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Costituzioni del Capitolo, memorie di lasciti e di benefici

Livello: serie

Estremi cronologici: sec. XI - 1945

Consistenza: 19 unità

La più antica menzione di una redazione di norme costituzionali del Capitolo della propositura di S. Stefano di Prato risale al 1197, allorché il pontefice Celestino III confermò, con l'autorità che gli proveniva dagli apostoli Pietro e Paolo, una «provvida deliberazione», votata all'unanimità dai canonici, chea il godimento delle prebende (Le carte della propositura, cit., p. 478 n. 255).
Nel 1278 il proposto Alcampo degli Abbadinghi, certamente per ovviare a degli incresciosi inconvenienti che troppo spesso venivano a turbare bordine e il servizio nella chiesa, (cfr. ASF, Diplomatico, Propositura di Prato, 1256 ottobre 7), statuì, con Papprovazione dei canonici, che l'organico della propositura fosse composto, oltre che dal proposto, da sei canonici, da due cappellani e da due mansionari; ed assegnò a ciascun canonico una propria prebenda, le cui rendite venivano integrate dalle quotidiane distribuzioni dovute per la partecipazione agli uffici divini (ibid., 1277 maggio 14, ma 1277 ( = 1278) marzo 14).
Si ebbero quindi alcune riforme nel 1297, nel 1328, nel 1341 e nel 1361;
infine nel 1371, ad opera del proposto Giovanni Vivenzi allora anche vescovo di Pistoia, fu approvato il testo delle costituzioni in una redazione più ampia e più dettagliata delle precedenti (ASF, Corporazioni religiose soppresse, Propositura di Prato, n. 1).
Nuovamente rifatte e approvate nel 1430, durante il governo del proposto Niccolò Milanesi (AOD, Pergamene, Capitolo di Prato, 1430 gennaio 27), le costituzioni capitolari ebbero una definitiva e più organica redazione solo nel 1532 sotto il proposto Niccolò Ridolfi, cardinale di Santa Romana Chiesa nonché arcivescovo di Firenze (n. 1. Copia semplice al n. 2. Altre copie: del 1559 di mano del canonico Pietro Bizzochi, BRP, ms. 75, Q° II 19;
BNF, cod. magliabechiano II.IX.94; ASF, Carte Ricci, n. 30; ASP, Miscellanee Buonamici, n. 9). Nel 1663, dopo che l'antica propositura era stata elevata alla dignità di cattedrale ormai da un decennio, furono redatte e quindi date alle stampe in Pistoia apud Petrum Antonium Fortunatum le Constitutiones capitulares Pratensis Cathedralis a d. Stephano de Ciprianis I. V.D. de Prato eiusdem Cathedralis Portionario, a reverendissimo Capitulo ad id deputato, compilatae, et ab Illustrissimo et Reverendissimo D. Francisco Rinuccinio Episcopo Pistorien. et Praten. sua ordinaria aucloritate firmatae.
Ma queste costituzioni ebbero breve durata. Avversate dai canonici, furono in proseguo di tempo «abolite per sentenza della Sacra Rota Romana» (Archivio del Capitolo, n. 2292 c. 24v). Di un progetto di riforma delle costituzioni si discusse nel Capitolo dei canonici ancora nel 1833, nel 1835 (cfr. n. 31, alle date 1833 luglio 24, 1835 febbraio 22 e marzo 25), nel 1910 (n. 3). Nel 1940 furono infine approvati gli «Statata capituiaria ad usum RR. Capituli ecclesiae cathedralis Pratensis» (n. 4). Sui tentativi fatti dall'illustre vescovo riformatore Scipione de' Ricci per modificare gli statuti capitolari, cfr. n. 29 alla data 1° ottobre 1789 e sgg. Nell'ASF, Statuti, abbiamo un volume di ordinamenti del 1492 della scuola dei chierici. Per una copia dei medesimi, vedi ASP, Archivio storico del Comune, Diurni n. 106 c. 36; ibid., Patrimonio ecclesiastico, n. 1002 c. 27. Cfr. inoltre G. Di Agresti. La prima «Schola clericorum» a Prato. «Prato, storia e arte», n. 27 (1970) pp. 89-112.


