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Eredità d'Anton Francesco, di Piero e di Lapo Spighi

Livello: serie

Estremi cronologici: secc. XV - XVIII

Consistenza: 8 unità

Anton Francesco Spighi (+ 16 marzo 1614), con suo testamento rogato ser Francesco Cicambelli sotto dì 2 marzo 1613 (= 1614), «ingiunse al rev.mo Capitolo di Prato il peso di una messa quotidiana, un anniversario solenne di scudi quindici, due doti ogn'anno di scudi 10 l'una». La soddisfazione dei legati circa la messa quotidiana e F assegnazione delle doti cessò «per mancanza di frutti» dell eredità nel 1717, in ordine al decreto del vescovo Colombino Bassi del 15 ottobre 1717 (Archivio del Capitolo, n. Ile. 72v e sgg.).
Con testamento del 6 settembre 1641 rogato Iacopo Meucci «il prudente huomo il signore Piero del signor Antonio Francesco Spighi di Prato... volendo provvedere eira le sue sostanze... fece questo suo ultimo nuncupativo testamento... Item per ragion di legato et in ogn'altro miglior modo lassò e lassa al medesimo rev.do signor Lapo suo carissimo fratello Finterò pieno e libero uso et usufrutto di tutti li beni di detto signor testatore, mobili e immobili, in qual si voglia luogo posti et esistenti, durante la vita naturale di detto signor Lapo et esso vivente e non più...
Item volse et ordinò che seguita la sua morte si deva fare inventario de' suoi mobili con l'assistenza e intervento del rev.mo signor vicario e commissari del Duomo, sì come ancora si devino stimare li bestiami grossi e minuti per dover mantenere la stima di detti bestiami e restitubla poi al Capitolo dopo la morte di detto signor Lapo e Smeralda usufruttuari nel modo predetto lassati...
Item per ragion di legato et in ogn altro miglior modo lassò e lassa al rev.do messer Paolo Cipriani di Prato scudi dodici Fanno durante la vita di detto messer Lapo suo fratello e non più, da darseli per l'infrascritti suoi eredi... Item tutti gl'altri suoi beni, mobili et immobili, presenti e futuri, ragioni et azioni, fermo però stante il detto usufrutto, suo herede universale instituì, nominò, fece et esser volse il molto rev.do Capitolo del duomo di Prato, con obbligo di satisfare a quanto ha disposto sopra...
Pregando et esortando il molto rev.do signor Lapo, suo caro fratello, a non alterare questa sua ultima voluntà, ma a concorrere in tutto e per tutto con lui e non si lasciare volgere a fare altro instrumento che non sia in tutto e per tutto conforme a questo presente testamento; e che se si lascierà svolgere a fare in contrario, gli dice che ne haverà a render conto al tribunale del grande Dio, e che tutto sia in per avviso a detto signor Lapo et a ciascuno e che ringrazi Dio che Rabbia illuminato a fare così e datoli il suo santo aiuto ...» [Archivio del Capitolo, n. 74 cc. 100-101).
Per l'elenco dei «beni dell'eredità del signor canonico Lapo, come per instrumento rogato ser Pompeo Brancacci sotto dì 13 marzo 1641 (= 1642), et altri Spighi», cfr. n. 341 cc. 205v-207 e 212, e n. 2277 c. 32 sgg.


