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Crasciana

Livello: sottoserie

Estremi cronologici: 1620 - 1799

Consistenza: 2 unità


45 (Vv. ss. Crasciana n. 1; R. 171)
[senza titolo]
Contiene i decreti statutari della Comunità di Crasciana dell'anno 1620 con registrazioni fino al 4 gennaio 1727.
C. 2r., "Repertorio";
c .3r., deliberazione del Comune di Crasciana del 10 gennaio 1686, nella quale si ordina di ricopiare tutti gli Statuti della Comunità;
cc. 3v.-8v., statuto del 14 settembre 1620, costituito da 29 capitoli;
c. 9r.-v., decreto del 27 novembre 1645;c. 10v., decreto del giorno 1 gennaio 1672;
c. 11r., decreto del 20 gennaio 1686;
cc. 11v.-12r., decreto del 21 aprile 1686, approvato il 25 aprile 1686, S. C. I. D.;
cc. 12v.-13r., decreto del giorno 8 maggio 1686 approvato il 10 maggio 1686, S. C. I. D.;
c. 13v. decreto del 6 aprile 1634;
cc. 14r.-15r., decreto del giorno 1 gennaio 1630, approvato il 10 gennaio 1630;
cc. 15v.-16r., decreto del 18 agosto 1686;
c. 16r.-v., decreto degli Anziani del 27 maggio 1694, S. C. I. D.;
c. 17r., decreto del 15 gennaio 1687;
c. 17v., decreto del 2 agosto 1698, approvato il 19 agosto 1698, S. C. I. D.;
cc. 18r.-19v., decreto del 15 novembre 1699, approvato il 26 dicembre 1699, S. C. I.;
cc. 20r.-21v., decreto del 28 novembre 1700, approvato il 9 maggio 1701, S. C. I.;
cc. 22r.-23r., decreto del 20 settembre 1705, approvato il 22 dicembre 1705, S. C. I.;
c. 23r.-v., decreto del 2 aprile 1714, approvato il 5 aprile 1714, S. C. I. D.;
c. 24r.-v., decreto del 25 aprile 1710, approvato il 29 aprile 1710, S. C. I. D.;
c. 24v., decreto del 19 ottobre 1711, S. C. I.;
c. 25r., decreto del 5 agosto 1714;
c. 26v., decreto del 9 ottobre 1721;
c. 27r., decreto del 5 agosto 1725;
c. 28r., decreto del 9 ottobre 1721;
c. 29r., Domenico Nardi, cancelliere, dichiara di aver ricevuto la somma di scudi 20, a seguito della lite avuta dalla Comunità di Crasciana con i Benefiziati di San Martino di Lucca, in data 25 ottobre 1721;
c. 29r.-v., Domenico Nardi, cancelliere, dichiara di aver ricevuto la somma di lire 91 e soldi 12, per altri debiti, in data 21 ottobre 1723;
c. 29v., Domenico Nardi dichiara di aver ricevuto la somma di scudi 18, per altri debiti, in data 1 ottobre 1726;
c. 30r.-v., decreto del 14 novembre 1723;
cc. 30v.-31r., decreto del 18 novembre 1723;
c. 31r., decreto del 19 dicembre 1723;
c. 31r.-v., decreto del 30 gennaio 1724;
c. 31v., decreto del 25 marzo 1724;
c. 32r., decreto del 28 ottobre 1700;
cc. 32v.-33r., decreto del 2 aprile 1724;
c. 33r., decreto del 18 aprile 1724;
cc. 33v.-34r., decreto del 23 aprile 1724;
c. 34r.-v., decreto del 9 agosto 1725, S. C. I.;
c. 35r., decreto del giorno 1 gennaio 1727, approvato il 4 gennaio 1727, S. C. I.;
c. 37r., decreto del 9 dicembre 1725;
c. 37v., decreto dell'0ffizio di Munizione Stabile in data 2 gennaio 1702;
c. 37v., decreto del 24 febbraio 1726;
c. 39r., decreto del 19 agosto 1725.
Registro cartaceo in 4° leg. cartone cc. 1-41 le cc. 10r., 25v., 26r., 27v., 28v., 35v.-36v., 38r., 40r.-41v. sono bianche
1620 - 1727
46 (Vv. ss. Crasciana n. 3; R. 174)
[tit. est.] 1732. Libro de Decreti della Comunità di Crasciana
[tit. int.] 1732. Decreti e Statuti del'honoranda Comunità di Crasciana
Contiene i decreti statutari della Comunità di Crasciana del 1732 con registrazioni fino al 27 ottobre 1799.
Sulla coperta, a penna, lo stemma della Comunità.
C. 1r., sotto il titolo interno, a penna, lo stemma della Comunità;
c. 2r., "Crasciana primo luglio 1732. Prudenti huomini, la Comunità nostra havendo veduto e sperimentato il libro de Decreti e Statuti di essa, ridotto in misero stato e reso più che indecente essendo in tal forma lacero e infranto, perciò fu data incumbenza a me sottoscritto con partito vinto a pieno sotto il 29 settembre 1731, acciò rimodernassi e riattassi nel nuovo presente Libbro tutti i sopradetti Decreti e Statuti, ponendoci tutta la diligenza possibile, come spero di fare, procurerò col mio poco sapere spiegarmi e con la maggior dichiarazione circostanziare l'infrascritti Capitoli e Statuti, non uscendo punto dal tema de decreti vecchi. Ma, essendo io affatto spogliato del'Abilità necessaria, non so se potrò compiacere al desiderio di ciascheduno che ambisce di vedere ultimata con tutta la compitezza quest'Opera da me intrapresa. Stimerò che lor Altri Prudenti huomini condoneranno alla mia ignoranza se del tutto non rendesse appagate le loro brame, mentre con tutto ossequio mi rescrivo. Delle Prudenze Vostre. Umilissimo Antonio di Giovanni Pacini";
cc. 3r.-4v., indice dei capitoli;
c. 5r., "indice de Decreti a tempo";
