Livello: serie
Estremi cronologici: 1521Consistenza: 1 unità
La gestione delle entrate e delle uscite era affidata ai
camarlinghi, che amministravano le finanze e tenevano i libri contabili. I
camarlinghi della lega duravano in carica dieci mesi ed erano in numero di tre: uno,
denominato camarlingo generale, proveniva dal piviere di Cascia, uno doveva
risiedere nel piviere di Pitiana ed uno nel comune di Viesca. Ai tre camarlinghi
erano richiesti requisiti di solvibilità forniti da due buoni e sufficienti
mallevadori; i camarlinghi erano comunque responsabili direttamente del loro
operato.
I due camarlinghi minori si occupavano presumibilmente della
contabilità dei vari popoli e versavano al camarlingo generale i proventi derivanti
dalla riscossione delle imposte e dalla vendita dei pegni.