno 1460 senza interrompimento di tempo fino al 1745, nelle quali filze sono racchiuse anche le lettere et ordini che vengono dati dai magistrati; due libri d'incanti, che principiano dall'anno 1707 e prima di tal tempo erano questi notati al libro di deliberazioni; n° 14 libri di precetti privati e pubbliche esecuzioni, che principiano nel 1668 fino al 1745; cinque libri di ragioni dell'opera della Costa di Uzzano non correnti, il primo dei quali principia nel 1473 e termina il 1540, l'altro il 1578 e termina il 1615, il 3° principia il 1641 e termina il 1680, e dal 1680 fino al presente corrono; tre libri di ragioni dell'opera di Uzzano, che uno principia il 1613 fino al 1632, e l'altro il 1658 e termina il 1680, e il terzo è il vegliante; n° sette libri di ragioni della comunità di Uzzano, il primo dei quali principia nel 1638 e fino al presente anno sono tutti correnti; libri due simili della compagnia di S. Lucia, che principiano il 1680; altri due libri simili della compagnia del Corpus Domini dal 1637 fino al presente correnti; il vegliante libro d'inventari principiando il 1650; n° nove catasti d'estimi, che due compilati nell'anno 1530, altri due nel 1582, uno il 1500, l'altri due il 1644 e i due veglianti del 1702; il vegliante libro del danno dato; un libro di sentenze di danno dato vegliante; un libro di lettere missive parimente vegliante»3. Integrava la descrizione ai punti XIII e XVI menzionando, rispettivamente, «(...) tre libri di memorie, il primo dei quali principia il 1589 e fu ricopiato nell'anno 1743, in cui vi sono descritti tutti i beni dei luoghi pii, e nell'altri due veglianti vi sono notati tutti i contratti dei beni dati a livello a diverse persone degli stessi» e «(...) un libro d'inventari dove sono descritte tutte le filze dei civili et altri libri et altro, in cui di mano in mano si notano dai cancellieri quelle cose che di nuovo si fanno». In quest'ultimo volume cui accennava il Pittoreggi sono registrate anche successive aggiunte e integrazioni, con il deposito dei libri via via completati ed i passaggi di consegne tra i cancellieri, fino al 1773, quando vi troviamo annotata anche la notizia della chiusura della cancelleria di Uzzano e il conseguente trasferimento a Pescia dell'archivio4. La vicenda aveva avuto inizio il 24 maggio, con il motuproprio che sopprimeva la cancelleria di Vellano e la riuniva a quella di Uzzano5, mentre un successivo rescritto del 26 giugno disponeva il trasferimento nella cancelleria di Pescia degli archivi sia di Uzzano che di Vellano6. Tuttavia, mentre i vellanesi daranno battaglia per cercare di riavere il proprio archivio, e ci riusciranno nel 1783, quello di Uzzano venne trasferito con il consenso della comunità che giudicava Pescia più comoda per gli stessi uzzanesi7. Negli anni seguenti l'archivio del comune di Uzzano subì altri trasferimenti prima di trovare una sistemazione stabile; infatti, nel 1778 l'abitazione del cancelliere di Uzzano e gli archivi di Uzzano e Vellano vennero trasferiti dai locali della cancelleria di Pescia - che la comunità voleva vendere a certo Del Rosso8 - in altra abitazione, sempre in città, ma affittata dall'auditore Bartolomeo Raffaelli. Il Raffaelli, a sua volta, nel 1780 chiese la restituzione dell'appartamento9 e la cancelleria dovette subire un nuovo trasloco in una casa di proprietà Puccinelli10, finché nel 1784 la comunità di Uzzano finì per ricomprare da Del Rosso, al fine di collocarvi l'archivio, le stanze all'interno della cancelleria di Pescia che già aveva occupato fino al 177811. Intanto, con il motuproprio del 4 novembre 1782, le competenze del cancelliere di Uzzano e Vellano venivano trasferite a quello di Pescia, ma contemporaneamente si nominava un aiuto cancelliere di Pescia con