Livello: serie
Estremi cronologici: 1945 - 1972Consistenza: 35 unità
Il sistema sulle imposte di consumo fu regolamentato dalla legge del 3 luglio
1864 n. 1827 e dal R.D. del 10 luglio 1864 n. 1839, che consentivano ai comuni
di imporre un'addizionale ai dazi governativi su alcuni generi alimentari quali
vino, aceto, acquavite, alcol e carne, nonché di introdurre un dazio di consumo
su altri generi di consumo quali bevande, foraggi, combustibile, materiali da
costruzione, saponi, grassi.
I dazi di consumo furono aboliti con il R.D.L.
20 marzo 1930 n. 141 e con il R.D.L. 11 luglio 1931. Allo stesso tempo fu
concesso ai comuni il diritto di istituire un'imposta di consumo, limitandola
però a generi quali birra, acque minerali da tavola e acque gassose.
Con la
legge del 18 dicembre 1959 n.1079, l'imposta comunale di consumo sul vino fu
abolita.
Con il R.D. del 30 aprile 1936, n. 1138, fu emanato il regolamento
attuativo che introdusse l'imposta di consumo sui materiali da costruzione. Ogni
atto deliberativo riguardante le imposte di consumo necessitava
dell'approvazione dalla Giunta Provinciale e di essere inviato al Ministero
delle Finanze per l'omologazione.
L'imposta sul materiale da costruzione
ricadeva sui proprietari degli edifici in cui fossero stati impiegati materiali
per costruzione di nuove abitazioni, per notevoli rifacimenti in abitazioni
esistenti o per riparazioni straordinarie.
In base alle denunce o mediante
accertamenti imposti dal Comune, venivano redatti gli elenchi degli abbonati o
dei contribuenti al canone di abbonamento annuo, che dovevano essere approvati
dalla Giunta comunale e pubblicati all'Albo pretorio. Le denunce di costruzione,
su cui ricadeva l'imposta, dovevano essere presentate all'ufficio delle imposte
del comune, mediante una scheda predefinita, su cui erano riportati dati
anagrafici e domicilio, la precisa località in cui il nuovo edificio doveva
sorgere, il tipo di intervento e la superficie che doveva essere coperta. Su
quest'ultimo dato veniva calcolata la quota dell'imposta.
La serie è
articolata in cinque sottoserie riguardanti l'imposta di consumo per materiale
da costruzione per gli anni compresi fra il 1945 e il 1966 con relative
convenzioni per gli abbonamenti obbligatori, le schede degli abbonati e dei
contribuenti all'imposta di consumo, i registri delle tariffe delle imposte di
consumo, i resoconti mensili delle imposte di consumo e le rubriche dei
contribuenti per le imposte di consumo.
La serie si compone di cinque sottoserie:
XVI/1 Abbonamenti per imposte di consumo per materiale da costruzione;
XVI/2
Schede degli abbonamenti per imposta di consumo;
XVI/3 Tariffe delle
imposte di consumo;
XVI/4 Resoconti mensili e denunce per imposte di
consumo;
XVI /5 Rubriche dei contribuenti per abbonamenti obbligatori.