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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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X. Inventari dei beni mobili e immobili

Livello: serie

Estremi cronologici: 1889 - 1930

Consistenza: 5 unità

Data l'importanza della conoscenza della composizione e della consistenza di un patrimonio al fine di una sua corretta amministrazione e gestione, numerose leggi sono state emanate col precipuo intento della prescrizione della compilazione di appositi Inventari.
La tenuta e l'aggiornamento degli Inventari del patrimonio mobile e immobile del Comune erano regolamentati dalla legge comunale e provinciale del 18 giugno 1865, n. 2321, la quale obbligava la segreteria comunale alla tenuta di due Inventari: - Inventario dei beni stabili posseduti dal Comune - Inventario dei mobili, dei crediti ed altre attività
La materia fu riformata ed esaminata nel 4° comma dell'art. 28 del T.U. 3 marzo 1934 n. 3831. Maggior rigore veniva somministrato dalle norme per la predisposizione degli Inventari dell'art. 175 del regolamento 12 febbraio 1911 n. 297, il quale forniva indicazioni sugli elementi fondamentali di un Inventario. Con la circolare del Ministero dell'Interno del 1904 furono indicati stringenti modelli di Inventari a seconda della tipologia del bene da descrivere, successivamente confermati dalle circolari del 1933 e del 1940.2
La revisione di tali strumenti era periodica, ad intervallo decennale salva anticipazione disposta dal Sindaco.
La documentazione successiva agli anni Trenta è conservata presso l'ufficio Patrimonio comunale, cui è demandata la gestione e la descrizione della totalità dei beni di proprietà del Comune. L'operazione è realizzata mediante inserti, la cui serie è composta di cinque Inventari con cui viene descritto il patrimonio comunale (per gli anni compresi fra il 1889 e gli anni Trenta).
Gli Inventari descrivono i beni mobili ed immobili d'uso pubblico del Comune, distinti per natura (strade, piazze, cimiteri, chiese), destinazione (palazzo municipale, edifici scolastici, musei, mercati, bagni pubblici) e patrimoniali (fabbricati, fondi rustici, boschi, cave, miniere, fornaci). I beni delle scuole del Comune di Pontassieve, Sieci e Santa Brigida dispongono di Inventario separato.



1
Elenco dei beni immobili del Comune in relazione alle risultanze catastali
Reg. leg. cop. cart.
1889 - 1929
2
Elenco dei beni mobili del Comune: tavoli, scaffali ed altri mobili
Reg. leg. cop. cart.
1915
3
Elenco dei beni immobili e mobili del Comune
Reg. leg. cop. cart.
1920
4
Elenco dei beni immobili e mobili del Comune in relazione alle risultanze catastali
Reg. leg. cop. cart.
1929
5
Beni mobili e immobili: 1 Modulo A Pontassieve beni immobili di uso pubblico per natura (strade, piazze, cimiteri, chiese, pubblici); 2 Modulo B Beni immobili per uso pubblico: palazzo municipale, edifici scolastici, musei, mercati, bagni (...); 3 Modulo C Beni immobili patrimoniali, fabbricati, fondi rustici, boschi, cave miniere fornaci; 4 Modulo D Descrizione dei beni delle scuole del Comune di Pontassieve, Sieci, Santa Brigida
Reg. leg. cop. cart.
1930 - 1939