residenza a Vellano12. L'archivio e la sede comunale di Uzzano sono rimasti a Pescia sino al 1963, quando, a seguito del distacco della frazione di Chiesina che si è costituita in comune autonomo, sono stati trasferiti. Il primo intervento di riordino di cui l'archivio sia stato oggetto risale al 1827, quando si trovava a Pescia, sottoposto al cancelliere di quella città. In quell'anno, infatti, l'aiuto cancelliere Antonio Finali procedette ad un radicale riordinamento di tutta la documentazione conservata presso la cancelleria, di cui esiste già una puntuale ricostruzione relativa alla sezione pesciatina13. Per la cancelleria di Uzzano venne redatto un inventario che ci è pervenuto, non firmato ma chiaramente riconducibile al Finali14, in cui tutta la documentazione è suddivisa in 10 classi contraddistinte da lettere alfabetiche nel modo seguente: A) Atti civili ed Amministrazione comunitativa15 comprendenti 220 pezzi dal 1388 al 1814; B) Dazzaioli della tassa prediale e rendite proprie della Comunità16 comprendenti 128 pezzi dal 1682 al 1826, con aggiunte successive fino al n. 158 del 1865; C) Dazzaioli della tassa di macine e tassa di famiglia17 comprendenti 76 pezzi dal 1680 al 1827, con aggiunte successive fino al n. 109 del 1864; D) Statuti, riforme e partiti18 comprendenti 51 pezzi dal 1389 al 1825, con aggiunte successive fino al n. 68 del 1874; E) Saldi e Bilanci19 comprendenti 30 pezzi dal 1429 al 1828, con aggiunte successive fino al n. 68 del 1861; F) Opere e luoghi pii20 comprendenti 32 pezzi dal 1473 al 1827, con aggiunte successive fino al n. 43 del 1853; G) Estimi, arruoti21 comprendenti 73 pezzi dal 1550 al 1828, con aggiunte successive fino al n. 154 del 1860; H) Stato civile comprendente 3 pezzi del 1817, con aggiunte successive fino al n. 6 del 1870; I) Miscellanea22 comprendente 40 pezzi dal 1470 al 1829, con aggiunte successive fino al n. 72 del 1859; K) Arruolamento militare comprendente 7 pezzi dal 1820 al 1829, con aggiunte successive fino al 1852. La numerazione attribuita dal Finali fu riportata anche sulla costola delle unità archivistiche con vernice rossa e nella maggior parte dei casi risulta ancora visibile, sia ad Uzzano come a Pescia, dove si trovano molte filze della classe A, con gli atti civili degli ufficiali di Uzzano e dei cancellieri giusdicenti (nn. da 119 a 212 dell'inventario Finali), essendo rimasti ad Uzzano i primi 118 pezzi della classe (Danno dato e civili degli attuari) e i 7 pezzi dal 213 al 219 (Amministrazione francese), oltre al 220 contenente "Cause tra la Comunità, Luoghi pii e Particolari" dal 1699 al 1808. Altri inventari vennero redatti nel 1866 e nel 1872, quando avvenne lo smembramento dell'archivio comunale, così come per gli altri archivi sottoposti alla cancelleria di Pescia, dove già il 20 settembre 1865 era stata effettuata la consegna all'agente delle tasse di tutto l'archivio della soppressa cancelleria (si presume che anche gli archivi delle cessate cancellerie di Uzzano e di Vellano abbiano seguito la stessa sorte)23. Quello del 1866 è sottoscritto in data 11 aprile dal sindaco del comune di Uzzano che dichiarava di ricevere dall'agente delle tasse tutti i libri, filze e registri descritti ad eccezione di quelli appartenenti alle classi A (atti civili) che rimanevano in custodia del sindaco di Pescia e di quelli appartenenti alla classe R (estimo antico e moderno) che rimanevano presso l'agente delle tasse. L'inventario suddivide il materiale in 17 classi, così contraddistinte: A) Atti civili ed Amministrazione comunitativa; B) Estimi antichi (in realtà trattasi di dazzaioli dell'estimo); C) Dazzaioli della tassa di macine; D) Dazzaioli della tassa prediale; E) Dazzaioli e reparti della tassa di famiglia; F) Partiti; G) Saldi