2478
Piante.
1. Piante dell'antica canonica del Duomo: A) «Pianta vecchia» con le
annotazioni del cimitero, del loggiato e dell'ingresso al cortile della
Propositura, mm. 370x530; B) «Pianta nova al suolo con la dimostrazione delle
cantine», mm. 490x740; C) «Pianta del primo piano a palco», mm. 490x740; D)
«Pianta del secondo piano a palco», mm. 285x440; E-F) Varianti del primo piano,
mm. 460x650; G-H) «Pianta e alzata della nuova stanza degli armadi»: due
progetti, mm. 470x650 e mm. 470x710; I-K) Progetto di stanza per l'archivio con
l'alzata degli scaffali: due piante, mm. 445x295 e mm. 500x560. Le piante sono
acquarellate, in scala di braccia a panno fiorentine. Seconda metà del secolo
XVIII. 2. Progetto per banco da sagrestia. A matita, in due redazioni, mm.
745x480. Secolo XVIII. 3. Progetto per la costruzione di uno scaffale con
fregio e cornice, mm. 440x285. Secolo XVIII. 4. Pianta della nuova stanza
dei parati e arredi sacri, sul lato ovest della sagrestia della Cattedrale, mm.
360x490. Acquarellata, secolo XIX. 5. Progetto per lo spostamento meccanico
del crocifisso del Tacca sull'altare maggiore del Duomo, con profilo e sezione
dell'altare, 580x435. Secolo XIX. 6. Pianta al piano primo della torre a
nord della canonica del Duomo, min. 750x310. Secolo XX. 7. Progetto per la
costruzione della cattedra episcopale in Duomo. A) Pianta, mm. 280x530; B)
Prospetto, min. 690x500; C) Sezione, mm. 530x215; D) Schizzo, mm. 160x225.
Secolo XX. Altro progetto fatto dalFarch. Adelio Colzi: E) Pianta, mm. 295x230;
F) Prospetto principale, mm. 295x230; G) Fianco, mm. 295x230. Secolo XX. 8.
A) «Studi dell'ingegnere architetto Ottaviano Beiti ordinati dal professore
cavaliere commendatore Giuseppe Martelli sulla proposizione di far voltare il
cimitero all'angolo del campanile per occupare la sporgenza dei gradini davanti
alla porticciuola». Pianta segnata di lettera A, contenente il prospetto e la
planimetria della fiancata esterna sud del Duomo, mm. 520x1060. Acquarellata,
secolo XIX; B) «Studi dell'ingegnere architetto Ottaviano Berti ordinati dal
professore cavaliere commendatore Giuseppe Martelli per determinare il nuovo
livello da assegnarsi al cimitero della cattedrale di Prato». Sezioni quotate,
segnate di lettera B, della ubicazione della modanatura verde d'imbasamento
della facciata, dalla parte di mezzogiorno e dal campanile alla sagrestia della
Cattedrale, mm. 475x1260. Acquarellata, secolo XIX; C) «Disegno del pavimento
eseguito». Pianta segnata C, con la planimetria del disegno eseguito e con
l'aggiunta di una variante, mm. 215x1060. Acquarellata, secolo XIX; D) «Studi
dello spartito da farsi nel pavimento del nuovo cimitero». Pianta segnata L con
variante, mm. 500x620. Acquarellata, secolo XIX; E) «Studi uniti alla memoria
del professore architetto Giuseppe Martelli». Pianta eseguita da Ottaviano
Berti, segnata «Tavola prima» con la proposta di sbassare il livello della
gradinata esterna del Duomo, con le quote levate alla porta maggiore e al fianco
sotto il pulpito esterno, mm. 410x605. Acquarellata, secolo XIX; F) «Tavola
prima. Pianta della scala semicircolare e imbotte della porta». Si tratta di due
proposte per l'assetto della scala esterna della porta sud che immette nel
transetto, mm. 450x610. Eseguita da Ottaviano Berti il 30 novembre 1868; G)
«Tavola terza. Profilo della scala, ripiano e battisoglio della porta», mm.
