Livello: serie
Estremi cronologici: 1856-1865Consistenza: 12 unità
Con decreto del 3 luglio 1856
1
e il successivo editto del 10 luglio 1856
2
era imposta una tassa, a profitto della
comunità, sui cani presenti nel territorio comunale "volendo ovviare ai pericoli che
in danno della pubblica salute risultano dal progressivo aumento di cani e dalla
poca diligenza con cui sono in gran parte tenuti". Pertanto i proprietari di cani
erano tenuti a denunciarne il possesso all'ufficio del gonfaloniere entro il mese di
ottobre e a comunicare successivamente le eventuali variazioni che su questo
potevano intervenire per varie cause (morte, vendita, perdita, acquisto). In base
alle denunce veniva compilato un dazzaiolo per la riscossione della tassa da parte
del camarlingo. Nell'archivio di Sesto Fiorentino sono conservati i registri delle
denunce dal 1856 al 1865 e i dazzaioli degli anni 1861, 1862, 1864. Mancano in
questa serie le annate precedenti.