Livello: serie
Estremi cronologici: 1866-1957Consistenza: 92 unità
Lo stato civile italiano fu ordinato con il R.D. 15 novembre 1865, n.
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e gli uffici relativi iniziarono a
funzionare dal primo gennaio 1866. Le funzioni di ufficiale di stato civile,
consistenti nel ricevimento degli atti, nella compilazione e nella custodia delle
registrazioni e del rilascio dei certificati, furono attribuite ai sindaci nella
veste di ufficiale di governo. La normativa relativa alla redazione degli atti
prevede la tenuta di quattro registri annuali per la trascrizione degli atti di
nascita, matrimonio, morte e cittadinanza. Tutti i registri devono essere tenuti in
doppio originale e vidimati prima dell'uso dal presidente del tribunale. Il primo
giorno utile del mese di gennaio di ciascun anno, l'ufficiale di stato civile
verbalizza la dichiarazione di chiusura dei registri e, dopo aver redatto l'indice
alfabetico degli intestatari degli atti, deposita una copia di tutti i registri
presso la cancelleria del tribunale. È inoltre prevista la redazione di indici
alfabetici annuali e decennali, che devono essere compilati nel gennaio dell'anno
successivo ad ogni decennio. Gli indici annuali sono cuciti insieme ai singoli
registri di nascita, morte e matrimonio, quelli decennali sono invece compilati su
registri indipendenti; questi ultimi sono conservati presso l'Ufficio di stato
civile.