Livello: sottoserie
Estremi cronologici: 1693-1742Consistenza: 29 unità
A seguito delle esorbitanti spese sostenute durante la guerra
del Palatinato, Cosimo III istituì nel maggio 1692 una Deputazione con il
compito di introdurre nuove entrate fiscali
1
. I componenti della Deputazione proposero l'istituzione
di una Colletta Universale che avrebbe gravato su tutte le entrate dei sudditi
del Granduca nella misura di mezzo scudo per cento scudi di entrata
2
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I
deputati delle comunità compilavano appositi registri detti collette sui quali
descrivevano, popolo per popolo, i capifamiglia che lavoravano terre altrui e le
entrate annue dei loro poderi per la parte colonica, ed i capifamiglia che
avevano rendite di varie origini. Sulla base dei beni descritti il governo
centrale decideva annualmente l'ammontare della tassa da imporre
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Questa imposta era
estesa anche alle entrate di qualsiasi specie che i sudditi del granduca
ricavavano dall'estero e agli stranieri che avevano beni e svolgevano attività
lucrose nel Granducato. Ne erano esenti i lavoratori che non avevano altra
entrata di quella ricavata dal podere che tenevano a metà con il padrone
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Presso l'archivio di Reggello si conservano reparti dal 1693 al 1732 e
con alcune interruzioni registri di dazzaioli della colletta e di altre
imposizioni straordinarie dal 1696 al 1727.
Come i registri dei saldi della
tassa del macinato, il registro dei saldi della nuova colletta conservato a
Reggello contiene annotazioni dei saldi per il piviere di Pitiana, per quello di
Cascia ed anche per la lega di Incisa per gli anni dal 1723 al 1747.
Due
registri, uno relativo alla repartizione della tassa del 1709-1710 e l'altro per
la riscossione della Colletta Universale del piviere di Cascia per gli anni
1714-1716 si trovano presso l'archivio comunale di Figline
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