Livello: sottoserie
Estremi cronologici: 1833 mag. 9 - 1964 nov. 19Consistenza: 28 unità
L'edilizia privata è sempre stata al centro dell'interesse dei
Regolamenti edilizi comunali. Divieti e norme, stabiliti per indirizzare i
comportamenti dei privati cittadini riguardo a tale materia, già presenti
nelle leggi sull'amministrazione comunale e provinciale del 1865
1
, trovarono una loro attuazione e precisazione nei
Regolamenti comunali del 1909 e del 1932
2
. In particolare venne ordinata la
formazione della commissione edilizia che aveva l'incarico di coadiuvare,
con pareri e proposte, l'autorità comunale 'nella tutela dell'ornato
pubblico, della viabilità e di consimili pubblici interessi'
3
.
Nonostante che nei Regolamenti si parlasse esplicitamente della formazione e
dei compiti della commissione, non pare comunque che a Vinci questa venisse
realmente chiamata a dare un parere sulla costruzione ed il restauro degli
edifici privati sino all'anno 1936. Il cittadino che intendeva edificare un
nuovo fabbricato lungo le strade comunali, dopo aver richiesto
l'autorizzazione al sindaco, doveva aspettare soltanto che l'ingegnere
comunale e l'ufficiale sanitario eseguissero gli opportuni accertamenti ed
esprimessero i loro pareri; quindi, la licenza veniva rilasciata dalla
Giunta municipale
4
.
Dal 1938, quando iniziò ad essere attiva la commissione
igienico-edilizia, le pratiche furono racchiuse in buste annuali conservate
separatamente
5
. La legge urbanistica del 17 agosto 1942, precisò le
norme riguardanti l'iter da seguire per ottenere la licenza di
costruzione
6
, specificate nel
Regolamento comunale del 1960
7
. La sottoserie comprende i registri dei
permessi di fabbricare lungo le strade, a forma di bollettario, poi
sostituiti dalle buste delle pratiche edilizie e dai registri delle domande
di costruzione.