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Eredità di Giovanni Antonio Mazzei

Livello: serie

Estremi cronologici: sec. XVIII

Consistenza: 2 unità

«Ricordo come Giovan Antonio Mazzei, nostro fattore di Cerreto Guidi, fece il suo ultimo testamento sotto dì 4 luglio 1745 per rogo di ser Antonio Michele Torrigiani di Porciano, comunità di Lamporecchio, contado di Pistoia, e sotto dì 9 luglio 1745 fece un codicillo per rogo del suddetto Torrigiani, e tanto nel testamento che nel codicillo
lascia erede universale Piero Briganti di Montemurlo e suoi discendenti maschi di maschio, e doppo il nostro Capitolo.
E detto fidecommisso consiste in un podere posto a Bacchereto con casa da lavoratore, detto il podere dell'Usciolina, et in una casetta con un pezzuolo di terra davanti, posta similmente a Bacchereto. Dei mobili poi, contanti, bestiami et altro ne dispone diversamente, come si vede in detto testamento» (Archivio del Capitolo, n. 6, c. 256v).


1435
Eredità Mazzei. Entrata e uscita, soccite, ricevute.
1. Spoglio delle soccite vegliami che si trovano in essere nell'eredità del già Giovan Antonio Mazzei stato agente della fattoria del rev.mo Capitolo della città di Prato (1743-1747); 2. Ricevute delle spese fatte
per 1 eredità (1740-1747); 3. Quaderno dove è descritta tutta l'entrata ed escita, a riserva de' bestiami, dell'eredità (1745-1748).
Busta mm. 310x215
1740 - 1748
1436
Eredità Mazzei. Libbro di soccite di G(iovan) A(ntonio) M(azzei), 1735.
Registro mm. 310x215, legato in pergamena cc. 172
1735 ottobre 1 - 1795 maggio 2