450x620. Eseguita da Ottaviano Berti il 30 novembre 1868; H) «Tavola quarta.
Profilo della scala, ripiano, gradino dell'imbotte e gradino o battisoglio della
porta», mm. 450x620. Sezione eseguita da Ottaviano Berti il 30 novembre
1868. 9. Studi effettuati dall'arcidiacono Martino Benelli nel 1868 per il
restauro del portale esterno sud del Duomo all'altezza del transetto (tavv. II e
III) e della sistemazione della relativa gradinata (tavv. I+A e B) con prospetti
e piante della porta laterale della chiesa del monastero di S. Niccolò e della
porta maggiore della chiesa di S. Francesco (tav. IV), delle porte maggiore e
laterale e di quella nel chiostro del convento di S. Domenico (tavv. V e V bis).
Misure delle tavole: A, mm. 360x490; B, mm. 360x490; I, mm. 360x490; II, mm.
360x250, acquarellata; III, mm. 360x250; IV, min. 360x250; V, mm. 360x250; V
bis, mm. 360x250, acquarellata. 10. «Numero due piante schematiche delle
sepolture che si trovavano sotto le volte del Duomo con l'indicazione dei morti
inumati». A, mm. 310x410; B, mm. 330x460. Secolo XIX. 11. Piante della
chiesa di Stabbia. A) Planimetria della canonica e della compagnia. Emilio
Ionini fece a. 1827. Acquarellata, mm. 540x400; B) Proposta di restauro della
chiesa levata sulla sezione longitudinale dal lato esterno della chiesa. Fatta
da Emilio Ionini, 1828. Acquarellata, mm. 385x545; C) Altra proposta di
restauro, levata sulla sezione longitudinale dal lato esterno della chiesa.
Fatta da Emilio Ionini, 1828. Acquarellata, mm. 400x545. 12. Piante della
chiesa di Stabbia. A) «Pianta generale delle fabbriche della vecchia e nuova
chiesa e canonica di Stabbia ed annessi. Ingegnere Carlo Bacci delineo
nell'agosto del 1838». Acquarellata, mm. 460x640; B) Ristrutturazione della casa
colonica con le planimetrie del piano terreno, del 2° e del 3°, e con porzione
del prospetto della facciata, oltre alla pianta della nuova sacrestia.
Acquarellata, mm. 300x410. 13. «Pianta di una casa posta nella città di
Prato nel popolo della B.ma Vergine delle Carceri in via detta Palazzuolo di
proprietà del r.mo Capitolo di detta città... Luigi Benassi fece». Acquarellata,
della 2a metà del XVIII secolo, mm. 440x540. 14. «Pianta di una casa a due
piani con orto e pozzo ... posta nella cura di S. Fabbiano. Anton Francesco
Parigi agrimensore». Acquarellata, 1781, mm. 480x375. 15. «Pianta del pian
terreno della casa posta nella città di Prato», relativa ad un edificio «posto
in angolo fra via del Serraglio e via Nuova, e l'altro lato sulla via pubblica
che va alla Piazza del Duomo». Seconda metà del XVIII secolo, mm. 375x480. Altra
simile ma incompleta, mm. 375x520. 16. «Pianta di una presa di terra
lavorativa, vitata et alborata posta nella villa di Mezzana luogo detto S.
Andrea a Tontoli ... Anton Francesco Parigi pubblico agrimensore della città di
Prato». Acquerello, prima metà del XVIII secolo, mm. 440x290. 17. Pianta di
due appezzamenti di terreno e casa colonica, posti lungo il fiume Bagnolo sotto
Albiano. Acquerellata, secolo XVIII, mm. 480x695. 18. Pianta di «... una
presa di terra seminativa, vitata e ulivata di stiora trentadue ..., posta nel
podere del Borgo fuori di porta al Serraglio. Agrimensore Angiolo Tempesti».
