Livello: sottoserie
Estremi cronologici: 1808 - 1813Consistenza: 45 unità
L'annessione del territorio dell'ex granducato all'impero francese
(1808) aveva esteso anche alla Toscana la legislazione e l'organizzazione
amministrativa francese.
L'amministratore generale di Toscana, Edoardo
Dauchy, il 22 aprile 1808
1
stabilì l'organizzazione territoriale dell'ex
Granducato secondo il sistema francese, dividendo il territorio in dipartimenti,
circondari e municipalità. Le municipalità erano amministrate dal maire, che era il solo responsabile
dell'amministrazione, da un numero di «aggiunti», che variava secondo il numero
degli abitanti, e da un Consiglio municipale, dotato di potere consultivo,
composto da un numero di membri proporzionale alla popolazione
2
. Il maire
aveva la facoltà di delegare agli «aggiunti» una parte delle sue funzioni
3
.
Con deliberazione della Giunta straordinaria del governo
francese del primo dicembre 1808, fu restituita l'autonomia amministrativa al
comune di Vinci, nell'ambito dei suoi antichi confini. Il comune di Vinci venne
dunque incluso nel Cantone di Fucecchio, Dipartimento del Mediterraneo,
Prefettura di Livorno, Sottoprefettura di Pisa
4
. La nomina del
primo maire risale al 4 febbraio
1809
5
. Di questo periodo ci restano i registri degli atti di nascita, di
morte, di matrimonio e delle pubblicazioni di matrimonio, divisi per popoli
(Vinci, Petroio, Sovigliana, Spicchio), risalenti agli anni
1808-1813.