Livello: serie
Estremi cronologici: 1841 - 1853Consistenza: 2 unità
Il Regolamento datato 20 novembre 1849 nel capitolo secondo stabiliva che
tra i compiti specifici del Collegio dei Priori, organo del quale abbiamo trattato
precedentemente, vi fosse quello per il quale «Assiste ai pubblici incanti di ogni
specie che si fanno per interesse del Comune» (art. 67 3°). La figura designata nel
presenziare agli incanti era comunque il Gonfaloniere che assistito dai Priori
verificava che tutto avvenisse nell'interesse del Comune (art. 17-120)
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. Si trovano qui registrati i processi verbali di
aggiudicazione di pubblici servizi, a mezzo di incanto. L'asta veniva effettuata con
il sistema della candela: l'assegnazione al maggiore offerente era valida solamente
all'estinzione della terza candela. I tempi di vincolo erano variabili e potevano
andare da un minimo di un anno ad un massimo di nove anni, pur lasciandosi
all'aggiudicatario la possibilità di rinuncia, previa tempestiva disdetta. L'atto di
assegnazione, valido anche senza la presenza di un notaro, prevedeva, inoltre, tutta
una serie di oneri per il ricevente, tra i quali assumeva rilevanza quello della
necessità di operare sul bene gestito con le normali attività di manutenzione, senza
nulla pretendere, nemmeno a titolo di indennizzo per «assetta sterilità,
inondazione, grandine, ghiaccio, turbine, e altro eventuale accidente». Dai registri
dell'Archivio possono ricavarsi alcuni dei più importanti oggetti delle
aggiudicazioni: il Provento dello spiano del pane, il provento dell'Osteria, della
Raccolta delle castagne, dei Pubblici pesi e misure, del Taglio delle macchie, del
Cottimo di riparazione delle strade (atti corredati da mappe) ecc. Vi erano, infine,
materie straordinarie, che erano poste all'asta in particolari frangenti di
emergenza. I registri della presente Serie contengono la documentazione originale; i
singoli atti, completi in ogni loro parte, sono sottoscritti dagli interessati e
vidimati dalle autorità competenti.