1

Constitutiones Pratenses, per Iohannem de Statis de Urbe, vicarium et conimissarium Nicholai de Rodulphis de Florentia Sanctorum Viti et Modesti in Macello martirum S. R. E. diaconi cardinalis, archiepiscopi Fiorentini nec non secularis et collegiata plebis prepositurae nuncupate Sancti Stephani insignis oppidi Pratensis apostolicae sedis gratia perpetui administratoris et prepositi, et venerabiles viros ab eiusdem prepositurae honorabili Capitulo etiam ad id commissarios electos et deputatos, factae, editae et promulgata et in presenti volumine ac sub XXXIX rubricis descriptae et contentae, anno a nativitate Domini MDXXXII, indictione V, die vero XII mensis iunii.
A c. 1r miniatura floreale con piccoli cammei, stemma cardinalizio e santo Stefano in gloria. Le capolettere delle rubriche e degli accapo sono miniate in oro e vari colori. A c. 60v sigillo in cera rossa del cardinale Ridolfi.
Registro originale in pergamena mm. 235x175, rilegato in cuoio rosso con fregi in oro, borchie e chiusura in bronzo, di cc. 67+17.
1532 giugno 12
2
Constitutiones Pratenses
Copia semplice, del XVI secolo, delle Costituzioni del 12 giugno 1532.
Registro in pergamena mm. 220x150, rilegato in cuoio rosso, fregi in oro e fibbia di chiusura in bronzo, di cc. 72+4.
sec. XVI
3

Riforma delle costituzioni capitolari. Regolamento elezione dei commissari. Approvata nelle adunanze capitolari del 27 luglio e 4 agosto 1910.
Quaderno mmn. 310x210 di cc. 6
1910 agosto 4
4
Statuta capituiaria ad usum RR. Capituli ecclesiae cathedralis Pratensis anno Domini 1940 condita.
Con aggiunte di mano del vicario generale E. Fantaccini.
Dattiloscritto mm. 275x220, cc. 59
1940
5
Regolamenti d'uffici diversi
Con «Indice dei regolamenti per i diversi uffici e servizi in Cattedrale di Prato».
Busta mm. 350x250 fascc. 25
1737 - 1945
6
Campioncino rosso A. Memorie del Capitolo dal 1563 al 1748
Anno Domini MDLXIII. Libro intitolato oblighi del Capitolo di Santo Stephano di Prato nullius diócesis.
A c. 7: In Dei nomine, amen. Nel presente libro, intitolato oblighi del nostro Capitolo, diligentemente si descriverranno tutte le commissioni facte o da farsi da più particulari, feste, anniversarii, lassi da diverse persone e n diversi tempi per salute de l'anime loro et de lor passati, et non solamente quelli che meramente è oblighato fare il nostro Capitolo, ma quelli ancora che sono tenuti più particulari come distintamente vedere si potrà, alle quali tutte cose devono, coni è loro debito, il camarlingo et scriba, che sono o saranno, provedere giornalmente sieno exeguite, acciò oltre a l'obligho, lassando indietro cosa alcuna, non tomi in preiuditio de l'anime di detti testatori, et acciò non si possi allegare ignorantia, essendo tali obliglii stati tenuti per l'adietro in vari libri et confusamente, in questo saranno per ordine reducti et giorno per giorno;
leggendo tale libro sarà ogni camarlingo informato di quel sarà tenuto di fare per l'interesse del Capitolo et far fare per debito de' particulari, avvertendo, secondo porgerà l'occasioni, di scrivere et levare, acciò tale libro sia sempre un vero spechio di quel sia tenuto fare il nostro camarlingo; et di più per il scriba, che sarà anno per anno, si descriverranno tutte le deliberationi si faranno per il nostro Capitolo dove al suo loco saranno descripte, et piacendo al signor Vicario et commissari, per maggior lume delle cose del nostro Capitolo, si descriveranno i saldi si faranno de l'administrationi de' nostri camarlinghi.
A c. 32: Nota di quanto si trova registrato di più memorabile nel presente libbro, fatta da me prete Domenico Magni... 1741.
Registro mm. 350x270, legato in marocchino a disegni vari, cc. 289
1563 giugmo 1 - 1748 ottobre 3
7
Libro di memorie B. Dal 1748 al 1908
A c. 2: Protocollo o sia libbro secondo di memorie attenente al rev.mo Capitolo de' signori canonici e cappellani componenti la Massa capitolare della chiesa cattedrale di Prato, per quivi registrarsi tutto ciò che di utile o decoroso, sì per questo Capitolo come per la città, converrà farsi o sarà per succedere, principiato il dì primo del mese di novembre dell'anno 1748, d'ordine degl'ill.mi signori abbate Cosimo Checchi ed abbate Andrea Bizzochi, ambi nobili pratesi e canonici di questa chiesa, e nel presente anno di detto Capitolo commissari.
Registro mm. 350x250, legato in cuoio cc. scritte 65
1748 novembre 1 - 1908
8
Libro di memorie.
Libro di memorie che serve per lo scrivano del rev.mo Capitolo di Prato per prendere nota di alcune operazioni speciali e più interessanti.
Quaderno mm. 330x225, cc. non numerate
1875 gennaio 2 - 1944 settembre 5
9