e bilanci; H) Documenti in appoggio ai saldi di Comunità; I) Documenti in appoggio ai saldi delle due Opere; K) Saldi delle due Opere; L) Stato civile e statistica; M) Guardia civica e Guardia nazionale; N) Miscellanea; O) Leggi e decreti; P) Arruolamento militare; Q) Lettere dei signori Gonfalonieri; R) Nuovo e vecchio catasto. Quello in data 31 dicembre 1872, dall'ufficio comunale di Uzzano in Pescia, non riporta il motivo della sua stesura e ripete la suddivisione in classi del precedente, ma senza riportare i numeri di corda delle unità, con una differenza significativa: manca completamente la classe R, quella relativa alla documentazione catastale che, come abbiamo visto, era rimasta in consegna all'agente delle tasse per essere utilizzata ai fini fiscali. All'agente delle tasse erano rimasti i libri degli estimi relativi alle otto comunità della Valdinievole (Buggiano, Massa e Cozzile, Monsummano, Montecarlo, Montecatini, Pescia, Uzzano e Vellano), risalenti al XIV secolo, i quali vennero poi versati, parte nel 1900 e parte nel 1910, dal locale ufficio delle imposte dirette all'Archivio di stato di Lucca, quando l'Archivio di stato di Pescia non esisteva ancora e Pescia apparteneva alla provincia di Lucca, cosicché il successivo versamento di altra documentazione simile, in un primo tempo effettuato il 9 novembre 1962 all'Archivio di stato di Pescia, fu poi trasferito l'anno seguente a quello di Lucca in base al principio della inscindibilità dei fondi archivistici. La documentazione relativa, invece, alle volture catastali successive all'attivazione del catasto lorenese e quella costituente il catasto generale toscano, poi catasto italiano - con l'esclusione però delle carte riguardanti Montecarlo, che si trovano all'Archivio di stato di Lucca -, traslocata in epoca imprecisata presso l'ufficio tecnico erariale di Pistoia, venne da quello versata all'Archivio di stato di Pistoia in più riprese, nel 1967, nel 1973 e nel 1989, per essere poi solo nel 2001 trasferita a Pescia stante la disponibilità di spazio resa possibile dalla nuova sede24. Per quanto riguarda invece gli atti dei tribunali e delle soppresse podesterie, vicarie e giudicature di pace, il R.D. n. 5859 del 1° settembre 1870 aveva stabilito che entro sei mesi dovessero passare alle cancellerie delle preture, ma a Pescia la mancanza di locali disponibili fece sì che tale consegna avvenisse soltanto due anni dopo25. È probabile che, a quel punto, presso la cancelleria della pretura di Pescia si siano ritrovate concentrate le carte degli antichi giusdicenti di Pescia, Uzzano e Vellano, cioè vicario, cancellieri, podestà e consoli. Di tutta questa documentazione preunitaria, cui si era nel frattempo aggiunta anche quella dei giusdicenti di Montecarlo e della pretura di Altopascio, nel 1906 il Ministero di grazia e giustizia e dei culti ne autorizzava il passaggio al comune di Pescia26, formando così il nucleo documentario che nel 1951, unitamente all'archivio del comune stesso, andò a costituire la dotazione iniziale dell'allora Sottosezione di archivio di stato. Come già accennato, solo da poco più di un quarantennio la sede comunale è tornata a Uzzano, seguita dall'archivio, attualmente suddiviso nelle due sedi di Palazzo del capitano a Uzzano castello per la parte più antica e presso la sede comunale a S. Lucia Uzzanese per la documentazione più recente; probabilmente in quell'occasione è rimasto a Pescia, nell'archivio di quel comune, un documento pergamenaceo del 1298 relativo alla revisione dei confini tra le due comunità che, con molta probabilità, era invece l'esemplare appartenente ad Uzzano, tant'è che negli inventari pesciatini non è mai citato, mentre compare, con la denominazione "Memorie della Comunità", al n. 1 