Minute di deliberazioni

Livello: serie

Estremi cronologici: 1412 - 1820

Consistenza: 22 unità

Già i notai di nomina comunitativa, dal secolo XV, ebbero invalso l'uso di registrare momentaneamente le deliberazioni dei magistrati su dei brogliacci ("bastardus"), per poi copiare il tutto in "forma più pulita" sui veri registri dei "partiti". Successivamente l'usanza fu continuata dai cancellieri utilizzando per la prima stesura dei "giornali" o "manuali". Ovviamente dopo il 1569 su questi registri di minute i cancellieri registrarono gli atti di tutti gli enti a cui essi prestavano la loro opera di segreteria (oltre al consiglio e magistrato comunitativo, agli altri magistrati comunitativi, al consiglio di vicariato, al consiglio di podesteria, al consiglio dei rappresentanti delle ville, agli operai dell'opera Ruffella e del SS.Crocifisso). Archivisticamente sarebbe più corretto ricondurre questi registri all'archivio del cancelliere, ma, in considerazione del fatto che si interromperebbe una serie già costituita dalle minute dei notai-cancellieri del '400 di evidente appartenenza comunitativa, che la quasi totalità delle deliberazioni annotate sui "manuali" è di magistrati comunitativi, abbiamo preferito questa collocazione all'interno dell'archivio della comunità.