45
(Vv. ss. Crasciana n. 1; R. 171)
[senza
titolo]
Contiene i decreti statutari della Comunità di Crasciana dell'anno
1620 con registrazioni fino al 4 gennaio 1727. C. 2r.,
"Repertorio"; c .3r., deliberazione del Comune di Crasciana del 10
gennaio 1686, nella quale si ordina di ricopiare tutti gli Statuti della
Comunità; cc. 3v.-8v., statuto del 14 settembre 1620, costituito da 29
capitoli; c. 9r.-v., decreto del 27 novembre 1645;c. 10v., decreto del
giorno 1 gennaio 1672; c. 11r., decreto del 20 gennaio 1686; cc.
11v.-12r., decreto del 21 aprile 1686, approvato il 25 aprile 1686, S. C. I.
D.; cc. 12v.-13r., decreto del giorno 8 maggio 1686 approvato il 10
maggio 1686, S. C. I. D.; c. 13v. decreto del 6 aprile 1634; cc.
14r.-15r., decreto del giorno 1 gennaio 1630, approvato il 10 gennaio
1630; cc. 15v.-16r., decreto del 18 agosto 1686; c. 16r.-v.,
decreto degli Anziani del 27 maggio 1694, S. C. I. D.; c. 17r., decreto
del 15 gennaio 1687; c. 17v., decreto del 2 agosto 1698, approvato il
19 agosto 1698, S. C. I. D.; cc. 18r.-19v., decreto del 15 novembre
1699, approvato il 26 dicembre 1699, S. C. I.; cc. 20r.-21v., decreto
del 28 novembre 1700, approvato il 9 maggio 1701, S. C. I.; cc.
22r.-23r., decreto del 20 settembre 1705, approvato il 22 dicembre 1705, S.
C. I.; c. 23r.-v., decreto del 2 aprile 1714, approvato il 5 aprile
1714, S. C. I. D.; c. 24r.-v., decreto del 25 aprile 1710, approvato il
29 aprile 1710, S. C. I. D.; c. 24v., decreto del 19 ottobre 1711, S.
C. I.; c. 25r., decreto del 5 agosto 1714; c. 26v., decreto del 9
ottobre 1721; c. 27r., decreto del 5 agosto 1725; c. 28r., decreto
del 9 ottobre 1721; c. 29r., Domenico Nardi, cancelliere, dichiara di
aver ricevuto la somma di scudi 20, a seguito della lite avuta dalla
Comunità di Crasciana con i Benefiziati di San Martino di Lucca, in data 25
ottobre 1721; c. 29r.-v., Domenico Nardi, cancelliere, dichiara di aver
ricevuto la somma di lire 91 e soldi 12, per altri debiti, in data 21
ottobre 1723; c. 29v., Domenico Nardi dichiara di aver ricevuto la
somma di scudi 18, per altri debiti, in data 1 ottobre 1726; c.
30r.-v., decreto del 14 novembre 1723; cc. 30v.-31r., decreto del 18
novembre 1723; c. 31r., decreto del 19 dicembre 1723; c. 31r.-v.,
decreto del 30 gennaio 1724; c. 31v., decreto del 25 marzo 1724;
c. 32r., decreto del 28 ottobre 1700; cc. 32v.-33r., decreto del 2
aprile 1724; c. 33r., decreto del 18 aprile 1724; cc. 33v.-34r.,
decreto del 23 aprile 1724; c. 34r.-v., decreto del 9 agosto 1725, S.
C. I.; c. 35r., decreto del giorno 1 gennaio 1727, approvato il 4
gennaio 1727, S. C. I.; c. 37r., decreto del 9 dicembre 1725; c.
37v., decreto dell'0ffizio di Munizione Stabile in data 2 gennaio 1702;
c. 37v., decreto del 24 febbraio 1726; c. 39r., decreto del 19 agosto
1725. Registro cartaceo in
4°
leg. cartone
cc.
1-41 le cc. 10r., 25v., 26r., 27v., 28v., 35v.-36v.,
38r., 40r.-41v. sono bianche
|
1620
- 1727
|
46
(Vv. ss. Crasciana n. 3; R. 174)
[tit.
est.] 1732. Libro de Decreti della Comunità di
Crasciana
[tit. int.]
1732. Decreti e Statuti del'honoranda Comunità di Crasciana
Contiene i decreti statutari della Comunità di Crasciana del 1732 con
registrazioni fino al 27 ottobre 1799. Sulla coperta, a penna, lo
stemma della Comunità. C. 1r., sotto il titolo interno, a penna, lo
stemma della Comunità; c. 2r., "Crasciana primo luglio 1732. Prudenti
huomini, la Comunità nostra havendo veduto e sperimentato il libro de
Decreti e Statuti di essa, ridotto in misero stato e reso più che indecente
essendo in tal forma lacero e infranto, perciò fu data incumbenza a me
sottoscritto con partito vinto a pieno sotto il 29 settembre 1731, acciò
rimodernassi e riattassi nel nuovo presente Libbro tutti i sopradetti
Decreti e Statuti, ponendoci tutta la diligenza possibile, come spero di
fare, procurerò col mio poco sapere spiegarmi e con la maggior dichiarazione
circostanziare l'infrascritti Capitoli e Statuti, non uscendo punto dal tema
de decreti vecchi. Ma, essendo io affatto spogliato del'Abilità necessaria,
non so se potrò compiacere al desiderio di ciascheduno che ambisce di vedere
ultimata con tutta la compitezza quest'Opera da me intrapresa. Stimerò che
lor Altri Prudenti huomini condoneranno alla mia ignoranza se del tutto non
rendesse appagate le loro brame, mentre con tutto ossequio mi rescrivo.
Delle Prudenze Vostre. Umilissimo Antonio di Giovanni Pacini"; cc.