1425
Eredità Spighi. Scritture e ricordi.
Fra i vari inserti: 1. «Nota di tutto quello che devono e' debitori della B(enedett)a Maria di Andrea Milanese trovati alla sua morte, che seguì sotto il dì 19 settembre 1623; che sia in gloria» (1623-1666); 2. Fede di decime di Lapo Spighi (1716); 3. Causa civile avanti la curia del proposto fra Lapo Spighi e Margherita vedova di Benedetto Gatti (1642-1643); 4. Petizione al granduca di esonero dalla decima per la fornace di Iolo (1623); 5. Nota delle poste per l'imposizione delle terre di piano di Anton Francesco Spighi (1612); 6. Presentazioni alla chiesa di Canneto, fatte dagli Spighi (1541-1650); 7. Compra della casa di Palazzolo (1611); 8. Compra del podere di S. Paolo (1591); 9. Presentazione alla cappella dei ss. Pietro e Paolo nella pieve di Prato (1476); 10. Scritture attenenti all'eredità di Lapo e di Piero Spighi (1604-1639); 11. Ricordi dello Spighi. Ricordi di Piero d'Anton Francesco Spighi (1629-1641) e del canonico Lapo suo fratello (1642-1658).
Busta mm. 355x260 cc. 177
1476 dicembre 9 - 1716 settembre 3
1426
Scritture appartenenti agli Spighi e diversi negozzi.
Lapo Spighi, rogati Francesco Cicambelli (1597-1624); 2. Copia della bolla di Eugenio IV sulla fondazione del canonicato dei ss. Pietro e Paolo nella collegiata di Prato (1442 marzo 10); 3. «Distributio legati facti
per rectores Cippi Francisci Marci Datini Opere Cinguli in plebe Pratensi de duodecim lampadibus argenteis» (1417); 4. Petizione di ser Noferi Milanesi contro Guido Migliorati (1573); 5. Libello di Lapo e Piero Spighi in ordine alla «heredità iacente di Guglielmo di Francesco de l'XI di Prato et contro monna Hippolita di Paulo Montecuccoli» (1627); 6. Procura di Marco di Lapo (1495); 7. Nota dei libri e di altre robe di Andrea Guaimi (1620); 8. Negozio attenente all'eredità di Lapo Spighi (1669); 9. Decima di Lapo d'Antonio di Lapo Spighi (1706); 10. Nota delle spese per la costruzione della casa al Muro rotto (1615-1617); 11. Nota di spese per la casa al Pozzo nuovo (1606-1613); 12. Idem per la casa di Vergaio (1610-1611); 13. «Inventario d'arnesi e masseritie tocchi in parte» a Anton Francesco e Piero Spighi (1587); 14. Testamento di ser Dietaiuti di Lapo di ser Dietaiuti Spighi (1466); 15. «Libro chiamato giornale segnato A degli heredi di Piero e d'Anton Francesco Spighi, sul quale terranno diligente conto di tutto quello che essi daranno a credenza a' lloro lavoratori et altre persone con le quali
haranno che trattare» (1629-1631); 16. Spese fatte «nell'assettime» della chiesa e canonica di Canneto (1619).
Busta mm. 315x215 cc. 466
1417 dicembre 24 - 1706 marzo 5
1427
Processo Della Verde e Gatti contro Spighi.
A c. 1: Acta facta in causa delegata mota prò parte capitanei Americi et Bartholomei fratrum et filiorum q. capitanei Flamminii della Verde nec non domine Margarite de Maxis Gattis contra rev.dum d. Lapum d. Antonii Francisci de Spighis, coram ill.mo et rev.mo d. Antonio de Nellis canonico Fiorentino iuris consulto, prothonotario apostolico et in hac parte iudice delegato et commissario apostolico. Notarius actuarius d. Virginius Columbanius.
Fascicolo mm. 290x210, legato in cartone a mo' di filza cc. 103 + 2 fascc.
1644 marzo 15 - 1645 novembre 6
1428
Giornale A, 1641-1665.
A c. 1: Questo libro si chiama giornale segnato A, che è del canonico Lapo di Antonfrancesco Spighi di Prato, dove si terrà debito e credito a tutti quelli che haveranno a far con lui per ogni suo interesse, e si comincia a mettere in opera questo dì 16 di settembre 1641 per me Francesco Bizzochi suo cognato, di suo ordine.
Registro mm. 320x220, legato in pergamena cc. 28
1641 settembre 16 - 1665 aprile 13
1429
Debitori e creditori A, 1641-1670.
Registro mm. 320x220, legato in pergamena cc. 40
1641 settembre 16 - 1680 ottobre 31
1430
Ricevute Spighi.
Registro mm. 170x110, legato in pergamena cc. non numerate
1582 maggio 28 - 1637 agosto 16
1431
Eredità Spighi. Ricevute di legati.
Registro mm. 185x140, legato in pergamena cc. non numerate
1633 marzo 30 - 1665 agosto 22
1432
Ricevute Spighi.
Busta mm. 230x170 cc. non numerate
1580 - 1630