cc. 6r.-21v., testo dello Statuto, costituito da 40 capitoli dell'anno 1732;
c. 22r., decreto "a tempo", indicato con il numero 41 e intitolato: "Della pena di chi pescasse nel Aqua, o Pesca di Crasciana";
c. 22v., decreto "a tempo" indicato con il numero 42 e intitolato: "Della pena delle Capre che pascolassero in alcun tempo nel territorio nostro";
c. 23r., decreto "a tempo" indicato con il numero 43 e intitolato:"Della pena di chi pescasse nel solco dell'Ellera senza espressa licenza della Comunità nostra";
c. 24r.-v., "Aggiunta di Capitoli concernenti per diverse particolarità", indicati con i numeri 44, 45, 46 e rispettivamente intitolati: "Obligo del Cancelliere di leggere ogni anno il Decreto delle Capre";
"Del Giuramento della Cerreta" e "Di nostro potere mettere alla parte Forastieri all'incanti et selvi del Comune";
c. 24v., decreto di conferma dei suddetti capitoli e statuti da parte della Comunità di Crasciana in data 10 agosto 1732;
c. 25r., missiva della Comunità agli Anziani per presentare il testo dei nuovi statuti, in data 10 agosto 1732, S. C. I.;
cc. 25v.-26r., decreto di convalida degli Anziani relativo al nuovo libro degli Statuti, in data 26 agosto 1733, S. C. I. D.;
cc. 26v.-27v., decreto del 16 gennaio 1743, S. C. I. D.;
cc. 27v.-28r., decreto di convalida del 24 novembre 1753;
cc. 28v.-29r., aggiunta di capitolo intitolato: "Del non poter dare a fare carbone" s. d.;
c. 29r., decreto del 2 agosto 1757, intitolato: "Della pena di chi dasse fuoco a beni comunali o particolari";
c. 29v., decreto del 2 agosto 1757, intitolato: "Della pena di chi facesse ronchi ne beni Comunali";
c. 30r., decreto del 2 agosto 1757, intitolato: "Del panattiere, provento del pane e suo obligo";
c. 30v., decreto del 2 agosto 1757 intitolato:"Della pena di chi rompesse o tramutasse confini comunali";
c. 31r., decreto del 2 agosto 1757, intitolato: "Della pena del gioco delle carte";
c. 31v., decreto del 2 agosto 1757, intitolato: "Dell'elezione de campanari e loro oblighi";
c. 32r., decreto del 2 agosto 1757, intitolato: "Della pena di chi cogliesse frutta, ortaglia ed altro ne luoghi particolari";
cc. 32v.-34r., decreto di convalida dei suddetti capitoli datati 2 agosto 1757, da parte degli Anziani in data 23 dicembre 1757;
c. 34v., decreto del 27 dicembre 1761, intitolato: "Della pena de' Governatori che non hanno denunziate le Bestie caprine che pascolano nel territorio nostro";
c. 35r., decreto del 1762 intitolato: "1762, Decreto che proibisce alli Offiziali il venire a Comune mentre non voglino stare soggetti alle leggi del medesimo";
c. 35v., decreti del 1768 intitolati: "1768. Decreto di non potere giocare a nessuni gioci in tempo de' divini Offizi" e "Decreto del non potere andare a mangiare all'Osteria";
cc. 36r.-37r., decreto del 30 giugno 1768, approvato il 5 luglio 1768, S. C. I.;
cc. 37v.-40r., decreto di convalida degli Anziani del giorno 11 aprile 1777;
cc. 40v.-42v., decreto del 14 settembre 1777, approvato il 2 ottobre 1777, mediante il quale si approvano i seguenti capitoli: "Della pena de' Forestieri che danneggiassero tanto ne' luoghi comunali che particolari", "Decreto de' forestieri e tramutanti e loro dovere annuale", "Decreto della pena de' Governatori che mettessero a partito le spese messe in colta serrata dalla Comunità", S. C. I. D.;
cc. 43r.-44r., decreti del 5 marzo 1786 e del giorno 8 gennaio 1786, approvati il 30 novembre 1786;
c. 44v., decreto del 16 ottobre 1787;
c. 44v., decreto degli Anziani del 28 agosto 1791;
cc. 46v.-47r., decreto del 27 ottobre 1799;
c. 61r., ordine del Gonfaloniere di Lucca, in data 10 luglio 1776: "D'ordine dell'Illustrissimo Magistrato di Sua Eccellenza il Signor Gonfaloniero ed Illustrissimi Signori Segretari di Stato, ad oggetto di raffrenare l'animosità de' Sudditi dell'Eccellentissimo Consiglio contro quelli de' Principi Confinanti, si fa sapere a ciascheduna Comunità Che tutti quelli che in avvenire commetteranno negli Stati di detti Principi confinanti, insulti e delitti e generalmente faranno offese ed attentati atti a disturbare, in qualunque maniera, la pubblica quiete verranno puniti da esso Illustrissimo Magistrato con quel pieno arbitrio che gli è stato accordato dallo stesso Eccellentissimo Consiglio, con suo Decreto de' 5 Luglio 1776 e saranno trasmessi e condannati al pubblico Archivio nelle pene contro di Loro ordinate. Sicché. Dato a di 10 Luglio 1776. Vincenzo Minutoli".
Registro cartaceo in 4° leg. tutta pergamena cc. 1-63 allegati 26/1, 45/2; le cc. 1v., 2v., 5v., 23v., 45r.-46r., 47v.-60v., 61v.-63v. sono bianche
1732 - 1799