XVIII. Bilanci di previsione

Livello: serie

Estremi cronologici: 1866 - 1960

Consistenza: 105 unità

Il bilancio di previsione introdotto dal governo francese costituiva un importante strumento contabile del programma economico ed amministrativo della comunità. La Restaurazione confermò il sistema del bilancio di previsione ed emanò la legge del 16 settembre 1816, che stabiliva di compilare, nel mese di ottobre, il bilancio di previsione e la sua trasmissione all'Auditore della Camera delle Comunità per l'approvazione.
Il sistema di previsione di spesa continuò ad essere adottato dopo l'Unità d'Italia. La legge del 20 marzo 1865 n. 2248 ed il relativo regolamento, approvato con R.D. dell'8 giugno 185 n. 2321, sancirono l'obbligatorietà della tenuta dei bilanci e dei conti consuntivi, cui si aggiunsero i verbali di chiusura e le verifiche di cassa. Le norme successive, come L'art. 129 del T.U.L.P. del 1915 e l'art. 305 del Testo Unico del 3 marzo 1934 n. 383, stabilirono che, entro il 15 ottobre di ogni anno, il Consiglio comunale deliberasse il bilancio di previsione dell'esercizio successivo. A partire dal 1950 la redazione del bilancio di previsione fu procrastinata dal 1 gennaio al 31 dicembre dello stesso anno (benché la chiusura dei conti fosse stata protratta al 31 gennaio dell'anno successivo¹).
Nel bilancio di previsione sono descritte le entrate provenienti dalle rendite del Comune, consistenti nelle varie tasse ordinarie e straordinarie, nonché i dati sulle spese per l'amministrazione comunale, secondo definiti titoli di spesa.
Il bilancio di previsione - prospetto contabile che elenca gli stanziamenti attivi e passivi relativi ad un esercizio finanziario - è diviso in due parti: la parte attiva (sommatoria delle entrate) e quella passiva (sommatoria delle uscite).

La serie comprende 97 registri dei bilanci di previsione. Si tratta di registri annuali (benché più registri coprano in alcuni casi lo stesso anno) datati tra il 1866 e il 1960. Gli allegati sono costituiti da una relazione morale o giustificativa al consuntivo, presentata dal Podestà o dalla Giunta, oltreché dai resoconti delle spese consorziali. Gli allegati - generalmente atti sciolti e costituiti dalle relazioni del Podestà, deliberazioni del Podestà, atti di decisione della Giunta provinciale, prospetti di variazione del bilancio - si presentano talora come registri od elenchi.
La serie presenta due lacune (anni 1914 e 1941).