Livello: serie
Estremi cronologici: 1865-1957Consistenza: 1097 unità
Il carteggio è sicuramente la serie più ricca e complessa di questo
archivio, per il cui riordino è stato necessario svolgere una indagine preliminare
che ci mettesse in condizione di comprendere le modalità con cui gli atti si sono
sedimentati. La serie si presenta articolata in due parti, la prima delle quali
copre un arco cronologico che va dal 1865 al 1947 e la seconda dal 1948 al 1957.
Questa partizione, già evidente all'inizio dei lavori, è stata determinata
dall'adozione di due diversi metodi di archiviazione. Nel periodo ottocentesco gli
atti venivano raccolti in fascicoli che fino dalla loro apertura erano attributi
alla sezione competente a trattarli con indicazione dell'oggetto. Quando i fascicoli
passavano dall'archivio corrente a quello di deposito venivano raccolti in buste
pluriennali secondo uno schema ordinativo che prevedeva le categorie già indicate
alla serie precedente. Le buste ricevevano quindi una numerazione ed erano annotate
nel Registro delle filze dell'archivio comunale, contemporaneamente veniva
aggiornato il repertorio
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. Questo metodo
di archiviazione, che all'inizio fu estremamente attento e minuzioso, continuò senza
variazioni di rilievo fino a tutto il 1947. Si osserva soltanto che dal 1884,
contemporaneamente alla compilazione annuale dei repertori, sui singoli fascicoli
scompare l'indicazione della sezione e compare invece il numero della categoria. A
partire dal 1948 la serie cambia drasticamente la sua fisionomia perché viene
applicata la tenuta annuale del carteggio secondo il titolario in quindici categorie
suggerito dal Ministero dell'Interno nel 1897
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. Il passaggio a questa nuova
modalità fu graduale, infatti, nei primi anni si osserva una generica divisione
degli atti in categorie e si rileva che l'uso di classi e fascicoli è assai ridotto,
tanto nell'archiviazione quanto nelle classificazione. Si deve inoltre segnalare che
alcune tipologie di documenti hanno continuato a sedimentarsi separatamente al di
fuori della serie: leva militare, permessi di costruzione, spedalità, lavori
pubblici, emigrazione e immigrazione. Nel riordino abbiamo mantenuto la divisione
naturale del carteggio in due parte ed abbiamo organizzato la Parte I secondo le
categorie del repertorio, indicando sempre il numero originale della
busta.