Livello: serie
Estremi cronologici: 1854-1860Consistenza: 1 unità
Con decreto del 6 dicembre 1854
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fu imposta una tassa di macellazione a tutti i comuni dello
stato, escluse le città soggette a gabella. La tassa si applicava sia sulle carni
macellate nel territorio comunale che su quelle macellate altrove e introdotte nel
comune per la vendita. Le tariffe dei diritti di macellazione erano fissati dalla
magistratura comunale e approvati poi dalla prefettura. L'esazione di questi diritti
doveva essere data in appalto dai comuni per tre anni. Nella comunità di Sesto i
rapporti tra l'appaltatore, che doveva essere persona di "buona moralità" e la
magistratura locale, erano regolati, oltre che dalle disposizioni di legge, da un
apposito Quaderno d'oneri, che è
conservato nell'archivio insieme al carteggio relativo all'argomento e ai giornali a
matrice dei diritti percepiti.