Livello: serie
Estremi cronologici: 1847 - 1849Consistenza: 1 unità
Con il decreto del 15 aprile 1819, la Duchessa di Lucca Maria Luisa di
Borbone regolamentò la gestione delle tariffe dei diritti di segreteria, già in
parte richiamati con un precedente Reale Ordine del 27 dicembre 1818
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. Le
nuove disposizioni stabilirono che i diritti di segreteria avrebbero dovuto essere
versati per metà al Tesoro e per l'altra metà a vantaggio dei rispettivi impiegati
(art. 1). I Segretari Generali dei Dipartimenti ed i capi degli uffici delle
amministrazioni secondarie erano incaricati dell'esazione di tali diritti e a tal
fine erano obbligati a tenere un registro numerato sul quale dovevano segnare
giornalmente i diritti eccepiti, le tasse ed i rimborsi di carta bollata dovuti al
tesoro. Ogni trimestre, inoltre, dovevano versare a quest'ultimo Ufficio la metà dei
diritti sopra ricordati delle tasse e dei rimborsi, accompagnando tali versamenti
una nota di certificato (art. 3). Il controllo sopra la gestione di tali attività,
compreso l'esonero dei pagamenti che dovevano avvenire da parte della popolazione
più «miserbile», era assegnato ai Consiglieri di Stato Capi di Dipartimento (art.
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.
Tale disciplina rimase vigente anche durante il periodo
Granducale, sebbene talora si verificassero inconvenienti e dubbi interpretativi,
così come può verificarsi dall'esame di una delibera del Collegio dei Priori di
Capannori, in data 23 dicembre 1853, dalla quale si evince che «il Decreto Borbonico
del di 14 aprile 1819, con successiva ordinanza a modificazione, fu tenuto in
attività sino all'istallazione del Municipio; ma che d'allora in poi non avendo più
la segreteria veruna norma nella percezione dei Dazi suddetti ha agito
equitativamente in vista ancora che la Prefettura non fa cadere a carico dei
Cottimanti veruna spesa; quindi non ha percepito il due per cento come solevasi sui
prezzi dei cottimi, ma solo un dazio fisso in ragione della carta, salvo in caso
soltanto, e per ciò in una quantità di gran lungo minore di quello che per il
preaccennato decreto si sarebbe percepito»
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. La presente serie è costituita da
un unico registro, nel quale afferiscono i pagamenti effettuati tra il 1847 ed tutto
il 1849, autografato da coloro che ricevevano le somme e tra questi ricordiamo i
signori Petrucci, Bossi, Giorgi e Ceraschi.