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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Soggetto conservatore:

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Imborsazioni

Livello: serie

Estremi cronologici: 1834 - 1857

Consistenza: 5 unità

Trascorsa la parentesi francese, Vinci fu riconfermata sede di comunità retta da un gonfaloniere di nomina granducale, da tre priori e dodici consiglieri. Per la nomina del Magistrato e del Consiglio nel 1816 1 , fu reintrodotto l'antico metodo dell'imborsazione (il termine deriva dalla borsa in cui venivano inserite le cedole con i nomi dei cittadini con i requisiti necessari per coprire gli uffici) e della tratta (ossia dell'estrazione a sorte). Questo sistema, tranne una parentesi dal 1849 2 al 1853 3 , durò fino al 1859 4 , quando fu instaurata l'elezione per suffragio diretto. Secondo il Regolamento del 1816, norma poi ribadita dal Decreto del 1853, in ogni comunità dovevano essere istituite due borse, una per il Consiglio generale, l'altra per il Magistrato 5 . Nella borsa per la formazione del Consiglio generale, che si costituiva esclusivamente per «tratta a sorte», venivano inclusi tutti i nomi dei possessori impostati all'estimo del comune 6 , compresi i corpi morali 7 . Nella borsa del Magistrato venivano introdotti i nominativi della metà di tutti i possessori «impostati all'estimo per ordine di maggior quota di rendita o massa imponibile» 8 . I priori erano scelti «col sistema misto di tratta e di elezione» 9 . II Decreto del 30 novembre 1853 prescrisse la creazione di una terza Borsa 10 che avrebbe dovuto, anche questa, servire per la formazione del Magistrato dei priori, ed in cui erano inseriti i nomi dei possessori «presi per ordine di maggior rendita o massa imponibile» 11 . Le donne, gli interdetti, i condannati a pena afflittiva e coloro che non avevano ancora compiuti i venticinque anni non potevano risiedere nel Consiglio e nel Magistrato. Le borse erano rinnovate e rettificate ogni anno. Le imborsazioni e le tratte venivano effettuate dal gonfaloniere alla presenza del Magistrato. Spirati i termini di legge, per coloro che erano stati tratti a sorte era impossibile rinunciare alla carica, pena il pagamento di ragguardevoli ammende. Nell'archivio storico comunale di Vinci sono conservati una nota dei residenti nel Magistrato e Consiglio generale degli anni 1834-1844, e quattro repertori degli imborsabili per il Magistrato ed il Consiglio databili 1854- 1859 12 .


2
Repertori degli imborsabili per il Magistrato e per il Consiglio
Si tratta di due registri legati insieme.
Reg. cc. 1-22 e cc. 1-40
1834 - 1844
3
Repertorio degli imborsabili per il Magistrato e per il Consiglio
Reg. cc. 47
1854 - 1856
4
Repertorio degli imborsabili per il Magistrato
Reg. cc. 20
1854 - 1857
5
Repertorio degli imborsabili per il Magistrato e per il Consiglio
Reg. cc. 26
s.d.
6
Repertorio degli imborsabili per il Magistrato e per il Consiglio
Reg. cc. 97
s.d.