della serie N nell'inventario citato del 1866 (era già riportato nella stessa posizione nell'inventario del 1827, ma senza indicazioni cronologiche per cui non riconoscibile) ed è anche elencato nel repertorio inserito nella filza n. 405 attuale. Per completare una sommario panorama del materiale documentario prodotto dal comune di Uzzano e che non è reperibile nell'archivio comunale - oltre ai casi già visti degli atti giudiziari e di quelli catastali che sono a Pescia e degli estimi antichi che si trovano a Lucca - c'è da citare uno statuto del 1339, immediatamente successivo all'inizio della dominazione fiorentina, che si trova all'Archivio di stato di Firenze, dove pure, nel fondo Diplomatico di Pescia, è conservata una pergamena del 1202 che documenta la stipulazione di una lega tra i tre comuni di Pescia, Uzzano e Vivinaia, già studiata da Giuseppe Calamari27, da Luciana Mosiici28 e da Alberto M. Onori29. L'inventario dell'archivio storico del comune di Uzzano è stato realizzato dalla Cooperativa Scripta Manent riprendendo un precedente lavoro di schedatura analitica parziale della documentazione effettuato alcuni anni fa da Nadia Pardini. Oltre alla revisione delle schede esistenti, è stata completata l'individuazione e la descrizione del materiale, soprattutto postunitario, che ancora mancava, arrivando alla definizione dei fondi e delle serie presenti. L'inventario è suddiviso in due parti corrispondenti, rispettivamente, al periodo preunitario e a quello postunitario. La parte preunitaria, relativa tutta ad istituzioni che al momento del passaggio nello stato unitario avevano cessato la propria esistenza, ha una numerazione chiusa, cioè unica e progressiva attraverso gli archivi delle varie istituzioni ed è stata organizzata in sette sezioni: nel Diplomatico sono compresi alcuni documenti tra i più antichi presenti negli archivi comunali della Valdinievole, tra i pochi sopravvissuti antecedenti alla dominazione fiorentina, in particolare due pergamene degli anni 1276 e 1277. Segue, secondo la scansione ormai comunemente attribuita agli archivi comunali della Valdinievole, la sezione relativa all'antico comune di Uzzano e alla comunità riformata da Pietro Leopoldo nel 1775, e sopravvissuta fino all'annessione della Toscana all'impero francese che avvenne nel 1808. Viene poi la sezione relativa alla cancelleria comunitativa che termina nel 1782 con la soppressione definitiva dell'ufficio del cancelliere di Uzzano e il trasferimento delle sue funzioni a quello di Pescia. Seguono le sezioni relative alla mairie di epoca napoleonica e alla comunità restaurata, mentre quella relativa alla cancelleria all'epoca della Restaurazione contiene documentazione sì relativa a Uzzano, ma prodotta dal cancelliere e ufficiale del censo di Pescia. Nell'ultima sezione si trovano, come archivi aggregati, alcune parti residue di archivi di opere, di compagnie e di un convento, rimaste comprese nell'archivio comunale per vicende relative alla commistione tra laico ed ecclesiastico nell'amministrazione degli enti che avevano sede all'interno del territorio comunale tipica dell'ancien régime. La parte postunitaria, a sua volta, vede la suddivisione tra la sezione relativa alla documentazione prodotta dal comune moderno e quella di vari enti aggregati. La descrizione dell'archivio comunale postunitario è naturalmente a serie aperte, in quanto suscettibili di ulteriori trasferimenti dall'archivio di deposito della documentazione prodotta dall'ente. Gli archivi aggregati sono invece tutti a numerazione chiusa, in quanto relativi ad enti cessati, per i quali si è scelto di inserire tutta la documentazione rinvenuta senza rispettare il limite cronologico del quarantennio per il trasferimento nella sezione separata.
