Livello: sottoserie
Estremi cronologici: 1413-1789Consistenza: 24 unità
Tutti queste tipologie di spese confluivano nel "chiesto dei Nove"
che veniva distribuito fra gli enti sottoposti a seconda dei criteri di reparto
che erano loro propri
1
.
L'evidenza nella contabilità comunale di questi
obblighi, in qualche caso reviviscenze degli antichi tributi medievali dovuti
dalla comunità soggetta alla Dominante, è ben lungi dall'esaurire la mole sempre
crescente delle prestazioni imposte alla periferia dall'autorità medicea. La
politica ducale aveva compiuto un deciso passo in direzione del controllo
amministrativo delle comunità obbligandole ad assicurare certe funzioni ed
imponendo localmente la realizzazione di determinate opere senza assumersene gli
oneri, con la conseguenza che molti dei capitoli di spesa presenti nei bilanci
comunitativi di età moderna ebbero soltanto in apparenza un'origine locale
2
.
È interessante
notare che nel caso colligiano la sostanziale coincidenza fra la circoscrizione
giudiziaria e quella comunitativa fecero sì che un unico camerlengo servisse
entrambe, senza che ciò comportasse una netta separazione dei suoi compiti:
questo dualismo funzionale non emerge tanto dai libri riassuntivi dei singoli
camerlengati, quanto dalle ricevute registrate nei Libri dei pagamenti a Firenze dove il camerlengo veniva
indicato come della "Podesteria" o del "Comune" a seconda della natura del
pagamento
3
.
La quarta parte della serie raggruppa al suo interno le scritture
relative alla Contabilità in
uscita, quelle propedeutiche cioè alla compilazione delle
voci di uscita nei saldi dei conti comunitativi. Come visto in precedenza, le
spese si dividevano in ordinarie, previste preventivamente cioè dai deputatori
nella redazione del bilancio, e straordinarie, la cui ammissibilità, fin dalla
seconda metà del XVI secolo, era indissolubilmente legata al placet dei Nove comunicato localmente
attraverso il cancelliere
4
. Fra le spese ordinarie le prime ad essere deputate
erano quelle relative alle condotte degli ufficiali e dei salariati, ai tributi
dovuti a Firenze, seguite poi dalle deputazioni destinate ai vari ufficialati.
Da un punto di vista documentario queste attività si rifletterono nella
produzione di tre distinte tipologie di registrazione ripartite in altrettanti
ambiti definiti genericamente Salari, Stanziamenti di
spesa e Pagamenti a
Firenze che oggi vengono riproposti nell'organizzazione di
questa parte di serie.