Livello: serie
Estremi cronologici: 1866-1962Consistenza: 25 unità
Con la circolare del 17 novembre 1862 della Direzione di statistica
del Ministero di agricoltura, industria e commercio per il calcolo del
movimento della popolazione, furono impartite le prime disposizioni dello
stato unitario sulla compilazione degli stati mensili delle nascite,
matrimoni, morti e cambiamenti di domicilio, che i Comuni dovevano inviare
alle Prefetture. La stesura di tali statistiche, redatte su stampati forniti
dal Ministero, fu affidata alla Giunte di statistica, con l'aiuto dei
segretari comunali. Con la circolare del 20 marzo 1883 vennero date le
istruzioni per la compilazione degli specchi mensili del movimento della
popolazione. Le disposizioni principali in materia di statistica rimasero
pressoché invariate anche negli anni successivi
1
, anche se si preferì affidare all'ufficiale di
anagrafe la compilazione dei modelli, in base alle istruzioni dell'Istituto
Centrale di Statistica. In particolare, a partire dagli anni cinquanta del
Novecento
2
, furono adottati i seguenti modelli di
rilevazione: scheda di nascita, scheda di matrimonio, scheda di morte,
prospetto mensile del movimento della popolazione presente e residente,
scheda di iscrizione e cancellazione anagrafica per trasferimento di
residenza, cartolina annuale del movimento della popolazione residente. Alle
Prefetture era demandato il compito di sollecitare e curare la raccolta, il
controllo e la trasmissione dei modelli, dopo aver accertato che essi
fossero stati compilati secondo le istruzioni. Con il Regolamento per la formazione e la tenuta del registro di
popolazione del 1901
3
fu prevista
la compilazione di un registro nel quale doveva essere riassunto,
mensilmente ed annualmente, il movimento della popolazione stabile del
comune. Il registro doveva indicare anche il numero delle persone iscritte
soltanto provvisoriamente. Le stesse disposizioni furono confermate nel
successivo regolamento del 1929
4
.
In questa serie sono riuniti le statistiche demografiche (a
partire dal 1866) ed i registri e gli atti relativi alle pratiche
emigratorie ed immigratorie (dal 1888). Dal 1924 al 1929 venne anche
compilato un registro protocollo delle lettere in partenza ed in arrivo
relative ai cambiamenti di residenza.