Livello: serie
Estremi cronologici: 1610 - 1778Consistenza: 17 unità
I registri di Entrate e
uscite rappresentavano in ogni amministraione lo strumento
contabile fondamentale per il controllo del quotidiano movimento di denaro o di
altri beni utilizzati per riscossioni o pagamenti. Tali registri, ordinati
cronologicamente e suddivisi in maniera netta nelle loro due parti, permettevano di
verificare la gestione contabile dell'ente con riferimento ad un periodo ben
definito, corrispondente alla durata in carica dell'ufficiale responsabile della
tenuta della cassa (camarlengo). Di norma quindi i registri di Entrate e uscite venivano redatti da un apposito
scrittore o dal cancelliere, verosimilmente sulla base di materiale preparatorio e/o
accessorio, allo scopo precipuo di consentire l'esecuzione da parte di specifici
incaricati (sindaci) della revisione finale delle ragioni dei camarlenghi e quindi
del saldo
1
.
Oltre a svolgere funzioni di cassiere, a Sinalunga il
camarlengo era compreso nel collegio priorale e costituiva una delle principali
figure istituzionali della comunità
2
. Lo
statuto del 1553 prevedeva in particolare che egli dovesse mettere ad entrata i
denari o i beni che gli fossero pervenuti e ad uscita quanto speso per ordine dei
priori, facendo di tutto redigere le registrazioni contabili al notaio del
giusdicente. Doveva inoltre inventariare tutte le masserizie comunitative e darne
consegna di volta in volta al podestà o al suo luogotenente pro tempore
3
.
Al termine dell'ufficio, di durata trimestrale almeno dalla metà del
Quattrocento
4
, i sindaci eletti dal Consiglio ordinario provvedevano alla
revisione contabile e all'effettuazione del saldo
5
. Divenuto annuale a partire dal 1594
6
, il camarlengo assunse una posizione preminente
nell'ambito del collegio priorale e si vide per questo attribuire la denominazione
aggiuntiva di gonfaloniere dall'inizio del XVIII secolo
7
. Solo con la separazione delle
due cariche, avvenuta nel 1760, quella di camarlengo venne connotandosi in senso
eminentemente tecnico
8
.
Secondo quanto si ricava dalla
documentazione conservata
9
, nella gestione della contabilità comunitativa il camarlengo di
Sinalunga provvedeva ai pagamenti sulla base di mandati (polizze), oggi perduti, emessi dal cancelliere
dietro autorizzazione dei priori. Il cancelliere annotava al contempo
l'effettuazione e l'importo del pagamento e il numero del mandato relativo
nell'apposito registro di Debitori e
creditori, nel quale sarebbe in seguito stato riportato il
rimando alla carta del registro delle Entrate e
uscite redatto al momento del saldo del camarlengo. Lo stesso
cancelliere provvedeva inoltre ad annotare nei medesimi "libri" di Debitori e creditori le somme in entrata riscosse
dal camarlengo, riportate anch'esse nel medesimo registro di Entrate e uscite. Al termine dell'ufficio, i
sindaci provvedevano al controllo della cassa e degli atti contabili e alla
redazione del saldo. Successiamente i camarlenghi sottoponevano in Siena il registro
di Entrate e uscite col relativo saldo
all'approvazione dei Quattro Conservatori
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