Livello: serie
Estremi cronologici: 1543 - 1775Consistenza: 11 unità
Monsignor Vincenzio di Barduccio Duranti, Vescovo di Orvieto, nativo di
Santa Croce e già Priore di quella Collegiata fin dall'età di 17 anni, nel mese di
maggio 1543 "considerato che da molti anni in qua quella Comunità [di Santa Croce]
per subventione delle povere persone ha continuato fare canove o, per dir meglio,
accattar grano in Comunità a credenza e non senza gravezza delli poveri ancor che
per servizio loro, mi sono finalmente risoluto per subventione delle povere persone
fare una provisione in perpetuto di sacca dugento di grano et intitulare tal
provisione II Monte del Grano di Monsignor Vincenzio Duranti"
1
. Lo stesso Monsignor Duranti dettò le regole che
avrebbero permesso una corretta amministrazione di questo suo Legato. "Ordino e
constituisco la Comunità di Santa Croce Padrona di detto Monte e che lei ne habbi a
pigliar cura generalmente, ma bene ordino e voglio che li amministratori di quello
siano quattro persone ogni anno". E le dette quattro persone avrebbero dovute essere
a turno i componenti e i discendenti della sua famiglia. I Capitoli dettati da
Monsignor Duranti continuano dettagliando in modo minuzioso tutte le operazioni che
dovranno esser fatte per garantire la continuità della sua istituzione. Fra l'altro:
"Ordino e voglio che il grano di detto Monte non si possa cominciar a prestare prima
che in Chalende del mese di Marzo perché in quel tempo pare che ad alcuno povero che
sia habbia a mancar pani ma da quel tempo sino alla ricolta sieno le strettezze e le
necessità delle poveri". "Ordino e voglio che tutti quelli che accatteranno detto
grano habbino a dare una o dua sicurtà idonee obligate in solidum come principali di
restituire il grano che accatteranno il più lungo alla solennità di Santa Maria
mezzo Agosto". "Ordino e prego ciascuna persona quando piglierà in presto il detto
grano, sia contento dire un Pater Noster et un'Ave Maria per la valetudine e sanità
del Corpo mio [...] e dell'Anima mia".