Tassa prediale e dazio comunitativo

Livello: serie

Estremi cronologici: 1815-1865

Consistenza: 51 unità

Con decreto granducale del 16 settembre 1816 ¹ venne abolita la tassa di redenzione, sostituita con una nuova imposizione detta "tassa prediale". A questa tassa, il cui ammontare rimaneva equivalente a quello della tassa di redenzione, poteva esserne aggiunta un'altra dalle comunità che non avevano entrate proprie sufficienti per supplire alle spese comunitative. Era compito del cancelliere formare un dazzaiolo con tutti i nomi dei possessori di beni fra i quali ripartire il contingente di tassa assegnato a ciascuna comunità in ragione della cifra estimale, unitamente alla quota per la tassa comunitativa. I dazzaioli venivano poi passati al camarlingo per l'esazione. In seguito a forti disuguaglianze che si vennero a creare fra le comunità, la materia venne nuovamente regolata con motuproprio del 7 ottobre 1817. ² e l'ammontare della tassa, in attesa della formazione del nuovo catasto, ripartito proporzionalmente fra le comunità stesse. Nell'archivio di Sesto Fiorentino sono conservati i dazzaioli della tassa prediale e del dazio comunitativo dal 1817 al 1865, con una lacuna per gli anni 1857-1858. E' conservato anche il dazzaiolo della comunità di Brozzi dell'anno 1817.