Per la descrizione della documentazione sono stati utilizzati i seguenti criteri:
-la numerazione delle unità facenti parte dell'archivio preunitario è continuativa e non tiene conto della suddivisione in fondi e in serie, ritenute non suscettibili di ulteriori aggiunte; lo stesso criterio è stato utilizzato per i fondi aggregati dell'archivio postunitario; al contrario, la documentazione appartenente all'archivio postunitario è stata disposta in serie a numerazione "aperta" per consentire i futuri passaggi di atti alla sezione separata; ciascuna serie è stata contrassegnata da un numero romano, cui è aggiunto un numero arabo nel caso vi siano sottoserie e numerazione aperta; -le discontinuità significative all'interno delle serie costituite da sequenze cronologicamente ordinate sono segnalate con una linea tratteggiata; -accanto al numero moderno di ciascuna unità sono riportati, tra parentesi tonde, una o più numerazioni antiche presenti sul pezzo e/o risalenti a precedenti elencazioni; in particolare, quella costituita da un numero arabo preceduto da una lettera alfabetica rimanda all'inventariazione eseguita nel 1827-1828 dall'aiuto cancelliere di Pescia Antonio Finali, corrispondente al registro n. 677 dell'archivio preunitario; -nella parte preunitaria le unità hanno tutte un'intitolazione, in corsivo se originale, in tondo se attribuita; nella parte postunitaria, invece, solo la serie del Carteggio e atti degli affari comunali riporta un titolo attribuito per ciascuna unità; -la data dei documenti è riportata secondo lo stile moderno; gli estremi cronologici indicati per ogni sezione documentaria si riferiscono alla documentazione classificata in quella sezione e non all'esistenza dell'omonimo soggetto produttore; -eventuali ricostruzioni di date e nomi sono racchiuse entro parentesi quadre; i nomi degli ufficiali responsabili della tenuta dei registri comunali preunitari (cancellieri, notai, deputati, camarlinghi) sono riportati solo quando presenti nelle intestazioni; -di ogni unità è indicato il tipo di condizionamento e, solo per la parte preunitaria, il numero delle carte o delle pagine, se presente, e gli errori nella numerazione; -della documentazione afferente all'archivio preunitario sono segnalati eventuali danni al supporto o lacune nella composizione interna delle unità.
Le abbreviazioni usate nella descrizione della documentazione e nelle note al testo sono le seguenti:
Alcune opere maggiormente citate sono state abbreviate nel modo seguente:
Parte prima: archivio preunitario (1276 - 1865)
Diplomatico di Uzzano (1276 - 1673)
Comune e comunità di Uzzano (1344 - 1808)
Statuti e riforme
Deliberazioni e partiti
Imborsazioni e tratte
Pagamenti del Comune
Saldi dei camarlinghi
Debitori e creditori
Allogagioni e incanti
Estimo e entrate comunitative. Dazzaioli
Tassa sul macinato
Reparti
Dazzaioli
Imposizioni straordinarie
Imposizione di sanità
Imposizione della strada Pistoiese
Imposizioni straordinarie di guerra
Affari di grascia
Campione di strade
Deputazione di sanità
Cause e vertenze
Giurisdizione
Atti civili del banco di Uzzano (Banca civile attuaria)
Esecutivo pubblico
Banca del danno dato
Sentenze
Accuse
Suppliche
Depositario dei pegni
Cancelleria comunitativa di Uzzano (1388 - 1809)
Memorie e contratti
Atti e memorie
Beni e contratti
Copialettere
Inventari dei beni della comunità
