Livello: serie
Estremi cronologici: 1812-1865Consistenza: 8 unità
Per il mantenimento delle strade e delle fabbriche, descritte nei campioni,
le comunità stipulavano dei contratti di appalto di durata pluriennale (accolli) con
i proprietari i cui beni confinavano con le strade comunitative. La materia era
regolata dal motuproprio del 22 febbraio 1798 e successivamente dall'editto del 12
settembre 1814, che lasciò quasi inalterate le norme precedenti.
1
Un
perito, nominato dal magistrato comunitativo, aveva l'incarico di effettuare una
visita alle singole strade e redigere una relazione per definire i termini del
contratto. Lo stesso perito doveva poi verificare annualmente, insieme al
provveditore di strade, lo stato di manutenzione e stabilire un termine per i lavori
del cottimante. Nel 1826 il controllo sui lavori alle strade e ai corsi d'acqua e
l'esecuzione delle perizie tecniche necessarie furono affidate a funzionari
governativi, gli ingegneri di circondario di acque e strade.
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Nel 1850, con la soppressione dei circondari di
acque e strade, gli ingegneri di circondario furono sostituiti dagli ingegneri
comunali. Nell'archivio di Sesto Fiorentino sono conservati i campioni di accollo, i
contratti, il carteggio relativo ai lavori pubblici e privati, le perizie e
relazioni dell'ingegnere assistente municipale Domenico Cintolesi, al quale dopo
l'abolizione dell'ingegnere di circondario fu attribuito l'incarico di seguire i
lavori pubblici per conto della comunità di Sesto.