Livello: serie
Estremi cronologici: 1951 - 1961Consistenza: 19 unità
Il primo censimento della
popolazione sul territorio nazionale fu eseguito in Italia il 31
dicembre 1861, a breve distanza dalla proclamazione del regno. Dopo dieci anni, il
31 dicembre 1871, si ebbe il secondo censimento della
popolazione e ad esso fu unita una numerazione degli italiani
all'estero. Alla fine del 1881 venne effettuato un nuovo censimento, il
terzo, che, ordinato con legge 15
luglio 1881 n. 308, fu regolamentato con R.D. del 23 agosto dello stesso anno. Come
in precedenza il rilevamento fu fatto attraverso fogli di famiglia, consegnati ad
ogni capofamiglia e poi ritirati dai commessi comunali di censimento.
Riguardo
ai lavori da compiere per le operazioni preparatorie, alla raccolta delle notizie e
allo spoglio di queste ultime, furono date precise istruzioni ai sindaci e alle
commissioni comunali di censimento. Fra l'altro fu stabilito che in ogni comune
dovesse essere attuata una divisione del territorio in frazioni e sezioni di
censimento; ogni frazione doveva essere contrassegnata da un lettera alfabetica
assegnando alla frazione principale la lettera A e, alle altre, le lettere
successive. Lo spoglio dei risultati sarebbe poi stato effettuato in parte dalle
commissioni comunali ed in parte dalla direzione della statistica generale.
Nel
1891, per difficoltà di natura finanziaria, non venne attuato alcun censimento ed il
quarto si tenne nel febbraio del
1901.
Nel giugno del 1911, in base alla legge 8 maggio 1910, n. 212, fu attuato
il quinto censimento della popolazione
a cui fu abbinato il primo censimento degli opifici e
delle imprese industriali. Il sesto censimento si ebbe nel dicembre 1921, in base alla legge
del 7 aprile dello stesso anno regolamentata nell'agosto, e riguardò esclusivamente
la popolazione.
Il settimo
censimento, ordinato con R.D.L. 6 novembre 1930, n. 1503,
avvenne nell'aprile 1931 e vide per la prima volta la presenza di fogli di
convivenza, destinati ad alberghi, conventi, caserme, ospedali, carceri, navi e
simili.
Nel complesso sono stati effettuate 13 rilevazioni, di cui l'ultima nel
2001.
Per quanto riguarda i censimenti dell'agricoltura, l'istituto di
statistica, appena sorto, si fece carico dei compiti relativi all'esecuzione del
catasto agricolo del 1929. In seguito effettuò un censimento con riferimento alla
data del 19 marzo 1930. La successiva rilevazione fu eseguita dopo trent'anni,
nell'aprile del 1961. A causa della limitata utilizzazione dei dati del censimento
precedente, per il quale si incontrarono difficoltà di vario tipo, quello del 1961 è
da considerarsi come il primo vero censimento dell'agricoltura. I successivi
censimenti si sono svolti con cadenza all'incirca decennale: 25 ottobre 1970, il
secondo; 24 ottobre 1982, il terzo; 21 ottobre 1990, il quarto; 22 ottobre 2000, il
quinto.
La serie è costituita da 17 unità archivistiche relative ai Censimenti
della popolazione, da una busta di carteggio e atti relativi al primo Censimento
dell'agricoltura e da una busta di stati definitivi di sezione relativa al quarto
Censimento dell'industria e commercio del 1961.
Gli atti dei Censimenti della
popolazione, riguardanti il nono (1951) ed il decimo censimento (1961), sono
costituiti da otto registri degli stati di sezione definitiva, da sette buste di
fogli di famiglia e da due buste di carteggio e atti. Tali atti riguardano il
territorio e la popolazione degli attuali comuni di Uzzano e Chiesina Uzzanese.
La documentazione relativa ad alcuni dei censimenti precedenti si trova nelle
buste della serie IX. Carteggio e atti degli affari
comunali.