Livello: sottoserie
Estremi cronologici: 1866 - 1905Consistenza: 12 unità
Le carceri pretoriali, sorte in epoca granducale, facevano riferimento alla
legge del 18591 che le
istituì ed alle successive riforme in epoca post-unitaria. Sin dalla sua
istituzione, il carcere di Pontassieve, dipendente dal Ministero
dell'Interno, fu inserito nella circoscrizione degli stabilimenti
penitenziari di Firenze. Vi si detenevano condannati per reati minori
avvenuti nel capoluogo e nei comuni limitrofi.
La legislazione
penitenziaria che seguì l'unificazione amministrativa prevedeva che le
carceri continuassero a dipendere dalla direzione generale del Ministero
dell'Interno. Le spese per il mantenimento delle strutture penitenziarie e
per il personale addetto alla vigilanza ricadevano, differentemente dal
passato, sui Comuni, che le finanziavano mediante tassazione diretta.
In ottemperanza alla circolare del 1866 del ministro dell'interno (Direzione
generale delle carceri), le carceri mandamentali furono vennero affidate
alla diretta amministrazione del Sindaco.
Nel 1968 la gestione dello
stabilimento penitenziario di Pontassieve fu esternalizzata, con mandato
quinquennale, ad una società specializzata.
Gli inventari descrivono le
carceri assieme ai loro beni mobili (vedi gli atti: Inventari per passaggio di
consegna).
Negli archivi comunali sede di carceri è
possibile recuperare il carteggio e la documentazione comunale sulla
manutenzione degli istituti carcerari, come pure la documentazione del
singolo Istituto successivamente versato per soppressione delle carceri
pretoriali.
All'interno della sottoserie del carteggio si ritrovano
poche filze di atti delle carceri, riguardanti specifiche competenze
comunali.
In particolare, il Carteggio raccoglie fascicoli relativi
all'amministrazione delle spese di gestione delle carceri e di mantenimento
del personale di sorveglianza il quale, sebbene organicamente ed
economicamente dipendente dal comune, era nondimeno sottoposto
all'amministrazione penitenziaria relativamente al regolamento
disciplinare.
Sul comune gravava anche l'onere della manutenzione dei
locali. I fascicoli contengono, dunque, documenti a carattere
contabile-finanziario e statistico. Nello specifico si rinvengono dati
relativi alla movimentazione dei detenuti ed ai servizi interni.
Le
buste raccolgono fascicoli annuali secondo l'oggetto, in ordine
cronologico.
È inoltre possibile rinvenire la documentazione relativa
alle carceri nel carteggio affari generali del Comune, alla categoria
Pubblica Sicurezza.
Nel fondo della delegazione di pubblica sicurezza (sezione Carceri
mandamentali) è possibile recuperare, invece, specifica documentazione
relativa alla gestione dell'Istituto penitenziario, compresa la
corrispondenza con le autorità giudiziarie e di controllo del territorio
(delegazioni di P.S., Questura di Firenze, Prefettura di Firenze,
Carabinieri di Pontassieve).