Livello: serie
Estremi cronologici: 1774 - 1806Consistenza: 1 unità
Il Consiglio della Comunità eleggeva nel suo ambito, generalmente, due uomini con
la funzione di "Sindacatori", con il compito di rivedere ogni tre mesi tutti i
conteggi e la gestione amministrativa del Cancelliere. Rimanevano in carica un
anno e potevano essere riconfermati. Il risultato della loro attività era
consegnato nelle mani del Notaro del Comune e per assicurare che i sindacati
venissero eseguiti regolarmente, si stabilì che il relativo verbale dovesse
essere letto in Consiglio; contro di esso era concesso il ricorso da parte della
Comunità al Deputato o ad altra i donea magistratura. Per questo incarico i
"Sindacatori" percepivano un compenso di lire una e soldi dieci.
Riportiamo
uno dei capitoli inerenti all'attività e all'elezione dei "Sindacatori" che è
contenuto negli Statuti della Comunità di Crasciana dell'anno 1732: "Si decretò
che per l'avenire ogni Anno si debbia Deputare dui huomini di qualche capacità,
acciò devino sindicare tutto il Maneggiato dal Cancelliero per i tempi,
l'entrata e l'uscita del Comune, i Libri delle quattro Colte di Vicaria, et ogni
altro repartimento o di Debito o di Credito che occorresse farsi nel Comune
nostro dal detto Cancelliere et ogni altro Maneggio che da altri fosse
Ministrato, procurando con Diligenza et exattezza Riconoscere, ponderare e
Bilanciare tutte le cose se siano a dovere per ciò di loro Ricognizione, se li
passa per tutto l'anno per ciascheduno lire una e soldi Dieci ponendoli ad ogni
colta la loro portione.
Et essendo il Comune nostro semplice e piccol
orfano, non havendo per se stesso alcuna cognitione di prevedere alli suoi
diritti e vantaggi, perciò si esorta ciaschuno che tiene e s'aspetta l'ingerenza
sopra di esso a regolare con tutta schiettezza l'interessi del Medesimo come
propri lor fossero e procurare tutti i vantaggi come da exatti Tutori suol farsi
e da essi in tal guisa operar si conviene similmente".1
L'unico registro, contenuto nella
presente serie, si riferisce alla Comunità di Crasciana e ha ad oggetto le
situazioni contabili; tali operazioni venivano svolte con la collaborazione del
Camarlingo. Quest'ultimo sottoponeva ai Sindacatori le singole partite contabili
di entrata e di uscita e spettava a costoro l'apposizione del visto finale di
approvazione.