Livello: serie
Estremi cronologici: 1659-1738Consistenza: 2 unità
Fra i cespiti sicuramente rilevanti per la comunità vanno senz'altro
				annoverati quelli derivanti dall'incanto dei mulini di proprietà del Comune o
				dell'Ospedale di Ricovero. L'esatto ammontare del canone di affitto, solitamente
				corrisposto in grano, veniva fissato detraendo le spese sostenute dal conduttore di
				ciascun mulino per la manutenzione dell'edificio e delle macine. Con la
					Riforma del 1585, che aveva
				recepito le indicazioni dei Nove Conservatori in materia di camerlenghi
					comunitativi
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, era stato istituito l'ufficio
				dei riscontri del camerlengo generale, composto da due ufficiali, in carica per
				tutto il mandato del camerlengo, aventi fra gli altri il compito di consegnare le
				masserizie dei mulini ai conduttori e di verificarne lo stato
  2
. Nei 
  Libri delle stime dei mulini
						comunitativi
 (1659-1738), compilati dal
				provveditore di Gabella sulla base delle scritture dei riscontri, a partire dal 1659
				troviamo registrata in forma di dare e avere "alla veneziana" la contabilità
				relativa alle spese sostenute dai conduttori per le macine e le opere murarie.

 
     
    