Livello: sezione
Estremi cronologici: 1842 - 1973Consistenza: 57 unità
Già prima dell'unificazione amministrativa del 1865, il regio governo della
Toscana aveva introdotto, con atto del 18 gennaio 1860, nuove disposizioni in
materia di reclutamento militare che prevedevano, fra l'altro, la costituzione di
apposite deputazioni presso ciascun comune e che si ispiravano alla legge sulla
coscrizione obbligatoria del 20 marzo 1854 n. 1676 in vigore nel regno di Sardegna.
Con la costituzione del regno d'Italia, nel 1861, la legge di leva fu estesa a tutto
il territorio nazionale.
La legge comunale e provinciale del 20 marzo 1865, n.
2248, precisò il ruolo dei comuni riguardo alle operazioni di leva. L'art. 93 della
stessa affidava ai sindaci e alle giunte municipali la compilazione delle liste di
leva per i giovani residenti entro i confini amministrativi del comune e la
formazione di «ruoli dei comunisti tenuti a fare le prestazioni militari».
L'art. 21 del regolamento di applicazione, emanato con R.D. 8 giugno 1865 n.
2321, incaricava poi il segretario comunale della conservazione di tutte «le carte
relative alla leva militare di ciascun anno».
Tali disposizioni risultarono
superate dalla nuova normativa sul reclutamento militare del 1877 (regolamento di
applicazione del T.U. 26 luglio 1876 n. 3260) che prescrisse la compilazione annuale
presso tutti i comuni, da parte di specifiche commissioni, di due particolari tipi
di registri: le Liste di leva ed i Ruoli matricolari.
Si deve ricordare che per
i documenti relativi alle Liste ed ai Ruoli matricolari si fa sempre riferimento
all'anno della classe di nascita e non a quello delle operazioni di leva, che
avvengono circa venti anni dopo. Altra documentazione relativa a questa materia è
reperibile nelle buste della serie IX. Carteggio e
atti degli affari comunali.