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XXIII. Ruoli delle imposte e tasse comunali

Livello: serie

Estremi cronologici: 1866 - 1963

Consistenza: 47 unità

La materia relativa alle imposizioni comunali era disciplinata dall'articolo 118 della Legge per l'unificazione amministrativa del Regno d'Italia del 20 marzo 1865, che aveva provveduto all'abolizione delle diverse imposizioni vigenti negli stati preunitari. In base a tali disposizioni il comune poteva imporre tasse e dazi propri e sovrimposte a tributi statali, ricalcando quanto stabilito dalla normativa tributaria del regno di Sardegna.
La contribuzione diretta poggiava su tre imposte principali valide su tutto il territorio nazionale: l'imposta fondiaria, l'imposta sulla ricchezza mobile e l'imposta sui fabbricati. Le imposte indirette erano costituite principalmente, oltre che dai dazi doganali, dal dazio governativo sui consumi (che fu fin dall'inizio il gettito fiscale più redditizio) e dalle imposte di fabbricazione.
Negli anni successivi fu prevista la possibilità per i comuni di istituire altre tasse per provvedere alle accresciute esigenze di amministrazione del territorio: un'imposta sulle bestie da tiro (1865), una tassa su cani (1865, obbligatoria dal 1919), una tassa sul valore locativo delle abitazioni (1866, abolita dal 1925 al 1931), una tassa di famiglia (1868, abolita dal 1923 al 1925), una tassa sul bestiame (1868), una tassa su vetture e domestici (decreto del 1866 e legge del 1870), una tassa di licenza (attribuita ai comuni dal 1870), una tassa di esercizio e rivendita (1870, abolita nel 1925), una tassa sulle insegne (1874).
Nei primi decenni del Novecento le contribuzioni comunali subirono mutamenti, abolizioni provvisorie e sostituzioni, arricchendosi con numerose altre imposte: su pianoforti e biliardi (1917), sui redditi delle industrie, commerci, arti e professioni (1925), una complementare sul reddito (1925) che sostituiva la tassa di famiglia e quella sul valore locativo delle abitazioni, di patente, sulle macchine da caffè (1926).
I contribuenti dovevano essere iscritti su appositi ruoli, che potevano riguardare una singola tassa, o comprendere invece tutti i tributi comunali unificati.
Regolamenti e tariffe di anni diversi relativi a numerosi tributi comunali sono reperibili nella serie IX. Carteggio e atti degli affari comunali.