Livello: serie
Estremi cronologici: 1425 ott. 1 - 1807 apr. 30Consistenza: 29 unità
La contabilità comunitativa era affidata alla responsabilità di camarlinghi
generali che, allo scadere della carica, erano tenuti a rendere il conto del loro
operato. Le operazioni di riscossione delle entrate e di liquidazione delle spese,
così come la contabilizzazione di tutti i movimenti di somme di denaro erano
iscritte in registri che venivano riscontrati da appositi incaricati del comune
affiancati dal cancelliere comunitativo. In un secondo tempo i registri, dopo il
riscontro, erano inviati al Magistrato dei Nove conservatori per un'ulteriore
verifica
1
.
I registri di questa serie documentano l'attività contabile del comune dal 1425
al 1808, con poche lacune. La durata in carica del camarlingo, inizialmente di sei
mesi, a partire dalla metà del XVI secolo passò a dodici mesi. Dal 1425, anno cui
risale il registro più antico, al 1433, l'annualità amministrativa aveva inizio col
mese di ottobre di ogni anno sino all'aprile successivo; a partire dal 1433 e sino
al 1774 esso comprende l'arco dell'anno solare, da gennaio a dicembre; dal 1775,
infine e fino al 1808 i dodici mesi dell'amministrazione iniziavano col primo di
maggio e terminavano al 30 aprile dell'anno successivo. Nei registri più recenti si
nota la tendenza a confermare il camarlingo anno dopo anno per periodi anche
piuttosto lunghi.
I registri più antichi contengono, oltre alla contabilità del
camarlingo generale, anche quella relativa ad altre amministrazioni. Questa
documentazione, della quale si evidenzia il particolare interesse, è di volta in
volta indicata nel contesto della descrizione dei volumi che la contengono.
In
coda alla serie si segnala la presenza di due registri facenti parte probabilmente
di serie documentarie perdute, che vengono qui elencati per la stretta analogia coi
registri dei saldi commutativi che li caratterizza.
Frammenti di contabilità
comunale di varie epoche sono pure contenuti nella serie XVII del presente
inventario, cui si fa rinvio. Infine, per altro materiale di pertinenza di questa
serie, si fa rinvio all'Appendice I.
I nomi dei camarlinghi per ciascun periodo
di carica sono riportati in calce a ciascuna scheda nell'ordine in cui compaiono nel
registro preso in esame. Dato che il periodo cronologico considerato nei registri
più antichi coincide con quello di definitiva stabilizzazione dei cognomi, il
genitivo latino che segue ogni nome di battesimo si è tradotto, in essi, come
semplice patronimico. Si considerano poi, via via, cognomi stabilizzati quelli che
si possono riscontrare come tali nei secoli seguenti e nella restante documentazione
di questo archivio. A partire dal XVI secolo, con 1'affermarsi del volgare nella
stesura dei testi, ci si è limitati a riportare i nomi tali quali sono pervenuti.
Quando, nel periodo di carica, non si è specificato il mese di inizio e di
fine, significa che tali dati non sono riportati o che si tratta di anno solare.
Tutti i dati riportati fra parentesi quadra sono da considerarsi
congetturali.