Acquarellata, 1762 giugno 18, mm. 460x375. 19. Pianta di una «... presa di
terra seminativa vitata e fruttata posta nel popolo o cura della Chiesa Nuova
già cura del Duomo di questa città di Prato annessa al podere dei signori
Naldini, luogo detto in Bardena o Velia... Agrimensore Angiolo Tempesti».
Acquerellata, 1762 giugno 18, mm. 375x460. 20. «Pianta della strada moderna
fatta in questo anno 1761. Pianta della strada o sia viucolo antico». Le piante
si riferiscono a un passo posto in Coiano fra la strada maestra per Vaiano e il
Bisenzio e dipartentesi dalla strada che da Coiano conduce al Bisenzio. Eseguite
dall'agrimensore del Capitolo, Angiolo Tempesti. Acquarellate, del 1761, mm.
750x470. 21. Pianta di un edificio ad uso di cartaia di proprietà del
Capitolo di Prato, posto nella cura di S. Lucia in Monte, eseguita
dalPagrimensore Angiolo Tempesti. Acquerellata, 18 giugno 1762, mm.
240x385. 22. «Piante di numero cinque pezzi di terra lavorativa di
patronato dell'eredità Roncioni, fatte da me Anton Francesco Parigi pubblico
agrimensore in Prato». Anno 1771, mm. 410x290. 23. «Pianta del poderino
detto il Rio, posto nel popolo di S. Biagio a Casale, e una presa a Iolo,
patrono diretto il molto rev.do Capitolo del duomo di Prato, attenente al
benefizio di S. Antonio abate posto nella Cattedrale, con gli obblighi inerenti
da soddisfarsi all'altare del sacro Cingolo, al presente rettore il molto rev.do
prete Giuseppe Baldi. Misurata e delineata la presente pianta l'anno 1828 da me
perito ingegnere Giuseppe Francalanci». Acquarellata, mm. 390x500. 24.
«Pianta geometrica di alcuni appezzamenti di bosco e di un fabbricato in parte
indefinito, più un piccolo pezzo di sodaglia, posti nel popolo di S. Martino a
Schignano comunità e vicariato di Prato di pertinenza dell'eredità Bartolini per
acquisto fatto dall'eredità Paoli. Giuseppe Razzolini fece nel 1825».
Acquarellata, mm. 460x560. 25. «Pianta del condotto d'acqua per servizio
della fattoria di Schignano del rev.mo Capitolo di Prato. Lodovico Lazzerini
agrimensore fece 1 anno 1805». Acquarellata, mm. 335x490. 26. «Pianta
geometrica del podere denominato il Mulin Nuovo nella maggior parte velato di
giallo, di duetto dominio del rev.mo Capitolo della cattedrale di Prato, e per
il dominio utile spettante ai signori Carlesi unitamente ad altri beni velati di
celeste di libera proprietà ed in piccola parte livellari velati di paonazzo di
diretto dominio del Seminario di Pistoia». Acquarellata, della 1° metà del XIX
secolo, mm. 425x585. 27. Pianta indicativa di case e di un orto, posti fra
la ripa delle mura della città e la «strada che dal portone di S. Clemente si va
alla chiesa di S. Fabiano». Secolo XVIII, mm. 155x220. 28. «Pianta del
ciglio che sta a confine delle due piagge denominate Sassone e Pratale poste in
comunità di Cerreto Guidi, la prima del rev.mo Capitolo di Prato, l'altra
dell'ill.mo signor Morelli, con le sezzioni e profili che dimostrano le regolari
altezze e scarpe del medesimo». Acquarellata di mano dell'ing. Anastagi, 1785
circa, mm. 750x530. 29. Pianta di una presa di terra confinante con il
rev.mo Capitolo di Prato, presso il fiume Vincio e la strada che va a
Lamporecchio. Acquarellata, secolo XVIII, mm. 440x570. Busta
|
secc.
XVIII - XX
|