Livello: serie
Estremi cronologici: 1853-1863Consistenza: 6 unità
Con il regio decreto del 10 giugno 1852 venivano fissate le norme con cui
dovevano procedere le comunità che volessero attivare il servizio delle guardie
minicipali. La determinazione del numero delle guardie e la loro nomina spettava ai
consigli comunali. La nomina per diventare effettiva doveva essere approvata dalla
superiore autorità compartimentale, che rilasciava un'apposita patente. Le guardie
di polizia municipale dovevano essere di specchiata condotta morale e politica, aver
compiuto venticinque anni, saper leggere e scrivere. Erano incaricate di vigilare
sulla sicurezza delle proprietà urbane e rurali, dei raccolti e dei prodotti della
terra e di far rispettare il regolamento di polizia municipale. Il loro stipendio ed
il loro armamento (carabina e sciabola) erano a carico delle comunità. Le guardie
dovevano portare una placca con l'insegna della comunità, il loro nome e qualifica.
Nella comunità di Sesto il concorso per Guardia municipale fu indetto il 9 agosto
1852. Prevedeva l'istituzione di tre guardie municipali, di cui una con funzioni di
ispettore. Il servizio fu attivato nel 1853. L'incarico fu attribuito a Giuseppe
Giusti, in qualità di ispettore, a Andrea Ricciarelli e a Giuseppe Pompignoli, in
qualità di guardie.