La serie della contabilità è completata dalle unità genericamente
individuabili come Libri contabili
diversi. Il primo registro è il Libro dei debiti
usurai (1397-1443) che contiene le
registrazioni dei pagamenti effettuati dal Comune per restituire le somme
ricevute in prestito dai privati, ai quali a più riprese, secondo una prassi
diffusa, ci si era rivolti per reperire le risorse necessarie per ovviare al
crescente disavanzo comunale1. In ogni pagina è intestata una posta ad un
creditore, cui fanno seguito nella stessa le annotazioni delle soluzioni
effettuate dal camerlengo generale fino al raggiungimento del bilancio della
partita evidenziato dal segno di barratura. Segue poi il Libro dei depositi nel
cassone di Gabella (1696-1778)
accompagnato dal relativo brogliaccio, dove venivano annotate le somme
depositate nel forziere comunitativo dai camerlenghi dei rispettivi enti
soggetti alla tutela contabile del provveditore di Gabella2.
Il Libro "denari e
del grano deputati per il caso di Prato"
(1513-1526) contiene le registrazioni relative alla prestanza straordinaria
imposta a Colle a seguito del sacco di Prato del 1512 e a quella imposta fra
1522 e 1524 per il finanziamento della "balìa della guerra"3. Completano la serie
tre registri relativi alla contabilità di varie balie temporanee istituite a più
riprese nel corso dei secoli XVI-XVII per la realizzazione di opere di restauro
e fortificazione e due unità contenenti frammenti di materiale preparatorio di
diverse esazioni risalenti allo stesso periodo.