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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Soggetto conservatore:

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Balìa della steccaia

Livello: serie

Estremi cronologici: 1604-1607

Consistenza: 3 unità

L'importanza della gestione del complesso reticolo di condotte idriche, presenti nel territorio colligiano, indispensabile per la sopravvivenza di manifatture quali quelle della carta e della lana, fu sempre ben chiara sin dal XIV secolo ai ceti dirigenti locali che profusero non poche risorse in tal direzione. Parallelamente alla progressiva espansione del controllo comunale sugli "edifici andanti ad acqua" e sulle strutture che ne garantivano il funzionamento, assistiamo nel corso del XIV secolo all'istituzionalizzazione dell'ufficio cui competeva la manutenzione della steccaia, dello sbarramento cioè del fiume Elsa che permetteva la derivazione e la conseguente utilizzazione a fini industriali delle sue acque 1 . Nel 1359 era stata prevista per un quadriennio l'elezione annuale di tre "officiales super dictis steccharia, hedifitiis, goris, molendinis, et aliis aparatibus aque reparandis, conservandis, construendis et hedificandis", divenuti poi un ufficio stabilmente previsto nell'organigramma comunitativo 2 . Nel 1412 gli officiales aque, molendinorum et steccharie, estratti in tre dalle borse ordinarie del Comune più un quarto eletto direttamente dai "partionales seu consortes edifitiorum existentium super dicta aqua" 3 , si occupavano della riscossione e dell'utilizzo delle quote di manutenzione della steccaia spettanti a questi ultimi, mentre la cura delle canalizzazioni spettava agli officiales conductuum 4 . Nel 1531 l'ufficio di steccaia era composto da due ufficiali, uno estratto dalle borse del Comune ed uno dalla "bursa partioneriorum", cui si aggiungeva un notaio con funzioni di camerlengo incaricato di stanziare le spese deliberate dagli ufficiali e di riscuotere le "gravezze" imposte ai proprietari di edifici 5 . Dalla metà del XVI secolo, a seguito probabilmente dei tagli alle spese attuate in quel periodo, è attestata l'elezione e l'attività di sei "officiali de' condotti, di gore, di mura e vie di dentro", incaricati di deliberare le spese, liquidate ora materialmente dai cassonieri, necessarie per interventi che fino a quel momento erano stati incombenza di tre distinti ufficialati, mentre il camerlengo di steccaia avrebbe continuato autonomamente la sua attività esattoriale fino al 1581 quando venne abolito su esplicita indicazione dei Nove e le sue funzioni furono assegnate al camerlengo generale. La manutenzione straordinaria della steccaia continuerà tuttavia anche nel corso del XVII secolo ad essere assegnata more solito a delle balìe temporanee, come per gli interventi di restauro condotti fra il 1604 e il 1606. La documentazione relativa a questo intervento consta attualmente di tre registri, uno degli stanziamenti di spesa deliberati giornalmente dalla balìa, un registro preparatorio ed uno definitivo della "ragione" della sua amministrazione complessiva 6 .


421 (895; 9; 254; 488)
Deliberazioni e stanziamenti di spesa della balìa della steccaia
A c. 1r: "Questo è il libro degli spettabilissimi huomini della balìa della steccaia del ponte di Santo Marziale sul fiume del Elsa nel quale si descriveranno tutte le cose concernenti il negotio di detta Balìa, le spese fatte dal loro provveditore et altro quale è di carte [vacat]annotato per me Guidotto Guidotti da Colle al presente cancelliere sostituto della magnifica comunità di Colle".

Guidotto Guidotti da Colle

Reg. leg. in perg. di cc. 112 numerate.
1604 giugno 22-1606 settembre 4
422 (893; 612; 1513)
Ragione e saldo di ragione del camerlengo della balìa della steccaia
Contiene: entrata e uscita di grano del camerlengo dell'Ospedale di Ricovero (1607-1608).
Reg. leg. in cart. di cc. n. n.
1604-1607
423 (894; 615; 1515)
Libro dell'entrata e uscita del camerlengo della balìa della steccaia
(In cop.) "Ricordo di tutto quello che si spenderà di mano in mano nella steccaia di Santo Marziale e Capuccini per me Francesco di Andrea Picchinesi provveditore eletto dal generale Consiglio e confermato dai magnifici signori Nove della Città di Fiorenza".

Francesco di Andrea Picchinesi

Reg. leg. in cart. di cc. n. n.
1604-1607