Livello: serie
Estremi cronologici: Sec. XVIIIConsistenza: 2 unità
La tassa del sale era versata da ogni persona, sia maschio che femmina, che
avesse superato i cinque anni di età. Le imposizioni erano stabilite secondo il
criterio "per bocca". L'Offiziale doveva tenere rifornita di sale la Comunità e
doveva provvedere al ripartimento di esso, secondo le quantità assegnate a
ciascuna famiglia, informandosi sul numero delle "bocche", facendo le
distribuzioni ogni tre o sei mesi e operando le riscossioni.
La tassa sul
sale ha avuto un carattere proprio in quanto, presupponendo un corrispettivo,
poneva l'utente in una posizione mediana che potremmo definire contrattuale di
diritto pubblico. "Nella fattispecie si aveva uno dei due soggetti (pubblica
amministrazione) in posizione dominante e l'altro (privato) in posizione
subordinata. Lo Stato, e per esso la Vicaria, e per essa la Comunità, e per essa
l'Offiziale, imponeva determinate ed irrinunziabili condizioni che non potevano
essere disattese; l'utente accettava l'imposizione ma, nel contempo, esigeva la
corresponsione di un preciso quantitativo di sale. Il rapporto presentava,
pertanto, una sia pure sfumata forma di contrattualità ed era sostanzialmente
diverso da quello che può discernersi alla base delle vere e proprie forme di
tassazione (estimo e testatico)".1
Con un decreto del 24 gennaio 1649 fu
istituito, anche nella Comunità del Bagno, un Offiziale destinato a ricevere dal
Governo il sale e a distribuirlo alle famiglie: fu chiamato, sull'esempio di
altre Comunità, Salinaro. Tale incarico aveva la durata di un anno e veniva
assegnato a chi offriva migliori condizioni all'incanto. Il Salinaro aveva il
compito di recarsi a Lucca, con mandato del Comune, di ricevere il sale
occorrente per la Comunità, nella quantità assegnata dal Governo, distribuirlo a
seconda degli ordini stabiliti, ritirarne l'importo e consegnarlo al
Camarlingo.
La distribuzione veniva effettuata secondo il numero della
popolazione e del bestiame che ogni famiglia allevava. Veniva valutato che ogni
individuo, al di sopra dei cinque anni, consumasse 12 libbre di sale in un anno;
che ogni otto capi di bestie grosse ne consumassero uno staio di 60 libbre ed
uno staio servisse anche per ogni 20 capi di bestie minute. Il Commissario
mandava gli elenchi delle persone e del bestiame all'ufficio del sale di Lucca
ed in base a queste note veniva fatta la ripartizione ai diversi Comuni della
Vicaria.2
Le "levate del sale" si facevano, in certi periodi,
ogni sei mesi ed in altri ogni tre mesi. Il prezzo del sale non era uniforme:
alcune Vicarie e alcune Comunità godevano di agevolazioni in seguito alle
diverse composizioni stipulate con il Governo lucchese ed in base a privilegi
speciali. In seguito ad antiche convenzioni, confermate da una decisione del
Consiglio Generale di Lucca del 30 dicembre 1524, le Comunità della Vicaria
della Val di Lima pagavano il sale due quattrini la libbra, eccettuato il Comune
di Lucchio, al quale ne era assegnata una certa quantità ad un quattrino e
mezzo.3
Una disposizione
del 9 maggio 1584 invitò le Vicarie che godevano di questi privilegi ad
accettare l'aumento del prezzo del sale, poiché il costo era accresciuto anche
per il Governo della Repubblica: fu stabilito di portarlo a tre quattrini per
libbra. Nella delibera sopra citata il Consiglio Generale così si espresse:
"Atteso che i prezzi dei sali che il magnifico Comune nostro era solito di
comprare per dispensare nello Stato ai suoi habitatori è augmentato assai più di
quello che l'anni addietro era solito comprarsi per le Vicarie le quali erano et
sono solite et obbligate levarne ogni sei mesi una certa somma dalla dogana del
sale, per l'avvenire debbino levare et pagare dalla ditta dogana al prezzo che
l'Eccellentissimo Consiglio l'ha tassato per il suo decreto fatto sotto il
giorno X aprile 1584 del presente anno, per il tempo che si dispuone nel ditto
decreto".4
Il decreto
del 10 aprile 1584 stabiliva che :"Il prezzo del sale bianco per il ditto
termine di anni cinque sia di quattrini tre per libbra et del sale rosso
quattrini quattro per libbra".5
Nel corso dei secoli successivi il sale subì continue
variazioni di prezzo fino ad arrivare a dieci quattrini per libbra.6