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Soggetto conservatore:

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Atti della guardia civica

Livello: sottoserie

Estremi cronologici: 1847 - 1863

Consistenza: 8 unità

Istituita con il Motuproprio del 4 settembre 1847, la Guardia civica aveva lo scopo di «difendere il suo Legittimo Sovrano, mantenere l'obbedienza alle Leggi, e conservare, o ristabilire l'ordine e la pubblica tranquillità, coadiuvando [...] le Milizie attive dello Stato» 1 . Era composta da tutti i toscani di età non minore di diciotto anni e non maggiore di sessanta, e da coloro che, avendo gli stessi requisiti, anche se stranieri, potevano dimostrare di dimorare da almeno dieci anni in Toscana, qualunque fosse la loro religione. Erano esentati gli ecclesiastici, i militari in attività permanente, i consoli e i vice-consoli, i giudici ordinari, le guardie di finanze e di sanità, gli agenti di giustizia e di polizia, e le autorità governative ed amministrative. Il servizio della Guardia civica era «obbligatorio e personale» e doveva essere prestato nel luogo del «domicilio reale». Erano dispensati dal servizio attivo della Guardia e facevano dunque parte della riserva, i braccianti, i giornalieri, i domestici salariati, ed i coloni. La Guardia civica, organizzata per battaglioni, compagnie e per sezioni di compagnie, era posta sotto l'autorità comunale per quanto riguardava la gestione economica e la formazione dei ruoli.
Per la composizione di questi ultimi, il Regolamento prescriveva l'obbligo di iscrizione in appositi registri di tutti gli individui tenuti a far parte della Guardia civica. Una Deputazione comunitativa presieduta dal gonfaloniere formulava il proprio giudizio sulla idoneità di ciascun inscritto. I registri, compilati e riveduti dalla deputazione, dovevano poi essere depositati presso l'autorità municipale. Eseguite le opportune verificazioni, la Deputazione procedeva alla formazione dei ruoli della Guardia attiva e della riserva. Ogni anno, nel mese di gennaio, si procedeva all'aggiornamento dei registri. Un apposito Consiglio di revisione giudicava sui reclami relativi all'arruolamento nella guardia, mentre il Consiglio di disciplina era chiamato a giudicare sulle infrazioni disciplinari 2 . La Guardia civica, smobilitata a partire dal 1849, fu abolita nel 1851.


344
Protocollo delle deliberazioni per la Guardia Civica (1847, dicembre 15 - 1850, marzo 23) con allegato il registro delle deliberazioni della Deputazione per l'arruolamento della Guardia Civica (1848, luglio 23 - 1863, gennaio 27).
Registri cc. 1-31 e cc. 1-18
1847 - 1863
345
Rubrica degli appartenenti alla Guardia Civica
Registro cc. 174
s.d. [1847]
346
Registro degli arruolabili presso la Guardia civica
Registro
s.d. [1847]
347
Registro degli arruolabili presso la Guardia civica
Registro
s.d. [1847]
348
Registro degli arruolabili presso la Guardia civica di Spicchio
Registro
s.d. [1847]
349
Registro degli arruolabili presso la Guardia civica
Registro
s.d. [1847]
350
Nota degli arruolati presso la Guardia civica
Registro
1847
351
Atti e carteggio della Guardia civica
Busta
1847 - 1849