Liber pie relictorum et concessorum Capitulo plebis Sancti Stephani de Prato
A c. 1: Kalendarium; a c. 7: Prohemium; a c. 8: Testamenti e donagioni; a c. 45: Tassa di tutte le feste perpetue di questa propositura et anchora di chi non facesse le collectioni di dette feste. Nella terza carta di guardia all'inizio del ms.: 1460. Nota che le sepolture che sono in su gli avelli della pieve di Sancto Stefano sono ventinove cholla rivolta et sono degl'infrascripti huomini et de' loro discendenti et heredi.
Et prima cominciando a numerare alla porticciuola del chiostro o vero al Crocifixo.
Registro pergamenaceo mm. 300x220, legato in cuoio rosso, cc. 46+4
1340 luglio 15 - 1495 gennaio 31
10

Liber pie relictorum et concessorum Capitulo plebis Sancti Stephani de Prato
A. c. 1: Kalendarium; a c. 7: Prohemium; a c. 8: Anovali; a c. 47: Tassa di tutte le feste perpetue della propositura; a c. 50: Particelle di testamenti e ricordi; a c. 61: Bolle di Paolo III, del 1533 febbraio 12, e di Paolo V, del 1605 dicembre 9.
Registro mm. 330x220, legato in assi di legno coperte di cuoio con impressioni sui due piatti, con borchie e fermagli di bronzo, cc. 64+1
1340 luglio 15 - 1605 dicembre 9
11
Specchietto del 1579. Obblighi e contratti
1579. In questo presente libro, intitolato «Pie relictorum et concessorum Capitulo Sancti Stephani de Prato nullius diócesis», si noteranno i lassi fatti da diverse persone et in diversi tempi pro salute di lor anime et per essere tal oblighi per l'adietro stati tenuti alla confusa in vari libri, per commissione datami dal Capitolo et per debito de Pofitio mio gli ho redocti tutti per ordine, acciò sia ad ogni camarlingo et scriba un vero spechio di quel che si deve di giorno in giorno fare, sì per debito del Capitolo come per la salute de l'anime di quelli
che han lassato i lor beni et sustanzie a questo nostro collegio. Per me Giovanni Spighi canonico et scriba del presente anno 1579.
Con repertorio alfabetico.
Registro mm. 300x210, legato con coperta in assi di legno e cuoio, con fermagli in bronzo, cc. 97+3
1340 luglio 15 - 1605 dicembre 9
12
Memorie di canonicati, cappelle, chiese curate e altri benefizi della città di Prato.
Donato al can. Giovanni Bellini dal dott. Giovanni Carniani di Montevettolini, marito della signora Teodora Soffi, «ultimo fiato» della famiglia Soffi-Ghibellini.
Quaderno mm. 300x220, cc. 69
1357 febbraio 25 - 1837 maggio 9
13
Notizia dei benefizi della cattedrale di Prato
Rendite dei benefici e elenco cronologico dei rettori dal 1622 al 1908, di mano del can. Martino Benelli, con aggiunte.
Quaderno mm. 230x160, cc. non numerate
1622 ottobre 10 - 1908 aprile 9
14