Catasto
Obblighi dei camarlinghi
Mairie di Uzzano (1808 - 1819)
Carteggio del Maire
Comunità di Uzzano (1815 - 1870)
Deliberazioni e partiti del Magistrato e del Consiglio
Carteggio e atti del gonfaloniere
Ministeriali
Affari risoluti
Registri degli avvisi
Affari di strade e fabbriche
Arruolamento militare
Deliberazioni della Deputazione
Carteggio e atti
Liste di leva
Guardia civica
Protocolli delle deliberazioni
Ruoli
Guardia nazionale
Protocolli delle deliberazioni del Consiglio di ricognizione
Istanze e ricorsi
Tassa prediale e Dazio comunitativo. Dazzaioli
Tassa di famiglia
Istanze per sgravi
Tassa di guerra
Tassa sui cani
Atti contabili
Bilanci di previsione e rendimenti di conti
Repertori delle assegnazioni o Libri mastro
Registri dei mandati
Documenti di corredo ai rendimenti di conti
Censimenti e stati di popolazione
Cancelleria e ufficio del censo di Pescia. Affari relativi alla comunità di Uzzano (1729 - 1865)
Leggi e decreti
Livelli e contratti
Opere e luoghi pii del territorio uzzanese
Opere pie e laicali (1473 - 1872)
Opera dei SS. Iacopo e Martino di Uzzano (1560 - 1872)
Campioni di livelli
Inventari
Saldi e rendiconti
Atti diversi
Opera dei SS. Bartolomeo e Silvestro della Costa (1473 - 1870)
Opera della Ss. Vergine del Canale (1724 - 1827)
Compagnia del Corpus Domini di Uzzano (1637 - 1764)
Entrate e uscite
Saldi
Compagnia di S. Lucia in Terrarossa (1612 - 1782)
Capitoli
Convento dei Padri cappuccini del Torricchio (1805 - 1811)
Parte seconda: archivio postunitario (1866 - 1966)
Archivio postunitario del Comune di Uzzano (1866 - 1966)
I. Protocolli delle deliberazioni del consiglio comunale e del podestà
II. Protocolli delle deliberazioni della giunta municipale
III. Indici delle deliberazioni
III.1 Indici delle deliberazioni del Consiglio comunale
IV. Pubblicazioni all'albo pretorio
IV.1 Pubblicazioni delle deliberazioni del Consiglio comunale
IV.2 Pubblicazioni delle deliberazioni della Giunta municipale
IV.3 Pubblicazioni di atti diversi
V. Elenchi dei componenti il Consiglio comunale e la Giunta municipale
VI. Regolamenti
VII. Atti del Sindaco
VII.1 Lettere ricevute
VII.2 Copialettere
VII.3 Registri degli avvisi
VII.4 Protocolli delle ordinanze
VIII. Protocolli della corrispondenza
IX. Carteggio e atti degli affari comunali
X. Inventari d'archivio
XI. Personale
XI.1 Concorsi
XI.2 Atti diversi relativi al personale
XII. Spedalità
XIII. Sanità e igiene
XIV. Atti relativi all'ufficio di polizia
XIV.1 Caccia e pesca
XIV.2 Polizia mortuaria
XV. Beni patrimoniali
XVI. Contratti
XVI.1 Originali
XVI.2 Repertori
XVII. Bilanci di previsione
XVIII. Conti consuntivi
XIX. Verbali di chiusura dell'esercizio finanziario
XX. Libri mastro e registri dei mandati
XXI. Documenti di corredo al conto consuntivo
XXII. Atti contabili diversi
XXIII. Ruoli delle imposte e tasse comunali
XXIII.1 Ruoli unici dei tributi comunali
XXIII.2 Imposta sui fabbricati
XXIII.3 Imposta sul bestiame
XXIV. Atti relativi all'esazione delle imposte
XXIV.1 Atti relativi all'imposta di consumo
XXIV.2 Atti relativi alle imposte sui fabbricati e sull'incremento di valore delle aree fabbricabili
XXIV.3 Atti relativi all'imposta sul bestiame
XXIV.4 Atti della Commissione comunale per l'esame dei ricorsi
XXV. Affari elettorali
Leva e truppa
XXVI. Liste di leva
XXVII. Ruoli matricolari
XXVIII. Affari militari
XXVIII.1 Registri dei quadrupedi e dei veicoli
