Livello: serie
Estremi cronologici: 1633-1782Consistenza: 2 unità
Gli ufficiali di Grascia avevano il compito specifico di vigilare sulla
corretta applicazione della normativa in materia di vendita dei generi alimentari,
stabilendone ad esempio i prezzi e verificandone la qualità. L'evoluzione di
quest'ufficio, così come quello di altre magistrature comunitative, costituisce un
chiaro riflesso a livello locale di quanto avvenuto centralmente a partire dai
decenni centrali del XVI secolo, quando il progetto cosimiano di controllo del
dominio passò soprattutto attraverso la ridefinizione delle competenze e la
subordinazione alle magistrature fiorentine di questi uffici fino a quel momento
espressione autonoma delle istituzioni locali. Fino alla seconda metà del XVI secolo
gli Impositori dei prezzi delle carni
avevano a Colle il compito di stabilire il prezzo delle carni messe in vendita
"regolandosi secondo i prezzi posti a Poggibonsi"
1
, e quello di vigilare sul corretto svolgimento della loro vendita
fissato dagli specifici ordinamenti emanati nel 1565
2
, mentre gli Ufficiali
del mercato, grasce, terminatori e stimatori avevano
l'incombenza di fissare i prezzi degli altri generi alimentari
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.
La Riforma del 1597 abolì l'ufficio
degli Impositori ed in loro luogo
previde l'estrazione di quattro ufficiali di Grascia in carica per un quadrimestre
attribuendo loro anche le incombenze in materia di prezzi svolte in precedenza dagli
ufficiali del mercato
4
. I
grascieri avevano in primis l'obbligo
di imporre i prezzi delle carni macellate in base a quanto disposto dalla "legge
della città di Firenze" basandosi sulle "fedi" inviate dal cancelliere di Grascia di
Firenze o dal miles socius del podestà
di Poggibonsi
5
, nonché di imporre una volta
al mese il prezzo ai generi alimentari venduti al minuto e di verificarne la
qualità. Gli ufficiali di Grascia avevano la potestà di inquisire e condannare i
trasgressori, agendo sia ex offitio,
sia dietro denuncia con il solo obbligo di definire la causa entro un mese dalla sua
istruzione.
Il residuo documentario dell'attività di questi ufficiali è purtroppo assai
esiguo nell'archivio colligiano e si limita a due unità archivistiche, costituenti
ciascuna una specifica sottoserie (
Libro delle inquisizioni di
Grascia
e
Libro dei prezzi delle
grasce
6
). Nella prima sono registrati tutti gli atti relativi all'attività
inquisitoriale dell'ufficio, rogati dal cancelliere nelle sue vesti di attuario
della comunità nel periodo 1634-1635
7
, mentre nella
seconda, definita anche "Giornale di Grascia" sono registrate le imposizioni dei
prezzi delle "grasce" vendute nel mercato colligiano fra il 1753 e il 1782
8
.