Livello: serie
Estremi cronologici: 1938 - 1972Consistenza: 13 unità
Gli obiettivi amministrativi del Comune venivano realizzati con la collaborazione
di personale degli Organi rappresentativi, inquadrato da un meticoloso rapporto
contrattuale. La normativa impose la presenza del segretario comunale e del
Messo, considerati soggetti indispensabili al Comune mentre la definizione
dell'organigramma veniva delegata ad apposito regolamento1 interno, costituito da una raccolta di norme giuridiche generali,
predisposto dalla Giunta ed adottato o modificato dal Consiglio municipale2.
La legge del 1953 statuiva requisiti di buon
funzionamento del servizio prestato a fronte di una sua adeguatezza economica
per le risorse dell'Ente.
L'organigramma prevedeva un ordinamento
gerarchico in ruoli distinti tra funzionari direttivi, di concetto ed impiegati
d'ordine (dalle mansioni essenzialmente esecutive). Ai lavoratori intellettuali
potevano affiancarsi i manuali salariati.
L'accesso alla carriera
amministrativa di un Ente pubblico avveniva esclusivamente per concorso a
partire dalla pubblicazione del T.U. del 1934 (requisito ratificato dalla Carta
Costituzionale).
Il reclutamento del personale amministrativo vincolava il
Comune a numerosi obblighi, compresa la normativa sul suo trattamento economico,
disciplinato dal Ministero del Tesoro/Ragioneria dello Stato e da leggi
successive3
La contabilità delle spese per la pianta
organica era quantificata da documenti obbligatori4 per singolo impiegato: atti dei concorsi,
verbali delle commissioni, elenchi e fascicoli del personale, registri sugli
infortuni, libro matricola e libro paga del dipendente.
I fascicoli,
scritture aperte a lungo, sono conservati presso l'ufficio Personale del
Comune.
La serie si compone di quattro sottoserie:
XI/1 - Personale dipendente e a contratto;
XI/2 - Libri matricole degli
operai;
XI/3 - Stato delle paghe;
XI/4 - Personale comunale collocato
a riposo.