3r.-4v., indice dei capitoli; c. 5r., "indice de Decreti a tempo";
cc. 6r.-21v., testo dello Statuto, costituito da 40 capitoli dell'anno
1732; c. 22r., decreto "a tempo", indicato con il numero 41 e
intitolato: "Della pena di chi pescasse nel Aqua, o Pesca di
Crasciana"; c. 22v., decreto "a tempo" indicato con il numero 42 e
intitolato: "Della pena delle Capre che pascolassero in alcun tempo nel
territorio nostro"; c. 23r., decreto "a tempo" indicato con il numero
43 e intitolato:"Della pena di chi pescasse nel solco dell'Ellera senza
espressa licenza della Comunità nostra"; c. 24r.-v., "Aggiunta di
Capitoli concernenti per diverse particolarità", indicati con i numeri 44,
45, 46 e rispettivamente intitolati: "Obligo del Cancelliere di leggere ogni
anno il Decreto delle Capre"; "Del Giuramento della Cerreta" e "Di
nostro potere mettere alla parte Forastieri all'incanti et selvi del
Comune"; c. 24v., decreto di conferma dei suddetti capitoli e statuti
da parte della Comunità di Crasciana in data 10 agosto 1732; c. 25r.,
missiva della Comunità agli Anziani per presentare il testo dei nuovi
statuti, in data 10 agosto 1732, S. C. I.; cc. 25v.-26r., decreto di
convalida degli Anziani relativo al nuovo libro degli Statuti, in data 26
agosto 1733, S. C. I. D.; cc. 26v.-27v., decreto del 16 gennaio 1743,
S. C. I. D.; cc. 27v.-28r., decreto di convalida del 24 novembre
1753; cc. 28v.-29r., aggiunta di capitolo intitolato: "Del non poter
dare a fare carbone" s. d.; c. 29r., decreto del 2 agosto 1757,
intitolato: "Della pena di chi dasse fuoco a beni comunali o
particolari"; c. 29v., decreto del 2 agosto 1757, intitolato: "Della
pena di chi facesse ronchi ne beni Comunali"; c. 30r., decreto del 2
agosto 1757, intitolato: "Del panattiere, provento del pane e suo
obligo"; c. 30v., decreto del 2 agosto 1757 intitolato:"Della pena di
chi rompesse o tramutasse confini comunali"; c. 31r., decreto del 2
agosto 1757, intitolato: "Della pena del gioco delle carte"; c. 31v.,
decreto del 2 agosto 1757, intitolato: "Dell'elezione de campanari e loro
oblighi"; c. 32r., decreto del 2 agosto 1757, intitolato: "Della pena
di chi cogliesse frutta, ortaglia ed altro ne luoghi particolari"; cc.
32v.-34r., decreto di convalida dei suddetti capitoli datati 2 agosto 1757,
da parte degli Anziani in data 23 dicembre 1757; c. 34v., decreto del
27 dicembre 1761, intitolato: "Della pena de' Governatori che non hanno
denunziate le Bestie caprine che pascolano nel territorio nostro"; c.
35r., decreto del 1762 intitolato: "1762, Decreto che proibisce alli
Offiziali il venire a Comune mentre non voglino stare soggetti alle leggi
del medesimo"; c. 35v., decreti del 1768 intitolati: "1768. Decreto di
non potere giocare a nessuni gioci in tempo de' divini Offizi" e "Decreto
del non potere andare a mangiare all'Osteria"; cc. 36r.-37r., decreto
del 30 giugno 1768, approvato il 5 luglio 1768, S. C. I.; cc.
37v.-40r., decreto di convalida degli Anziani del giorno 11 aprile
1777; cc. 40v.-42v., decreto del 14 settembre 1777, approvato il 2
ottobre 1777, mediante il quale si approvano i seguenti capitoli: "Della
pena de' Forestieri che danneggiassero tanto ne' luoghi comunali che
particolari", "Decreto de' forestieri e tramutanti e loro dovere annuale",
"Decreto della pena de' Governatori che mettessero a partito le spese messe
in colta serrata dalla Comunità", S. C. I. D.; cc. 43r.-44r., decreti
del 5 marzo 1786 e del giorno 8 gennaio 1786, approvati il 30 novembre
1786; c. 44v., decreto del 16 ottobre 1787; c. 44v., decreto degli
Anziani del 28 agosto 1791; cc. 46v.-47r., decreto del 27 ottobre
1799; c. 61r., ordine del Gonfaloniere di Lucca, in data 10 luglio
1776: "D'ordine dell'Illustrissimo Magistrato di Sua Eccellenza il Signor
Gonfaloniero ed Illustrissimi Signori Segretari di Stato, ad oggetto di
raffrenare l'animosità de' Sudditi dell'Eccellentissimo Consiglio contro
quelli de' Principi Confinanti, si fa sapere a ciascheduna Comunità Che
tutti quelli che in avvenire commetteranno negli Stati di detti Principi
confinanti, insulti e delitti e generalmente faranno offese ed attentati
atti a disturbare, in qualunque maniera, la pubblica quiete verranno puniti
da esso Illustrissimo Magistrato con quel pieno arbitrio che gli è stato
accordato dallo stesso Eccellentissimo Consiglio, con suo Decreto de' 5
Luglio 1776 e saranno trasmessi e condannati al pubblico Archivio nelle pene
contro di Loro ordinate. Sicché. Dato a di 10 Luglio 1776. Vincenzo
Minutoli". Registro cartaceo in
4°
leg. tutta pergamena
cc.
1-63 allegati 26/1, 45/2; le cc. 1v., 2v., 5v., 23v.,
45r.-46r., 47v.-60v., 61v.-63v. sono bianche
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1732
- 1799
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