Livello: serie
Estremi cronologici: 1575 ago. 1 - 1774 apr. 25Consistenza: 4 unità
Gli statuti trecenteschi del comune di Massa e Cozzile non risultano
pervenuti; il più antico esemplare di essi risale al 1420
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ed è custodito presso
l'Archivio di Stato di Firenze.
Presso l'archivio storico comunale sono
conservati gli originali e alcune copie
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di due successive revisioni generali degli statuti: quella del 1575
e quella del 1712. I due testi sono collegati dalle aggiunte e modifiche ad essi
apportate ogni cinque anni a cura dell'ufficio dei Riformatori.
La prima
revisione, approvata in Consiglio generale a Massa il primo agosto 1575 con atto ser
Leonardo de Paolini da Fiorenzuola e ratificata a Firenze il 4 luglio 1576
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, si configura come una traduzione
in volgare del testo del 1420 con alcune modifiche e aggiunte apportate in tale
occasione. La seconda revisione fu iniziata a cura di una deputazione di dodici
residenti più tre forestieri nominata con deliberazione del 23 agosto 1711 e
pubblicata nell'anno 1712 a cura del cancelliere comunitativo, Carlo Antonio
Santini
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, ed accolse e modificò
la produzione dei riformatori intervenuta fra il 1575 e il 1711.
Nel 1774, in
coincidenza con la grande riforma amministrativa leopoldina, la comunità ordinò si
traesse una copia del materiale relativo agli statuti custodito presso l'Archivio di
Palazzo della Città di Firenze, copia che è tuttora conservata nella presente serie
e nella quale sono riportate fra l'altro le modifiche apportate dai Riformatori dal
1711 al 1766
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.
In ambedue le revisioni, il testo degli statuti
risulta diviso in due libri, il primo dei quali, senza titolo, concerne gli organi
della comunità e le loro competenze mentre il secondo, dal titolo Del Danno dato,
contiene regole e precetti anche in altre materie di controversia
civile.