Dalla riforma della podesteria del 14601 veniva
stabilito che il depositario dei pegni fosse il camerlingo della podesteria
stessa, che era obbligato a tenere per due mesi tutti i pegni fatti dalla corte
del vicario e mettere all'incanto o impegnare quelli non riscattati. Con il
ricavato il camerlingo, una volta pagate le spese al vicario, provvedeva a
saldare il debito.