XXVIII.2 Sussidi ai familiari dei militari alle armi
XXVIII.3 Sussidi ai militari in licenza
XXVIII.4 Atti diversi relativi agli affari militari
XXIX. Atti relativi all'ufficio tecnico
XXIX.1 Strade
XXIX.2 Illuminazione pubblica
XXIX.3 Acquedotto
XXIX.4 Scuole
XXIX.5 Cimiteri
XXIX.6 Lavori pubblici diversi
XXIX.7 Atti della Commissione censuaria comunale
XXIX.8 Atti diversi relativi all'ufficio tecnico
XXX. Permessi di costruzione e di abitabilità
XXXI. Atti relativi al commercio
XXXI.1 Atti della Commissione comunale sul commercio fisso e ambulante
XXXI.2 Licenze rilasciate
XXXI.3 Licenze cessate
XXXII. Pesi e misure
Stato civile
XXXIII. Registri degli atti di nascita
XXXIV. Registri degli atti di matrimonio
XXXV. Registri degli atti di morte
XXXVI. Indici decennali degli atti di nascita, di matrimonio e di morte
XXXVII. Registri degli atti di cittadinanza
XXXVIII. Registri delle pubblicazioni di matrimonio
XXXIX. Copialettere dell'ufficio di stato civile
XL. Registro della popolazione
XLI. Atti diversi relativi all'anagrafe
XLII. Movimento della popolazione
XLIII. Emigrazioni e immigrazioni
XLIV. Censimenti
XLIV.1 Censimenti della popolazione
XLIV.2 Censimenti dell'agricoltura
XLIV.3 Censimenti dell'industria e del commercio
XLV. Atti diversi
XLV.1 Atti del segretario comunale
XLV.2 Registri e atti diversi
Archivi aggregati
Ufficio di conciliazione (1866 - 1996)
Protocolli della corrispondenza
Verbali delle udienze
Repertori e ruoli delle udienze
Sentenze e fascicoli delle cause
Registri cronologici degli atti originali
Repertori degli atti soggetti a registrazione
Rubriche alfabetiche degli affari civili
Ruoli generali degli affari civili
Avvisi, citazioni, notifiche
Convocazioni dei Consigli di famiglia
Registri delle spese
Congregazione di carità (1870 - 2000)
Statuti
Opera Pia Bellandi
Ente comunale di assistenza (1931 - 1979)
Deliberazioni
Bilanci di previsione
Conti consuntivi
Verbali di chiusura dell'esercizio finanziario
Libri mastro e giornali della contabilità
Verbali di verifiche di cassa
Documenti di corredo al conto consuntivo
Registri diversi
Comitato comunale dell'Opera nazionale maternità e infanzia (1935 - 1964)
Patronato scolastico (1964 - 1974)
Consorzio Uzzano-Vellano per l'imposta sui redditi di ricchezza mobile e per la tassa sull'entrata (1867 - 1876)
Consorzi idraulici
Consorzio idraulico di III categoria del torrente Pescia di Collodi [secc. XIX fine - XX inizio]
Consorzio idraulico di IV categoria del rio Furicaia (1869 - 1977)
Atti della Deputazione amministrativa
Atti del Consiglio dei delegati
Atti relativi al catasto
Registri contabili
Atti relativi alle elezioni
Esattoria consorziale di Pescia e Uzzano (1937 - 1963)
Ruoli di esazione relativi al Consorzio di bonifica del Padule di Fucecchio
Ruoli di esazione relativi al Consorzio idraulico di III categoria del fiume Pescia di Pescia
Ruoli di esazione relativi al Consorzio idraulico di III categoria del torrente Pescia di Collodi
Ruoli di esazione relativi al Consorzio idraulico di IV categoria del rio Furicaia
Ruoli di esazione relativi a enti diversi
Registri per le trascrizioni dei pagamenti e delle riscossioni
Registri per gli elenchi degli sgravi
Codifica: Ilaria Pagliai, 2012Massimo Braccini, 2012 - 2013Paolo Santoboni, revisione, agosto 2012 [archivio preunitario]; luglio 2013 [archivio postunitario]