Livello: sottoserie
Estremi cronologici: 1861 - 1982 ott. 15Consistenza: 52 unità
Nel 1928, i volontari Renzo Cianchi e Aladino Baldereschi eseguirono il
riordinamento del materiale bibliografico acquisito a partire dall'anno 1872.
Nacque allora la Biblioteca Leonardiana con l'intento di costituire una raccolta
dedicata a Leonardo da Vinci nella sua città natale, così da affermare il ruolo
della cittadina come meta per leonardisti e appassionati. Il 19 giugno 1935, con
deliberazione n. 105, venne istituita una biblioteca popolare, annessa alla
Leonardiana, che doveva servire sia per la diffusione della cultura negli
adulti, che per il suo completamento negli alunni licenziati dalle scuole
elementari. Tale decisione portò alla deliberazione n. 181 del 14 dicembre 1937
con la quale venne approvato il regolamento provvisorio per il funzionamento
della biblioteca comunale, divisa nelle sezioni vinciana e popolare, che consentì la sua apertura ufficiale
al pubblico a partire dal 1 gennaio 1938
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. Fu confermato responsabile del servizio Renzo
Cianchi che, nel frattempo, aveva frequentato con esito favorevole, presso la
Regia Biblioteca Universitaria di Pisa, il corso per il personale delle
biblioteche popolari e scolastiche. Nel 1939, in concomitanza con le
Celebrazioni Leonardiane, la
biblioteca lasciò la sua sede originaria, la sala grande del municipio, per
essere trasferita nel castello, assecondando le volontà del conte Giulio Masetti
che, nel 1919, proprio per questo scopo aveva donato l'antico edificio al
comune. Dal 1953 il Cianchi, nominato finalmente bibliotecario di ruolo il 1°
gennaio di quell'anno, intensificò le attività di acquisizione delle nuove opere
e di reperimento di fonti e documenti connessi a Leonardo da Vinci, facendo
diventare la Leonardiana uno dei principali punti di riferimento a livello
nazionale per lo studio della figura dell'artista e delle sue
opere.