Viaggio fatto a Roma per interesse del Capitolo di Prato dalli signori can. Niccolò Liborio Verzoni e cav. Domenico Antonio Carlesi camarlingo del Capitolo. Nel qual viaggio riportorno l'assoluzione generale di tutti gli obblighi non sadisfatti fino a quel tempo, l'assoluzione generale delle doti arretrate e l'estensione del privilegio dell'altare del Crocifisso della Cattedrale all'altare del Corpus Domini. E tutto seguì nell'anno 1728.
Quaderno mm. 210x150, cc. 34
1728 febbraio 12 - 1728 maggio 23
15

Estrazioni di giugno per il Bizzochi a S. Domenico et estrazioni dei signori canonici e cappellani per i cinque ufizi del signor cav. Buonamico Buonamici, cioè a S. Agostino, a S. Francesco, a S. Domenico, alle Carceri et in Duomo. 1611.
Quaderno mm. 195x135, cc. non numerate
1611 settembre 2 - 1745 giugno 30
16
Selva di memorie di Prato, da 1282 al 1600.
Selva di varie memorie di Prato, raccolte dalle scritture pubbliche esistenti nell'archivio della Comunità ed in altri luoghi, compilata da mons. Girolamo Palli, canonico e vicario generale della città e diocesi predetta, donata all'archivio del suo proprio Capitolo dalla generosa cortesia del can. Francesco Palli suo nipote.
Con indice delle materie trattate, dei nomi e dei luoghi. Regesti brevi e alquanto disordinati dei Diurni del Comune.
Allegato: «Indice delle Selve del Palli, copiato e ordinato alfabeticamente dall'arcidiacono Benelli».
Registro mm. 305x220, legato in tela, cc. 411
1282 maggio 18 - 1601 aprile 26
17
Memorie storiche di Prato, scritte dal can. Luigi Fontanelli sulla metà del XIX secolo.
Le Memorie, compilate dal canonico circa il 1855, sono state pubblicate a cura di R. Fantappiè nel I volume dell'opera II bel Prato, edito nel 1983.
Registro mm. 330x220 cc. 34
secc. XI - XIX
18
Uomini illustri di Prato, del canonico Giovan Battita Ciughi.
Carissimi miei confratelli, dignità, canonici e cappellani della cattedrale di Prato.
A chi meglio che a voi posso affidare queste mie non indifferenti fatiche? Mi è nota a bastanza la diligenza vostra in conservare scrupolosamente nell'archivio capitolare le memorie non solo che al comune interesse vostro appartengono, ma etiamdio quelle che spettano al ben della patria, all'util vantaggio della posterità. A voi dunque dedico e in vostre mani depongo questa qualunque siasi mia operetta degl'uomini illustri di Prato. Mi lusingo che l'accetterete di buon animo, non per il mio merito che è debolissimo, come sapete, ma per l'inclinazione vostra alla scienza, alla cognizione delle cose tutte e specialmente per ciò che riguarda il patriottismo:
inclinazione inseritaci dalla natura e che è quella molla che sempre mai risvegliò la virtù dell'uomo ben fatto, a benefizio della medesima comun patria. ... Prato, li 30 giugno 1806. Rispettosissimo fratello canonico Giovan Battista Ciughi.
A c. 2v: Uomini illustri per santità della vita e vergini illustri per il medesimo oggetto. A c. 28v. Cardinali, arcivescovi, vescovi ed altri prelati. A c. 52v: Regolari di varie religioni. A c. 68v. Uomini illustri per le scienze. A c. 84v: Poeti e letterati. A c. 87: Vescovi di Pistoia e Prato.
Quaderno mm. 300x210, cc. 90, mutilo in fine.
secc. XIII - XVIII
19
Libro per le puntature del coro.
Registro pergamenaceo mm. 185x130, con legatura in assi di legno e cuoio, cc. non numerate
secolo XVIII, seconda metà