Livello: serie
Estremi cronologici: 1858 - 1866Consistenza: 5 unità
Dopo la soppressione della prima guardia nazionale, creata dal governo
provvisorio toscano trasformando la preesistente guardia civica, una nuova guardia
nazionale venne istituita dal secondo governo provvisorio con decreto del 14 luglio
1859
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, con le
stesse finalità di mantenimento della sicurezza pubblica. Il successivo regolamento
del 16 luglio
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ne
fissò le modalità attuative, chiamando a farne parte i cittadini di età compresa tra
i 21 e i 55 anni che non fossero nullatenenti e non appartenessero alle consuete
categorie esenti. L'organizzazione ricalcò quella della guardia civica, con le
deputazioni comunali, presiedute dal gonfaloniere e denominate ora consigli di
ricognizione, che procedevano alla formazione dei ruoli compilando i registri
matricola, gli elenchi dei mobilizzati e i registri del servizio ordinario e di
riserva, i consigli di revisione che esaminavano i reclami e i consigli di
disciplina che decidevano sulle infrazioni disciplinari. Gli ufficiali venivano
eletti dall'assemblea dei cittadini iscritti, convocata e presieduta dal
gonfaloniere. La legge 143 del 4 agosto 1861
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estese la guardia nazionale mobile a tutto il territorio del regno, ma qualche anno
dopo essa venne abolita.
Ad Uzzano si conservano le deliberazioni del Consiglio
di ricognizione, due buste di carteggio e due buste di istanze e ricorsi contro
l'iscrizione nei ruoli.