Livello: serie
Estremi cronologici: 1668 gen. 29 - 1838 ago.Consistenza: 6 unità
I membri degli organi del comune venivano nominati seguendo un processo
articolato in tre fasi.
La prima fase era detta 'squittino'; con essa si
provvedeva a individuare i cittadini idonei a rivestire le cariche, secondo il
censo, l'età ed eventuali requisiti particolari richiesti per alcune di esse.
I
nomi degli individui così selezionati venivano 'imborsati', cioè scritti su
foglietti posti poi in apposite borse, una per ciascun ufficio comunale, in numero
sufficiente a garantire l'avvicendamento delle cariche per un congruo periodo di
tempo.
Al momento fissato per il rinnovo delle cariche si provvedeva ad
estrarre a sorte dalle relative borse (da cui il nome di 'tratta' che si dava a
quest'ultima operazione) il necessario numero di foglietti. Quando anche l'ultimo
dei nomi era stato estratto, si procedeva a un nuovo squittino e ad una nuova
imborsazione
1
.
Fino alle riforme
comunali leopoldine i verbali di queste operazioni venivano generalmente allegati in
appendice agli statuti; a Massa e Cozzile, invece, come del resto anche altrove,
essi si trovano riportati nei registri delle deliberazioni. Sono peraltro pervenuti
alcuni registri e frammenti in materia che si elencano nella presente serie.
Altro materiale pertinente alla serie è reperibile nella Appendice
I.